Invasione rossonera!

Ci siamo: è arrivato il momento della partità della verità. Dopo il pareggio con il Cral Dip. Comunali, questa sera la Sales ospiterà I Rossoneri, sconfitti 5-1 all'andata dal Sanitario Feminino. La Seleçao è alla ricerca della prima vittoria in Top League: infatti il bilancio aggiornato vede 3 pari e una sconfitta. Non ci sono confronti pregressi tra le due formazioni, ma I Rossoneri sono squadra che da molti anni milita nel campionato Midland e questa sera cercheranno di trovare punti preziosi per raggiungere la qualificazione. Una sconfitta significherebbe quasi certamente eliminazione per Matera e compagni, che dovranno giocare una vera e propria gara perfetta.

L'Intervista biancoazzurra, Gregorio Tecla - II Puntata

Gregorio Tecla, capitano di lungo corso 
della Selecao (foto di repertorio)

FIRENZE - Dopo il successo della prima intervista biancoazzurra (leggi qui il pezzo integrale su Andrea Durin), la redazione ha deciso di intervistare un altro pezzo di Storia della Selecao, il capitano di mille battaglie Gregorio Tecla. Immerso pienamente nel clima "Top League", The Lion si è concesso volentieri alle nostre domande con la consueta dovizia di argomentazioni e l'enfasi che lo contraddistingue.

D: Ciao capitano! Innanzitutto, benvenuto nel nostro nuovo blog. Che ne pensi di questa innovazione apportata dalla dirigenza?

R: Ciao a tutti. Beh, sicuramente il blog è una grande idea,mi piace proprio. In più è realizzato in maniera professionale il che lo rende uno strumento anche utile. 

D: La Selecao quest'anno ha chiuso al secondo posto nel girone Croazia in virtù degli scontri diretti che hanno spinto in vetta alla classifica la compagine del Montefiridolfi. Tu che sei un leader di questa squadra, puoi dirci com'è la situazione nello spogliatoio? Siete più soddisfatti o delusi di questo risultato?

R: Sono soddisfatto e felice, a mio avviso è stata una stagione straordinaria, in più c'è un dato oggettivo molto importante: da quando sono approdato in questa società ogni anno abbiamo sempre fatto meglio dell'anno precedente. settimi, terzi e quest'anno secondi,se tanto mi da tanto l'anno prossimo.

D: Facciamo un tuffo nel passato. La Selecao ha cambiato molti uomini, ma tu resti una certezza.. Ricordi il tuo esordio con la fascia da capitano? Quale spinta ti da ogni volta portare questi gradi al braccio?

R: L'esordio non lo ricordo bene,nel senso che non ricordo bene chi fosse l'avversario,quello che so è che tutte le volte che indosso quella fascia mi carico ai massimi livelli!!è un grande onore per me poterla indossare ogni volta.

D: La capolista Montefiridolfi vi ha impedito di cucirvi addosso lo scudetto del girone. Quanto pensi che sia meritato questo titolo? Vi sentite inferiori o pensate di essere stati in qualche modo "derubati"?

R: Mah guardi,per me non era assolutamente superiore a noi. Sono stati però più continui nel momento clou della stagione e quindi hanno avuto più possibilità di giocarsi le chances di vittoria nel rush finale.

D: Qual è stata secondo te la squadra rivelazione del girone Croazia 2012/13? La delusione invece?

R: La squadra rivelazione secondo me è il Varnelli F.C. visto lungo il girone d'andata, davvero un bel team, mentre quella che mi ha deluso sono state le Murate Caffè Letteriario,me li spettavo più ostici invece hanno regalato molti punti in diverse partite.

D: Parliamo un pochino di te. Sappiamo che calcisticamente nasci come centrocampista avvezzo alle proiezioni offensive, ma nella Selecao ti abbiamo visto impiegato quasi esclusivamente come difensore centrale o terzino. In termini di rendimento sei stato superlativo, ma quanto ti ha pesato questa trasformazione tattica?

R: Innanzitutto grazie del complimento. Si è vero io ho sempre fatto l'esterno d'attacco o la seconda punta ma quando si materializzò l'occasione di poter venire a giocare qui non potevo crederci! Non ci pensai due volte e accettai subito questa opportunità. Ho sposato immediatamente il progetto e la causa, per cui posso dire tranquillamente che non mi è mai pesato e non mi pesa tutt'ora giocare nel nuovo ruolo.Che ormai tanto nuovo non lo è più (ride, ndr)!

D: Sei ricordato dagli avversari come un rude marcatore e un difensore ostico. Spesso sei stato criticato per qualche intervento al limite del regolamento e questo ti ha portato addosso molte lamentele. Cosa rispondi a queste persone?

R: A scanso di equivoci, bisogna ricordare che il principale obiettivo di un difensore centrale è proteggere il proprio portiere e la propria porta ad ogni costo, e quando gioco questo è il mio solo obiettivo. Io entro sempre deciso nei contrasti, però cercando sempre di prendere il pallone e mai per far male all'avversario di cui ho assoluto rispetto. Poi chiaramente essendo uno sport di contatto l'infortunio ci sta, ma non ho mai affondato un tackle con l'obiettivo di danneggiare l'avversario.

D: In questi tre anni hai battagliato con molti attaccanti, disinnescando spesso avversari molto quotati. Ne ricordi uno in particolare che ti ha messo particolarmente in difficoltà?

R: Si, il numero dieci di quella squadra che aveva la maglia arancione (Internacional de Borgo Allegri e il giocatore è Barletti, ndr), non ricordo esattamente il nome, forse una o due stagioni fa non ricordo bene. Quello era un signor attaccante che mi ha dato particolarmente dei grattacapi.

D: Quest'anno lo scacchiere tattico argentino ha subito una modifica sostanziale con lo spostamento di Eugenio Ferretti nel cuore della difesa, con risultati ottimi. Questa modifica ti ha riposizionato sull'out di sinistra della difesa. Cosa ne pensi della sua stagione? Hai paura che ti ruberà il posto?

R: A mio avviso, questo esperimento tattico è riuscito alla grandissima! Eugenio gioca indubbiamente da dio come difensore centrale, è fortissimo! Per quanto mi riguarda, come dicevo prima, avendo giocato sempre come esterno d'attacco o seconda punta tornare sulla fascia,anche se da terzino,per me è sicuramente un piacere!e lo preferisco, se posso aggiungere...

D:  Hai visto molti compagni abbandonare la squadra, molti altri giungere in rosa ma sempre nello spirito Selecao. Con chi hai legato maggiormente in rosa?

R:  A scanso di equivoci,  ho un buon rapporto con tutti i componenti della rosa, ci tengo a sottolinearlo. Per fare qualche nome, posso dire che ho legato un pò di più con il quartetto composto da Gennarelli, i due Cioni e Innocenti che già conoscevo anche prima di vestire la maglia biancoazzurra.

D: Facciamo un gioco. Ci puoi indicare quali sono secondo te i tre momenti più esaltanti della tua carriera biancoazzurra? E i tre peggiori?

R: I miei tre momenti top di questa esperienza sono sicuramente aver giocato con Luca Saudati nei quarti del Trofeo 4 Città contro Le Riserve, il mio goal l'anno scorso in semifinale contro il Pipela che ci ha trascinato in finale del Trofeo e la soddisfazione di aver raggiunto la finale sempre del 4 città. I peggiori invece che ricordo sono l'eliminazione dalla Top League la passata stagione, essere arrivati secondi in campionato quest'anno seppur a pari merito, e la sconfitta in finale del 4 città contro gli Stracotti.

D: Torniamo al presente, che si chiama Top League. Avete pareggiato con il CRAL Dipendenti Comunali con una tua rete "rubata" di Giannetti con un tocco sottoporta. Come commenteresti la vostra prestazione all'esordio nel  girone B?

R: Prima di rispondere, è necessaria una prima precisazione:il gol è tutto mio,non c'è stata NESSUNA deviazione (ride, ndr)! Comunque, scherzi a parte, l'importante è che sia entrata e che ci abbia portato in vantaggio. Abbiamo giocato, come spesso accade in certe partite, alternando buone fasi di gioco ad altre pessime. Tutto sommato, per quello che si è visto in campo, il pareggio è giusto e premia entrambe le compagini.

D: Analizziamo un dato statistico poco confortante per voi. La Selecao quest'anno ha collezionato ben 16 vittorie nella Regular Season, mentre ancora non avete mai vinto in Top League. Come spieghi questo fatto? Semplice caso o effettivamente si può riscontrare un limite mentale per gli Argentinos?

R: Sicuramente un limite mentale, perché la squadra tecnicamente è forte e non si spiega altrimenti questa differenza di rendimento in campionato rispetto alle fasi finali.

D: Alla luce della vittoria del Sanitario Feminino contro I Rossoneri, la prossima giornata sarà decisiva per delineare le favorite del girone B. Quali sono le vostre aspettative per i prossimi due incontri?

R: Il nostro obiettivo principale è quello di passare perlomeno il primo girone eliminatorio, ne abbiamo la possibilità. Tuttavia, la cosa migliore è vivere alla giornata e vedere di volta in volta.

D: Ci stiamo avviando verso la conclusione della nostra chiacchierata. Abbiamo parlato di difetti e limiti di questa squadra, ce ne puoi elencare qualcuno?

R: Il pregio è che giochiamo sempre col cuore, e questo in alcune circostanze ci ha permesso di recuperare partite che sembravano ormai perse. Il difetto invece è che spesso, contro avversari di livello, tendiamo a schiacciarci dietro e a subire un po' troppo il gioco avversario. Perdiamo un po' la bussola insomma, invece per le qualità che abbiamo potremmo benissimo essere noi ad imporre il nostro gioco in ogni fase del match.

D: Grazie mille per la tua disponibilità. Saluta i tuoi tifosi e lasciaci un augurio speciale per i prossimi impegni che vi aspettano nella fase finale della stagione.

R: Un grande saluto a tutti i nostri tifosi che rappresentano una parte fondamentale di questa società, e l'augurio l'ho fatto prima speriamo di riuscire a passare almeno questo primo girone. Ci vediamo in campo. Forza Selecao!

A cura di P. Giannetti - http://selecaoargentinos2009.blogspot.it/ -

Inghilterra-Croazia 10-1!

Si è conclusa la prima tornata delle fasi finali 2013, non senza sorprese. Tuttavia, le 8 squadre "croate" impegnate nelle varie competizioni non hanno ottenuto i risultati sperati, senza contare che già dal secondo turno resteranno solo in sette le formazioni gareggianti.

Infatti, incredibile a dirsi, gli Argentinos hanno portato l'unico punto alla causa del girone della Sales contro le più quotate squadre "inglesi", che hanno fatto davvero bottino pieno sia in Top League che in Golden League contro le ex avversarie dei biancoazzurri.

Seleçao: ultima speranza "croata"!





Tutto pronto per l'attesissima prima sfida di Top League, che vedrà di fronte per il Gruppo B Seleçao Argentinos e Cral Dip. Comunali C7. I biancoazzurri, secondi dopo la beffa del campionato, sono alla ricerca della prima vittoria nella massima competizione Midland, mentre i biancorossi, giunti terzi nel catenacciaro Girone Inghilterra, non vogliono steccare la prima del girone. Le due formazioni si affrontano per la prima volta nella loro storia, anche se la parola C.R.A.L. ricorda agli Argentinos non ottime immagini, dopo la mancata vittoria del campionato dell'anno scorso proprio dei "blacks" dell'I.D.A. . Ricordi a parte, questa sera nello speciale confronto Inghilterra-Croazia, i gironi dai quali provengono tutte e 4 le prime classificate che si sono già affrontate, potrebbe esserci il capppotto: infatti, dopo le sconfitte di Montefiridolfi, Sorgane e Varnelli, rispettivamente contro Gruppo Briachi 04, Pipela e Milan Boyss, se anche il Cral dovesse fare bottino pieno sarebbe un secco 4-0 con conseguente bocciatura senza appello della truppa croata. Gli Argentinos hanno così uno stimolo ulteriore: difendere il girone della Sales anche nella fase finale.

Non servono ulteriori indugi: squadre in campo alle 22.30 per la terza partita della serata, sul manto denso di ricordi della Polisportiva Novoli.

Profumo di Champions

TOP LEAGUE 2012/2013 - GRUPPO B

Si apre la Top League 2013: la Seleçao è inserita nel gruppo B, come seconda del girone Croazia. Di fronte tre avversari agguerriti che faranno di tutto per portare a casa il vitale passaggio del turno. Analizziamoli nel dettaglio:
 CRAL DIP. COMUNALI C7
Formazione di grande esperienza in campo Midland, che da diversi anni lotta ai vertici delle classifiche. E’ composta da giocatori di esperienza come Maschio e Falugi, in grado di dare continuità a un reparto di centrocampo solido ed efficace. In difesa

Ultimo turno: il resoconto.


Formazioni: Le Riserve C7 (blaugrana): 1 Lanini, 4 Falorni, 5 Travelli, 7 Bini, 8 Fantechi, 10 Campolmi, 72 Silvestri (C).
Seleçao Argentinos (grigio):  12 Gennarelli, 9 Durin, 10 Giannetti, 11 Tecla (C), 17 Trecci, 18 Innocenti, 21 Lamcja, 22 Meinardi, 54 G. Cioni, 89 Faletra, s.n. N. Cioni. Dir.: M. Innocenti. 

L'anteprima:

Tutto pronto per l’epilogo di questo tiratissimo Girone Croazia. La Seleçao gioca l’ultimo match finalmente con gli stessi punti del Montefiridolfi e il destino vuole

Ultima giornata: il resoconto.

Si conclude così anche l'ultima giornata della Regular Season. Tutti gli occhi sono puntati sui match delle 20.30: da un lato la Seleçao, impegnata contro Le Riserve C7, è obbligata a portare a casa i 3 punti per mettere pressione al Montefiridolfi, che, in contemporanea, deve battere il Real per aggiudicarsi il titolo. Nel primo tempo, i biancoazzurri segnano ben 5 volte, ipotecando il risultato finale, mentre dall'altra parte i "cignalini" sono sull'1-0 dal primo minuto grazie alla rete di G. Monticciolo. Nella ripresa, poi, il Montefiridolfi dilaga segnando altre 4 reti e concludendo sul 5-0. Così, gli Argentinos smettono di giocare e Le Riserve concludono il match sul 2-5. Il "Monte" si laurea così campione del Girone Croazia, lasciando a una Seleçao a pari punti solo il rammarico per quelle occasioni perse per strada. Stesso 5-2, ma di sapore ben diverso per la Polisportiva Le Lame, che, battendo il Lungarno, balza di prepotenza al sesto posto, guadagnandosi l'accesso alla Golden League a pieno titolo. A causa delle rinunce, anche il Lungarno accede alla stessa manifestazione (8°) e lo fanno anche i Finti Tecnici (7°), che, a causa di molte assenze, lasciano 3 punti facili ai Dildo's non presentandosi all'anticipo del martedì. Infine, l'unico

Il Pagellone del Campionato

FIRENZE - Tempo di bilanci. Alla fine di ogni stagione, ciascuna squadra ha il diritto/dovere di esaminare gli aspetti positivi e negativi dell'annata appena trascorsa. Noi della redazione ci siamo divertiti a formulare i nostri giudizi sulle squadre iscritte al girone Croazia 2012-2013.


DILDO'S: Squadra giovane ed esordiente nel girone Croazia, deve il proprio nome al pub omonimo situato in via Chiantigiana a Firenze. Alla sua prima apparizione, conquista il primo posto disponibile per la Golden League dopo un campionato sicuramente segnato dalle molte assenze e dal continuo variare della formazione titolare. Un po' più di esperienza e cinismo sotto porta potrebbero spingere questa compagine al definitivo salto di qualità. GIOVENTU' BRUCIATA. Voto 6.5.
Punto forte: La qualità da cui questa squadra dovrà ripartire in vista della prossima stagione è l'ottimo fraseggio dimostrato abbinato ad un'ottimo gioco di squadra. Inoltre, specialmente negli ultimi dieci metri, la presenza di giocatori con un buon tasso tecnico come Asoli e Poteti (36 gol in due) permette agli amaranto di creare numerose occasioni da gol.

Punto debole: L'assenza di un attaccante in grado di trascinare la squadra con costanza (il solo Sulli sembra infatti inadeguato) e la prestanza fisica esigua della maggior parte dei giocatori in rosa rende questa compagine incapace di vincere gli incontri più tesi.

Giocatore chiave: Niccolò Asoli/Niccolò Poteti.

FINTI TECNICI: Il team di capitan Bertocci si affaccia alla competizione 2012-2013 da veterana Midland, tuttavia non beneficia appieno di questa sua condizione privilegiata. Seppur con difficoltà, accede alla Golden League per il terzo anno consecutivo dimostrando a tratti di essere una squadra temibile ed orgogliosa seppur poco costante e solida, specialmente in fase offensiva. Il settimo posto non può essere sicuramente un traguardo positivo rispetto alle loro potenzialità. GALLINA VECCHIA (NON) FA BUON BRODO. Voto 5,5.

Punto forte: I Finti giocano assieme da molti anni, affinando sempre di più un'intesa di squadra che anima un gruppo reso unito e coeso da annosa amicizia. Quasi sempre numerosi al campo, posseggono una difesa arcigna ed esperta che vede in Guerri e Bertocci  i propri leader e fa da schermo ad un centrocampo mobile e molto tecnico guidato da Landi.

L'intervista biancoazzurra, Andrea Durin - I Puntata


Andrea Durin, 24 ; è il bomber più
prolifico della storia biancoazzurra
e capocannoniere uscente del girone
Croazia
FIRENZE - Per gli appassionati di statistiche, Andrea Durin rappresenta il bomber per antonomasia, l'attaccante un po' egoista ma sempre in grado di sconvolgere le sorti della partita. Per gli avversari è l'avversario polemico ma imprendibile che ha trascinato più volte la squadra alla vittoria. Per i compagni e tifosi della Selecao è semplicemente il "Duro", un grande giocatore ma sopratutto uno degli atleti che militano da più tempo nella compagine del Flet. Lo abbiamo incontrato poco prima delle feste pasquali, come sempre disponibile quando si tratta della sua squadra del cuore.

D: Innanzitutto grazie per l'intervista e per inaugurare così la nostra nuova rubrica. 
R: Grazie mille.
D: Partiamo subito con la prima domanda. Tu sei uno dei senatori di questa squadra, uno dei padri fondatori per la precisione. Cosa significa per te appartenere a questo gruppo e quali sensazioni ti da vestire questa maglia?
R: Personalmente non mi reputo un senatore o un personaggio ingombrante dello spogliatoio, ma un giocatore importante come tutti quelli che abbiamo in rosa, dal primo all'ultimo senza distinzione. Per quanto riguarda il gruppo invece, più che una squadra ritengo che sia una bella famiglia, dentro e fuori dal campo. Proprio per questo, è bellissimo lottare in campo e dare tutto per i miei compagni e il nostro straordinario pubblico .