Il Pagellone del Campionato

FIRENZE - Tempo di bilanci. Alla fine di ogni stagione, ciascuna squadra ha il diritto/dovere di esaminare gli aspetti positivi e negativi dell'annata appena trascorsa. Noi della redazione ci siamo divertiti a formulare i nostri giudizi sulle squadre iscritte al girone Croazia 2012-2013.


DILDO'S: Squadra giovane ed esordiente nel girone Croazia, deve il proprio nome al pub omonimo situato in via Chiantigiana a Firenze. Alla sua prima apparizione, conquista il primo posto disponibile per la Golden League dopo un campionato sicuramente segnato dalle molte assenze e dal continuo variare della formazione titolare. Un po' più di esperienza e cinismo sotto porta potrebbero spingere questa compagine al definitivo salto di qualità. GIOVENTU' BRUCIATA. Voto 6.5.
Punto forte: La qualità da cui questa squadra dovrà ripartire in vista della prossima stagione è l'ottimo fraseggio dimostrato abbinato ad un'ottimo gioco di squadra. Inoltre, specialmente negli ultimi dieci metri, la presenza di giocatori con un buon tasso tecnico come Asoli e Poteti (36 gol in due) permette agli amaranto di creare numerose occasioni da gol.

Punto debole: L'assenza di un attaccante in grado di trascinare la squadra con costanza (il solo Sulli sembra infatti inadeguato) e la prestanza fisica esigua della maggior parte dei giocatori in rosa rende questa compagine incapace di vincere gli incontri più tesi.

Giocatore chiave: Niccolò Asoli/Niccolò Poteti.

FINTI TECNICI: Il team di capitan Bertocci si affaccia alla competizione 2012-2013 da veterana Midland, tuttavia non beneficia appieno di questa sua condizione privilegiata. Seppur con difficoltà, accede alla Golden League per il terzo anno consecutivo dimostrando a tratti di essere una squadra temibile ed orgogliosa seppur poco costante e solida, specialmente in fase offensiva. Il settimo posto non può essere sicuramente un traguardo positivo rispetto alle loro potenzialità. GALLINA VECCHIA (NON) FA BUON BRODO. Voto 5,5.

Punto forte: I Finti giocano assieme da molti anni, affinando sempre di più un'intesa di squadra che anima un gruppo reso unito e coeso da annosa amicizia. Quasi sempre numerosi al campo, posseggono una difesa arcigna ed esperta che vede in Guerri e Bertocci  i propri leader e fa da schermo ad un centrocampo mobile e molto tecnico guidato da Landi.

Punto debole: Seppur l'esperienza maturata supplisce alcune lacune, è innegabile come l'assenza di un attaccante di peso là davanti limiti le capacità dei Tecnici. Bini infatti, nonostante sia schierato da prima punta, pare non riuscire a capitalizzare le occasioni che gli capitano sui piedi. L'innesto di Papola a metà stagione non ha dato i risultati sperati, mentre Testa si è fatto cacciare "a vita" per aver perso la ragione.

Giocatore chiave: Giovanni Landi.

LE MURATE CAFFE' LETTERARIO: Alla loro prima apparizione nel girone della Sales, Le Murate conducono un campionato di basso profilo, danneggiato da assenze continue e partite perse per organico non completo. Pertanto, la rinuncia a partecipare alla fase finale sembra l'epilogo più adatto per una squadra poco organizzata e tuttavia in grado in potenza di dire la sua in campionato, considerando anche l'ottimo quarto posto nel Gruppo Italia dello scorso anno. IL SILENZIO DEI COLPEVOLI. Voto 5.
Punto forte: Il giudizio su questa squadra non può essere omogeneo, poiché il rimaneggiamento della rosa rende impossibile effettuare un giudizio complessivo. Stando alle statistiche però, le Murate hanno mostrato a tratti una difesa accettabile e un attacco prolifico ben guidato dai fratelli Varrucciu e Galante Cianchi, quest'ultimo in particolare molto abile nelle punizioni.

Punto debole: Come detto sopra, il principale nemico delle Murate è rappresentato da loro stessi e la loro pochezza organizzativa.

Giocatore chiave: Fabio Galante Cianchi.

LE RISERVE C7: La giovane compagine di Falorni e compagni mutua il nome dalle temute "Riserve" affrontate dalla Selecao nell'ultimo torneo "4 Città". Purtroppo per loro, il nome non è sufficiente a garantirgli il medesimo rendimento. Nonostante un buon inizio, la squadra subisce lentamente un declassamento in classifica a causa di infortuni e assenze, in particolare la perdita del bomber Di Grazia. La rinuncia alle fasi finali per indisponibilità di molti giocatori non ridimensiona la stagione dei blaugrana, che, migliorando la consistenza della propria rosa, potrebbero dire la loro senza se e senza ma. L'ABITO NON FA IL MONACO. Voto 5.5.

Punto forte: La squadra presentatasi a inizio campionato aveva tutte le carte in regola per candidarsi a un posto Top League ed è stata in grado di totalizzare 15 punti nel girone di andata, perdendo soltanto 3 incontri. La coppia d'attacco Di Grazia-Vanni ha sicuramente rappresentato una spina nel fianco per molte formazioni.

Punto debole: Più che una carenza, la sfortuna: 4 infortuni gravi tra cui quello del bomber, una squalifica fino alla prossima stagione, continui tesseramenti per sopperire alle mancanze. Quando l'organico viene sconvolto così c'è poco da fare.

Giocatore chiave: Guido Di Grazia.

LUNGARNO: I ragazzi di Mosconi iniziano questa stagione con la certezza che fare peggio dello scorso anno è davvero difficile. Da Tragedia a Lungarno, la differenza è molta; specialmente nella seconda fase del campionato. Questa è sembrata un vera e propria mina vagante: è riuscita a battere il Varnelli e a mettere in seria difficoltà tutte le prime. Questa crescita, se puntellata con alcuni innesti e, magari accompagnata da un girone di andata meno disastroso, potrebbe spingere l'ex Tragedia verso più nobili traguardi. Intanto, è Golden League. NON C'E' DUE SENZA TRE. Voto 6.5.

Punto forte: La squadra è sembrata maggiormente amalgamata e svezzata dopo la deludente esperienza dello scorso anno, riuscendo a fare del gioco di squadra ben congegnato l'arma migliore. Elemento di forza è il mercato: gli innesti su tutti di Cissé e A. Martinelli hanno dato qualità offensive dapprima sconosciute a questa squadra, mettendo a segno più di 20 reti in due.

Punto debole: Non ce ne voglia il poderoso portiere dei crociati, ma è lui l'anello debole della catena. Immobile e impacciato, è sicuramente lui la causa di molti gol subiti. Oltre a lui, alcuni elementi reduci dallo scorso anno sembrano ancora poco a loro agio nel panorama Midland. In ripresa: con D. Martinelli tra i pali, i risultati hanno avuto una notevole inversione di marcia.

Giocatore chiave: Samba Khary Cissé/Alessio Martinelli

MONTEFIRIDOLFI: I cignalini, come amano farsi chiamare, sorprendono avversari e critica per la loro trasformazione. Partiti in sordina dopo alcune prestazioni altalenanti, i giocatori del Monte hanno inanellato uno splendido girone di ritorno che li ha condotti in vetta alla classifica a scapito dei più quotati avversari di Varnelli e Sorgane. Molto organizzati ed esperti, alla prima apparizione in Midland hanno saputo imprimere al campionato una vera e propria svolta, guidati da un attacco molto prolifico con all'attivo ben 100 reti ma con una difesa da rivedere (ben 57 gol subiti). Il primo posto, seppur a pari merito, è certamente meritato. ARABA FENICE. Voto 8.

Punto forte: La qualità offensiva è sicuramente il perno su cui si è basata la risalita in campionato del Monte.  Aver segnato ben cento reti in venti partite di campionato (una media di 5 a partita!) è sicuramente un biglietto da visita importante per questa squadra, grazie anche ad un centrocampo molto propositivo che coniuga ottimamente le due fasi di gioco grazie a P. Monticciolo e Mangino. Oltretutto, la grande esperienza dei  giocatori in campo e la possibilità di allenarsi insieme rendono il Montefiridolfi un team molto difficile da affrontare.

Punto debole: Individuare un punto debole in una squadra di questo livello è un compito arduo. Tuttavia, la difesa del Montefiridolfi desta perplessità; avendo subito 57 reti, è la peggiore delle quattro qualificate alla Top League. Tuttavia, finché i cinghialini mantengono questa media reti, poco importa se subiranno molte reti, tanto ne segneranno sempre qualcuna in più.

Giocatore chiave: Vincenzo Mangino.

POLISPORTIVA LE LAME: Definire squadra di calcio questa società è già un eccessivo complimento. Senza moralismi e ipocrisia, possiamo tranquillamente dire che è l'unico team che, con accezione negativa, partecipa ad un altro sport rispetto alle altre iscritte. Continue intemperanze, atteggiamenti intimidatori e pubblico esasperante sono gli ingredienti degli ex giocatori di calcio storico, i quali hanno terrorizzato la gran parte delle squadre del girone. Qualche sprazzo sporadico di calcio lo hanno pure messo in mostra, ma questo sembra più un'eccezione che una regola. Il piazzamento in Golden League premia forse eccessivamente questa compagine. THIS IS.. FOOTBALL?? Voto 5.5.

Punto forte: Manco a dirlo, quando questa squadra mette la partita sul piano fisico molte squadre rimangono - giustamente - frastornate, concedendo qualcosa all'aggressiva compagine di Firenze Sud. Questi atteggiamenti, se non sanzionati correttamente dall'arbitro, avvantaggiano sicuramente le Lame rispetto ad un qualsiasi avversario.

Punto debole: 104 punti disciplina, sanzioni per comportamento antisportivo, squalifiche multiple a giocatori e dirigenti sono l'emblema di quanto questa squadra ritenga il calcio un diversivo rispetto all'evento centrale che è la rissa.

Giocatore chiave: Gabriele Giannelli.

REAL GIOBERTI NANONET: La squadra del coccodrillo si presenta ai nastri di partenza del campionato 2012-2013 piena di speranze, con un Bosetti vicecapocannoniere del campionato precedente e qualche innesto che, sulla carta, dovrebbe condurre il Real al tanto agognato salto di qualità. A volte però, il calcio sa essere molto crudele e queste speranze sono state disattese sul campo. Orfana del suo bomber, infortunato per gran parte della stagione, la squadra è sembrata sbandata e poco lucida, sia nella fase offensiva che in quella difensiva, incapace di rimediare ad un'annata davvero poco fortunata. I giocatori neroverdi più rappresentativi come Pizzoni e Gallonati hanno inoltre avuto un rendimento più basso del preventivato, complicando di fatto una stagione partita bene ma finita molto peggio. LACRIME DI COCCODRILLO. Voto 4.
Punto forte: In una stagione travagliata come questa, resta davvero poco da salvare. Quello che è innegabile però è la qualità di M. Gallonati, sicuramente uno dei migliori portieri (se non il migliore) del campionato. La sua abilità tra i pali ha tolto più volte le castagne dal fuoco ai suoi, diminuendo in molti casi il passivo. Seppur sottotono invece, le qualità di leader di E. Pizzoni sono indiscutibili.

Punto debole: La mancanza di Bosetti si fa sentire e molto. La rosa del Gioberti infatti non possiede un giocatore in grado di sopperire alla sua assenza e i numeri parlano chiaro; il coccodrillo ha infatti il peggior attacco del campionato con soltanto trentotto reti all'attivo, dato ancora più allarmante se paragonato alle sole reti di Bosetti lo scorso campionato (37). La difesa scricchiolante è un altro elemento cardine della crisi inaspettata dei neroverdi.

Giocatore chiave: Michele Gallonati.

SELECAO ARGENTINOS: Erano i favoriti per eccellenza ai nastri di partenza e, in qualche modo, hanno rispettato le aspettative riposte su di loro. Dopo aver migliorato la partenza in campionato, si sono visti alcuni miglioramenti dal punto di vista mentale, con alcune vittorie raggiunte più con la testa che con le gambe (si veda il match con Le Murate dell'andata oppure col Sorgane sempre all'andata), tanto da finire campioni d'inverno. Alcuni passi falsi inattesi contro Finti Tecnici e Sorgane hanno compromesso la corsa al titolo, ma la stagione è davvero da incorniciare. Mantenendo praticamente intatto il gruppo del secondo anno, la squadra è sembrata maggiormente compatta e decisa. Sarà il prossimo anno quello giusto per vederli finalmente trionfare? CHI E' CAUSA DEL SUO MAL... Voto 7.5.

Punto forte: Tecla e compagni hanno dimostrato grandi miglioramenti e diversi aspetti vincenti che hanno permesso la riuscita di una grande stagione. Innanzitutto bisogna sottolineare l'apporto di Durin anche se arretrato di qualche metro: per lui tanta qualità e quantità condite da trenta reti (sono così 99 totali in campionato) e molti assist. G. Cioni ha impersonato benissimo il ruolo di prima punta, diventando un pivot offensivo di primo livello. Il centrocampo storico ha mantenuto ottimi polmoni e segnato quanto basta per risultare determinante. La difesa ha visto l'esplosione di Lamcja sull'out di sinistra, coadiuvato dai soliti Innocenti e Trecci. Al centro, accanto al determinante Tecla, la Selecao ha scoperto uno straordinario Ferretti. In porta, l'alternanza tra Gennarelli e Licari ha pungolato entrambi a migliorare le proprie prestazioni.

Punto debole: I momenti clou del campionato sono coincisi con inspiegabili cali psico-fisici che hanno fatto perdere ai biancoazzurri punti importanti in chiave scudetto. La Selecao può e deve migliorare la gestione delle partite e azzerare i cali di concentrazione, assieme all'appagamento da buoni risultati per risultare davvero competitiva. Alcuni movimenti difensivi vanno rivisti: la squadra subisce troppo le palle inattive in cui le marcature sono blande. Ci si aspetta inoltre da Gennarelli e Licari quell'affidabilità e quell'esperienza che distinguono un discreto portiere da uno ottimo.

Giocatore chiave: Gregorio Tecla.

SORGANE C.S.: Il team allenato da Randelli è stata la seconda sorpresa del campionato. Squadra muscolare, tatticamente ordinata e sempre con il coltello tra i denti. Sono questi gli elementi principali dell'ottimo campionato del Centro Sociale, che conquista la Top League alla prima partecipazione. D'altronde, da una squadra pluri-campione nel Calcio Toscana ci si poteva aspettare. La vittoria con la Seleçao al ritorno rappresenta il fiore all'occhiello di un campionato di livello, che potrà essere sicuramente migliorato la prossima stagione. BUONA LA PRIMA. Voto 7. 

Punto forte: Solidità difensiva, rigore tattico e tanta, tanta grinta. Ecco i punti di forza del Sorgane, che ottiene così la miglior difesa del campionato con trentadue reti subite e una sincronia di movimenti ottimamente collaudati. La cattiveria con cui affrontano ogni match è sicuramente un'arma a doppio taglio e va regolata meglio.

Punto debole: Come già detto, il Sorgane ha spesso valicato il limite tra cattiveria agonistica e antisportività, specialmente quando i match erano più tesi. Questo atteggiamento ha minato il cammino in campionato dei fiorentini,  a causa prima di numerosi match giocati in inferiorità numerica e poi di molte squalifiche. A prescindere da questo, un altro limite da annullare in sede di mercato è l'assenza di un goleador vero e proprio (nessun giocatore è in doppia cifra). L'attacco è davvero sterile ed il peggiore delle prime quattro in classifica con cinquantasei reti totali.

Giocatore chiave: Matteo Lentini.

VARNELLI F.C.: La squadra sponsorizzata da un noto liquore mostra inizialmente qualità invidiabili: difesa di ferro che compensa un attacco poco prolifico ma efficace. Il risultato di questo mix è entusiasmante, con ventiquattro punti raggranellati in otto giornate, sino allo scontro con gli Argentinos che li vede sconfitti. Da quel momento in poi il Varnelli, seppur saldamente ancorato al gruppo di testa, perde lentamente terreno sino ad attestarsi in quarta posizione, ma è comunque Top al primo anno. SPRINT ALCOLICO. Voto 7.

Punto forte: Difesa di qualità quella del Varnelli, fisica e tatticamente perfetta con solo 36 reti al passivo, ha dimostrato la preparazione di questi ragazzi. Con tutti i componenti con moltissima esperienza nel calcio a 11, la compattezza è sicuramente un altro elemento su cui dovranno lavorare i dirigenti varnelliani per poter progettare una stagione addirittura migliore.

Punto debole: L'attacco. Il tallone d'Achille di questa squadra è la mancanza di reti pesanti nel cuore dell'attacco dove Eliodori non ha portato l'apporto sperato in termini realizzativi, per cui il Varnelli non ha potuto combattere per le posizioni di vertice. Nella fase finale della stagione inoltre, la penuria di uomini ha nuociuto alla squadra impedendole di vincere partite alla portata sulla carta.

Giocatore chiave: Matteo Chelazzi.