SELECAO ARGENTINOS-SSC CAMBOGIA: IL PRE-PARTITA!

Primo scontro fra le due squadre: in graduatoria avanti la Seleçao

Tutto pronto per la quinta giornata del girone Croazia, che vedrà i biancoazzurri opposti all'SSC Cambogia, formazione giovane che fino a qui ha raccolto un successo e tre sconfitte. La vittoria per 4-2 contro l'Atletico Sebevo ha riacceso le speranze dei cambogiani dopo il pesantissimo 14-0 patito dal C.R.A.L., ma la sconfitta di misura contro I Dothraki (2-1) e quella, seppur in rimonta, con il Savonarola (5-7) non fanno stare tranquilli. Andiamo a leggere le probabili formazioni.

STOP DOTHRAKI: IL C.R.A.L. RESTA IN TESTA!

Quelli Di Minas stoppano i granata e il C.R.A.L. vince ancora.

Manco a dirlo, altra giornata densa di spettacolo quella che ha animato la Sales. Si partiva subito con due anticipi del lunedì per poi andare a chiudere con il giovedì consueto. 

L'equilibrio la fa da padrone: nel primo match Quelli Di Minas si confermano formazione senza dubbio temibile, riuscendo a fermare sul pareggio la capolista Dothraki. I gol della contesa sono figli di due triplette: quella di Guerrini sponda Minas e quella di Bastianelli per i granata. Gli altri gol sono di Percopo e Vacca. In virtù di questo pareggio, entrambe le formazioni restano imbattute ma perdono terreno: I Dothraki salgono a 10 e si apprestano al turno di riposo, mentre Quelli Di Minas vanno a 7



Pagelle IGNORANTI Selecao Argentinos - Atletico Betlemme







IL MATCH voto 7: Giocare alle 22.30 in viale Malta dovrebbe essere vietato dalla codice penale e invece la Midland, date le favorevoli condizioni climatiche, decide di piazzare il match proprio in quest'orario. Data anche l'abilità dei protagonisti in campo, ci si aspetta uno spettacolo osceno al cui confronto la partita Scapoli VS Ammogliati di Algeri sembra il Clasìco, invece le due compagini danno vita ad un match tutto sommato piacevole. I meriti dei quattro rigori sacrosanti concessi dal direttore di gara sono da dividersi tra le entrate delinquenziali dei difensori e la spiccata idoneità degli attaccanti al tuffo plastico alla Cagnotto. Le squadre mantengono comunque un ritmo elevato e lo spettacolo, inaspettatamente, l'ha fatta da padrone nella gelida serata della Floragafir. MIDNIGHT IN FLORENCE 

GENNARELLI Voto 6.5: Dopo una serie di prestazioni incerte, il portiere biancoazzurro si erge a protagonista della contesa; nonostante il bicchiere di Tavernello ingollato prima del match, rimane lucido e ingaggia da subito un duello a distanza con Torti, prima strozzandogli in gola l'esultanza su un poderoso sinistro da fuori area poi chiudendogli lo specchio della porta in uscita bassa. Con la faccia di chi non sa spiegare cosa è successo, riceve i complimenti tra gli sguardi sorpresi dei compagni. Anche se incolpevole, si dimostra il solito portiere da Subbuteo nella lotteria dei rigori: imparabile il primo, intuisce il secondo ma non basta. Dove non arriva la tecnica (le parate di bagher gli valgono comunque la convocazione di Mr. Berruto) arriva con i riflessi (o la pancia?) e in questo match il risultato è stato decisamente positivo. Ad ogni tiro bloccato con parti del corpo non ben definite, scene strane accadono in quel di viale Malta: Tecla recita il Rosario per ringraziare la Madonna, Ferrara e Ferretti cominciano a chiedersi per quale strano motivo hanno interrotto la raccolta del pizzo per venire a giocare, Mister Giannetti vaga per il campo avvertendo il suo avvocato per far causa al malcapitato portiere. Il succo però è quelli che conta, la strada è tracciata, ora non resta che seguirla e prepararsi per nuove sfide, tra cui magari riuscire a bloccare una palla come un portiere normodotato. OCTOPUS

FERRARA Voto 6: Schierato in una difesa a due, soffre come i compagni la fisicità della punta avversaria contrapponendogli il solito misto di anticipi e gioco "sporco". Randellate o sportellate, di piede o di tacchetto, il difensore siculo ci arriva sempre, poco importa se prima o dopo di fratturare la tibia di un avversario. Perde qualche pallone di troppo in fase di costruzione e lascia girare troppo spesso gli avversari, ma nel complesso guida la difesa biancoazzurra con la solita verve mista di minacce e gioco di sguardi manco fosse Sharon Stone in Basic Instinct. Si concede pure il lusso della beneficenza: il vetraio di zona infatti, ogni qualvolta che il difensore calcia una punizione, piange di gioia sapendo che sua figlia potrà permettersi l'Università. Unico neo in mezzo a tanta bontà è l'errore sul primo rigore, la sua vistosa trattenuta è tanto pulita quanto evitabile: da lui ci si aspetta perlomeno una ventina di punti di sutura. Ancora in rodaggio dal punto di vista fisico, la Selecao lo aspetta per compiere il definitivo salto di qualità. ASPIRANTE AFFILIATO

FERRETTI Voto 5.5:  Temendo ritorsioni e gomme squarciate, Mister Giannetti lo schiera titolare assieme a Ferrara, scalzando dai sette titolari un certo Tecla - vistosamente debilitato dalle birrette e dalla stressante vita da giocatore di burraco- e scusate se è poco. Capitano nella fase iniziale del match anche grazie alla sua "ingombrante presenza"messa in mostra nello spogliatoio, Dedo pecca di qualità nei passaggi sprecando molti palloni mentre soffre molto più di Ferrara i movimenti del bestione Torti, di cui non regge la strabordante potenza fisica. Nonostante non raggiunga la sufficienza per questione di centimetri (non possiamo dire lo stesso dopo averlo visto sotto la doccia), la sua prestazione è comunque accettabile, nonostante sia sicuramente lecito aspettarci segni di miglioramento nel prossimo futuro. Per il resto ordinaria amministrazione, ma dal Fellaini lucano - come lui ama definirsi - il mister si aspetta molto di più. Le qualità ci sono, da resta armonizzare il tutto e riprendere quell'amalgama che serve per puntare in alto. BIG DICK IS BACK IN TOWN

PIZZONI  voto 6: Vertice basso nell'ormai consueto 2-3-1 Pizzoni disputa un pessimo primo tempo, un po' influenzato dall'approccio mentale sbagliato della squadra biancoazzurra al match, un po' perché il colore delle maglie degli avversari gli ricordano tremendamente i babbà ripieni di cui si abbuffa spesso a bordo campo. Si abbassa troppo alla ricerca di palloni giocabili e nonostante finisca per non prenderne nemmeno uno, ne approfitta per scambiare con Ferrara il solito intenso gioco di sguardi amorosi. Messo in difficoltà da Schneider che gli parte spesso tra le linee, il buon Elia si risveglia nella ripresa spostando in avanti il proprio raggio d'azione e dando il la a tutte le manovre offensive della squadra. Pacato e moderato come al solito nel  reclamare la palla ai compagni del reparto offensivo (spesso giustamente), evita di accoltellarli solo perché quel pignolo dell'arbitro gli ha fatto togliere dai boxer il fidato serramanico. E' il regista di questa squadra e quando si mette in testa di giocare, può fare la differenza. Ciak, è tempo di girare Mr. Pizzoni (magari non un porno eh...) TINTO BRASS

FALETRA voto 5.5: Tornato nel suo ruolo della scorsa stagione, il Genietto dovrebbe essere il giocatore che salta l'uomo e crea la superiorità sfruttando la sua indubbia qualità tecnica e il suo sguardo da spacciatore russo. Invece a causa del Vinavil malauguratamente appiccicato alle sue scarpe -specialmente nel primo tempo - è macchinoso e si incaponisce in dribbling al limite dell'autolesionismo spesso in zone pericolose del campo, esponendo i suoi compagni a pericolosi contropiedi e l'incolumità della sua persona alle sevizie dei difensori dietro di lui. Molto meglio nel secondo tempo come i compagni, ma possiamo certo dire che oggi non è stata la sua giornata. Ha sicuramente tempo e modo di rifarsi, ha il supporto e la stima di tutti i ragazzi che sanno che, prima o poi, il numero 89 è pronto ad esplodere o vista la barba talebana, a farsi esplodere. il dubbio delinquenziale ci resta. MICCIA BAGNATA

DURIN voto 7.5 (IL MIGLIORE): Quando scopre il nome della squadra avversaria è già incazzato, il suo duello personale con il presidente dell'Atletico Betlemme è infatti in corso da almeno venticinque anni. Preso malissimo prima del match, il Ryan Atwood di Lastra a Signa batte magistralmente i due rigori concessi (è lui il rigorista, STOP), segna in mischia e infine la insacca su punizione sotto al sette, segnando un poker da paura. Nel mezzo però qualche sbavatura: complice il solito nervosismo, (per il quale tenta più volte di pugnalare alle spalle l'arbitro) entra in un tackle tanto assassino quanto inutile su Torti - girato spalle alla porta - concedendo il rigore agli avversari; altra pecca da segnalare, si macchia di egoismo non servendo ad un liberissimo Cioni la palla per il possibile 5-4 degli Argentinos, sostenendo di aver visto in cielo un signore barbuto che lo ha costretto a tirare in porta. Compone il solito mistico inno alla Vergine, con la quale mantiene da sempre un rapporto di devozione filiale ma se pensasse a giocare invece che a minacciare gli avversari, diventerebbe devastante. ERODE

G. CIONI voto 5.5: Si presenta con i capelli di Ibra e già questo accostamento potrebbe essere blasfemo. Le uniche palle che colpisce nella serata sono quelle del mister durante il riscaldamento, il quale non la prende troppo bene tentando di assoldare Ferrara per fargliela pagare, ma i prezzi dei sicari alle stelle e le necessità della squadra lo fanno desistere. Parte quindi titolare e il bomber biancoazzurro si presenta in campo voglioso di far bene ma purtroppo non riesce a tradurre in campo questa spinta. Sarà il sesso prepartita o le foto della fidanzata a cui non smette mai di pensare, ma  sta di fatto che Jack perde molti palloni con stop approssimativi che farebbero bestemmiare pure Gesù:;anche gli avversari non gli rendono vita facile raddoppiando su di lui costantemente facendo a gara a lasciargli ricordini sulle caviglie. Seppur felice di tanta gentilezza, paga il fatto di essere lasciato colpevolmente allo sbando dai compagni e spreca anche qualche buona occasione da gol ma è troppo poco per un giocatore di livello come lui. Si procura il primo rigore e corre davvero tanto, restando a secco. Più che Ibra stasera sembrava Sforzini, ma siamo sicuri si riscatterà. CARSTEN JANCKER 

TECLA voto 6:  Si presenta al campo in condizioni ignoranti a livelli estremi: già vestito con la muta da gara sotto una tuta di una squadra non identificata, senza sapere nemmeno contro chi si gioca e dopo mesi e mesi di inattività passati a aggredire galline e scolare bevande alcoliche di dubbia qualità, avvisa il mister di avere "3 minuti di autonomia prima che mi si annebbia la vista". Il tasso alcolico elevato e le giornate passare a vedere Holly e Benjii lo hanno convinto di essere un falso nueve e pur partendo dalla panchina, il Mister decide di dare seguito alla pazzia del capitano schierandolo punta al posto di Jack Cioni. Preso possesso della sua mattonella dalla quale non può schiodarsi, il falso nueve argentino si divora un gol a porta vuota da cui scaturisce miracolosamente il gol di Durin, salvandolo quindi dalle ire funeste dell'allenatore e dalle prese in giro dei compagni. Tanto gioco sporco e e lotta per il Capitano, che deve tornare in forma per guidare davvero i suoi compagni e far stramazzare al suolo qualche malcapitato attaccante. KILLER INSTINCT

INNOCENTI voto 6.5: Scultoreo come un Bronzo di Riace, il tronista Claudiano si presenta al campo solamente perché ha esaurito le scuse per dare buca e quindi è costretto a presenziare al match. Inizia come al solito a riscaldarsi a mezzogiorno grazie alla biada mista Bamba fornitagli gratis dalla Società e, anche grazie a quella, una volta entrato in campo è imbarazzante il divario atletico tra lui e gli avversari. Quando alza la testa è devastante e agli avversari non resta che abbatterlo sistematicamente; da uno di questi interventi nasce il secondo rigore che permette alla Selecao di iniziare la rimonta. Recupera numerosi palloni dando il suo apporto anche in fase difensiva e sfruttando la sua faccia d'angelo per rabbonire gli ostici giocatori dell'Atletico Betlemme. Complice il turnover e la voglia di farsi qualsiasi essere di genere femminile sugli spalti, lascia poi spazio ai compagni ma la sua prova è sicuramente positiva. PERSONAL TRAINER

LAMCJA voto 6: Posati coltelli e arnesi da scasso, il terzino albanese decide di venire a giocare per sfogare la delusione del colpo alla macelleria andato a vuoto e manca poco che non decida di rapinare il mister quando scopre di essere in panchina. Lasciate da parte le velleità delinquenziali, viene schierato sull'out di sinistra e fornisce il solito apporto di legnate e corsa sulla fascia, risultando però meno incisivo rispetto al solito. Bellissimo il fairplay in campo quando su una punizione in attacco, strattona il difensore del Betlemme per regalargli la maglietta anzitempo; nonostante venga inspiegabilmente redarguito dall'arbitro,  la confusione  gli permette  di approfittare dell'occasione per per svuotare qualche portafoglio dei malcapitati betlemmiti. La sua fisicità e la sua freschezza atletica potranno venire utili  nel corso del campionato, sperando che prima o poi decida di smezzare la refurtiva. ARSENIO LUPIN

N. CIONI voto 6: Parte dalla panchina e data la sua rapidità nel rispondere alle convocazioni, il Mister scopre come al solito che questa volta il buon Nick timbra la presenza. Passa il primo tempo a farsi amare dai tifosi e giocatori dell'Atletico Betlemme con i soliti commenti amichevoli e pieni di complimenti. Per evitare di farlo incorrere nella vendetta avversaria, viene mandato a scaldarsi e schierato difensore centrale al posto di uno spento Ferretti, dove si fa subito valere riuscendo anche a prendere il numero dell'arbitro con cui instaura un'effimera storia d'amore. Perde pochi palloni anche se spesso gioca con le coronarie dei compagni effettuando passaggi molto pericolosi che, alla fine della fiera, gli fanno sfangare le situazioni ingarbugliate e blindare la difesa. Ha forse qualche colpa sul gol di Schneider, ma bisogna anche dare merito agli avversari per la segnatura. Il segnale al mister è molto chiaro, deve continuare così e magari, ricordarsi che si gioca un po prima delle solite due ore dal calcio d'inizio. OSPITE A SORPRESA

GIANNETTI voto 6: Ritirata la pensione per invalidità temporanea e svegliato dalla sonnolenza tipica della Terza età dalla pallonata nei maroni di G. Cioni, si accomoda in panchina pronto a guidare la squadra. Sconfessate le sue idee tattiche dalla democrazia interna applicata in squadra dalla triade Faletra-Pizzoni-Tecla che gli impongono "gentilmente" la formazione, suda come un suino a bordocampo sbracciandosi come un pazzo alle orrende visioni calcistiche che si deve sorbire. Tra una parata pallavolistica di Gennarelli e un stop a inseguire di Cioni, i giocatori tengono in preallarme un ambulanza per defibrillare il Mister che già vedeva avvicinarsi la grande luce pronta a prenderlo. Perso il solito cm di capelli dallo stress, il Mister azzecca i cambi con Innocenti in particolare (decisivo nel prendersi il rigore) riuscendo a riacciuffare all'ultimo un pareggio insperato. Acconsente alla pazzia di mettere punta il Capitano e se ne pente immediatamente, ma proprio dalla sberciata colossale del Lion nasce il 2-3 di Durin. Sconsolato, sarà assente al prossimo match. CODICE ROSSO.

DILDO'S-SELECAO ARGENTINOS: IL PRE-PARTITA!

Quinto confronto fra le due formazioni: in classifica Dildo's sopra.

Quinto confronto fra Dildo's e Seleçao Argentinos in partite ufficiali di campionato. Come l'anno scorso, lo scontro diretto arriva alla quarta giornata, ma i padroni di casa, che hanno una partita in più dei biancoazzurri, si ritrovano sopra in classifica, forti di due vittorie e una sconfitta. Per gli Argentinos una vittoria e un pari. Nei precedenti quattro confronti, i biancoazzurri hanno sempre vinto. Andiamo a vedere le probabili formazioni della giornata:


I DOTHRAKI E IL C.R.A.L. SI PRENDONO LA VETTA! IN BOCCA AL LUPO A ANTONIO DI NOLFI!

Solo pari per gli Argentinos contro l'Atletico Betlemme.



 
  Concluso il terzo turno anche nel gruppo Croazia, abbiamo a disposizione già i primi verdetti del girone. Dopo 180’ di gioco restano in due a punteggio pieno: I Dothraki e il C.R.A.L. I.D.A.. I primi ottengono la terza vittoria stagionale battendo 2-0 i Finti Tecnici, grazie alle segnature di Defina e Bastianelli. Finti che dopo due gare giocate più il turno di riposo si ritrovano ancora senza punti. Partenza davvero incoraggiante per gli amaranto, che hanno iniziato senza dubbio col piede giusto.


SELECAO ARGENTINOS-ATLETICO BETLEMME: IL PRE-PARTITA!

Primo scontro ufficiale fra le due formazioni. Betlemme imbattuto.


I biancoazzurri tornano in campo dopo il turno di riposo e per loro si prospetta il non facile impegno contro l'Atletico Betlemme, formazione giovane che sta sorprendendo un po' tutti in questo avvio. Quindici reti messe a segno dai gialli in due partite e soltanto due subite: 8-0 all'Atletico Sebevo e 7-2 al Savonarola, sconfitto anche dagli Argentinos. Andiamo a vedere chi scenderà in campo in questo terzo turno.