Una Seleçao con la testa alla Top si fa sorprendere da La Vigliacca

 All'ultima giornata di Regular Season arriva la prima sconfitta del ritorno


Il veleno è nella coda. Ultima giornata di campionato, secondo posto già blindato e Argentinos già con la testa alla Top League che inizia fra due settimane. All'adrenalina rilasciata dopo l'ultima impresa contro Gli Infelici, si aggiungono poi assenze pesanti: fuori D'Errico e Basta, oltre a Forti e Cicali, per un collettivo che recupera Dall'Osso dopo tre partite di assenza ma deve affrontare l'ultima impresa. Per La Vigliacca, invece, gli ultimi 50' valgono ancora tanto: con i loro 35 punti possono ancora ambire con un successo al quarto posto, approfittando dello scontro diretto fra Lokomotiv e Hangover. Senza Perotto squalificato e bomber Castellani, i rosa vogliono chiudere al meglio un campionato altalenante. 
Marilli e compagni partono più convinti rispetto agli Argentinos, che nella prima parte di gara appaiono sonnolenti. Dopo 4' il primo squillo è di Salvadori, che raccoglie un pallone buono da calcio d'angolo e lo scaglia all'angolino, trovando la grande risposta di Gennarelli. Al 7', però, il gol arriva: Magugliani scende dalla destra, vede e serve Marilli, che vince un contrasto e fulmina il portiere in uscita bassa superando anche Dall'Osso appostato sulla linea. Poco dopo gli Argentinos vacillano, rischiando il raddoppio: ancora Salvadori riceve bene da Napolitano e con tutta la porta a disposizione centra la traversa. Finalmente, anche i biancazzurri si svegliano con Tecchia, che pareggia il conto dei legni colpendo dalla distanza e trovando la parte alta del montante. La Seleçao dà la sensazione di tornare in partita e al 12' lo fa. Punizione conquistata da Cioni dalla trequarti, Deboli si incarica della battuta e con un mancino chirurgico aggira la barriera battendo Reatti per l'1-1. La Vigliacca non ci sta e spreca due buone occasioni, ma al secondo affondo capitola: grande idea di Faletra, che vede nello spazio Cioni e lo serve, l'11 si incunea e anticipa in uscita il portiere, spedendo in rete il gol del vantaggio. Prima dell'intervallo è Sardu a sfiorare il tris, ben innescato da Dall'Osso: il suo destro ad uscire centra la base del palo e diventa preda dell'estremo difensore. Si va a riposo con i biancazzurri in vantaggio pur senza brillare.

Nel secondo tempo la Seleçao ha altre due occasioni per arrotondare, ma Reatti si fa trovare pronto su Tecchia e Cioni, con la partita che a tratti sembra calare di intensità. I biancazzurri la tengono in controllo fino agli ultimi 6', in cui lasciano progressivamente più campo agli avversari. Sugli sviluppi di un'occasione pericolosa, la difesa allontana un cross morbido, che finisce però sui piedi di Innocenti, bravo a colpire di esterno riuscendo a insaccare con l'unica traiettoria possibile il 2-2. La Vigliacca ci crede e schiaccia gli avversari, capitalizzando a 2' dalla fine: Dall'Osso prova una conclusione che viene ribattuta, la palla rimane in campo e Baracchi serve Innocenti, che vince un contrasto, sale sulla sinistra, si accentra e manda fuori tempo Gennarelli sul primo palo. Non c'è più tempo: alla Florentia finisce 2-3 per i rosa. 

Una partita certamente non giocata bene dagli Argentinos, che con la spina un po' staccata hanno ceduto nel finale una partita che poteva essere sicuramente gestita meglio. La consapevolezza del secondo posto finale è però la cosa più importante, che permetterà ai biancazzurri di affrontare il girone di Top League con ritrovata serenità (anche rispetto alle scorse stagioni). Quella di oggi è la prima e unica sconfitta in tutto il girone di ritorno, un cammino in cui gli Argentinos hanno totalizzato 28 punti su 33 disponibili, 48 totali, con un +4 sul terzo posto. La truppa biancazzurra ha sfiorato la tripla cifra di reti segnate (96) incassandone 41, certificando la seconda miglior difesa dell'intero torneo. Numeri che certificano una certa solidità nell'organico e nelle prestazioni, che serviranno per confrontarsi con le più forti degli altri giorni. La Top League sarà un'avventura complessa, ma la Seleçao è pronta a dire la sua in ogni partita.