Seleçao Argentinos-Lokomotiv Cippalippa: le pagelle del match

 

LA LOKOMOTIV VA, SELECAO AL CAPOLINEA. ALLA FLORENTIA SI TORNA COI PIEDI PER TERRA


SELECAO ARGENTINOS                    2                   (0)

LOKOMOTIV CIPPALIPPA                7                   (4)
   


FORMAZIONI



Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 4 Durin, 7 Lamcja, 8 Dall'Osso, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 18 Sardu, 23 Forti, 24 Basta, 33 Riggio.




Lokomotiv Cippalippa (nero): 1 Poiani, 3 Falconi, 6 Bassi, 10 Gambino, 20 Pullara, 23 Bagnoli, 32 Callegari, 99 Fedi.











Marcatori: Basta (2) (SEL); Falconi (3), Gambino (2), Bagnoli, Pullara (LOK)

Ammoniti: -

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Terza sfida in programma nel girone A di campionato, in cui si affrontano Seleçao Argentinos e Lokomotiv Cippalippa per una partita che vale già un primo scontro diretto. Entrambe le formazioni sono reduci da due successi all'esordio e si sfidano due fra le squadre che aspirano a giocare per i piani alti di classifica. Solo poche settimane orsono, furono i biancazzurri a prevalere per 5-3 nel Torneo Apertura, ma ora è tutta un'altra storia. 

La gara comincia bene per gli argentini, che nei primi 4' hanno due occasioni per passare in vantaggio: prima Faletra si fa respingere il tiro a tu per tu dal portiere Poiani, quindi è lo stesso 10 a mettere fuori di pochissimo. La Seleçao gioca bene e mantiene il possesso, ma alla prima vera occasione la Lokomotiv passa: su punizione Gambino colpisce forte verso la barriera, che lascia troppo spazio con la sfera che si insacca in porta. I biancazzurri non si perdono d'animo e cercano l'immediato pari, ma al 9' ecco la doccia ghiacciata: Gennarelli riceve un pallone all'indietro e nel girare la sfera a Sardu la tocca troppo debolmente, favorendo Falconi che deve solo appoggiare in rete il beffardo 2-0. Da lì arriva il black-out, perché la Seleçao prova a scuotersi ma viene praticamente sempre punita a ogni occasione. Poiani salva su D'Errico e l'azione riparte: tre passaggi e palla a Falconi, che taglia tutta la difesa e punisce ancora Gennarelli, questa volta incolpevole. Prima della fine di un primo tempo da dimenticare arriva anche il poker, ancora con Gambino, che su punizione disegna una traiettoria che si insacca sotto la traversa. Si va a riposo con un bruciante 0-4. 

La ripresa, però, non va meglio. Il Cippalippa gioca e sa attendere il momento giusto per colpire, mentre la Seleçao prova a riaprire una partita difficile. Poiani salva due volte su Forti e D'Errico, ma dietro i biancazzurri vacillano ulteriormente e incassano ancora. I biancazzurri, in realtà, provano anche a rientrare in una partita ormai sepolta e trovano la rete della bandiera: ci pensa Basta con una conclusione da lontano, con Poiani che la vede all'ultimo e non riesce a deviare lontano dallo specchio. Il 4-1 dura pochissimo, perché la Lokomotiv segna subito: Gambino ruba palla sulla destra e infila Gennarelli per la quinta rete, mentre poco dopo anche Bagnoli entra nel tabellino dei marcatori servito a due passi dalla porta da Falconi. Ancora Basta prova a rendere meno amara la sconfitta trovando il 6-2 con deviazione, ma nel finale anche Pullara fa festa: sulla sua conclusione la beffarda deviazione di Riggio carambola in porta per il 7-2 conclusivo. 

Una doccia freddissima per i biancazzurri, forse puniti oltre misura nel punteggio ma in una serata in cui oggettivamente poco ha girato per il verso giusto. La Lokomotiv ha saputo sfruttare una grande compattezza di squadra, qualche ottima parata del proprio estremo difensore e una qualità invidiabile in attacco, quella che ai biancazzurri è mancata sin dalle prime battute. Una battuta d'arresto pesante, che ci riporta con i piedi per terra e ci ricorda che qui nessuno regala niente. 
Resettare e ripartire: all'orizzonte ci aspetta l'impegno contro la Fiorentona, partita da non sbagliare per provare a risalire la china. 


SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 4

Come le reti incassate nel primo tempo. Se l'attenuante sulla prima rete c'è perché si apre la barriera, il raddoppio che taglia definitivamente le gambe ai suoi è un errore tutto suo. Incredibile la leggerezza in disimpegno che spalanca la porta a Falconi per una rete che di fatto indirizza la partita. L'errore lo condiziona e anche nella ripresa non è perfetto: prende un gol sul suo palo, forse su altre due conclusioni potrebbe fare di più. Archiviare in fretta.

RIGGIO: VOTO 5,5

La squadra lo accoglie con gioia per la partita di ritorno dopo due anni di assenza, ma per sua sfortuna incappa in una delle peggiori serate di sempre dei biancazzurri. Si mostra per qualche buon intervento, ma alla fine affonda con tutto il resto della compagnia. Beffarda la deviazione che si insacca in rete per il 7-2 finale.

SARDU: VOTO 5

Lotta, o almeno prova a farlo, ma l'esito è lontano da quanto ci si aspettava. Frizzante, ma non effervescente: alla fine si trasforma in acqua liscia.

DURIN: VOTO 4,5

Gli manca il ritmo partita e si vede, non è del tutto colpa sua. Non era forse questa la gara giusta per rivederlo davvero ai suoi livelli, ma in alcune occasioni ci mette del suo. Ingenuo, non da lui, l'errore che spiana la strada al 5-1.

DALL'OSSO: VOTO 5

Prova ad accendersi, ma lo fa a intermittenza e sbatte spesso sul muro avversario.

FALETRA: VOTO 5

Aveva preso confidenza con le prestazioni positive, ma questa volta prende la ramanzina. Da matita blu l'errore davanti al portiere di inizio partita nel tiro che potrebbe sbloccarla, poco dopo sbaglia ancora. Quando prova a mettersi in proprio non incide e alla fine esce stanco.

BASTA: VOTO 6,5 (IL MIGLIORE)

Finalmente trova anche la via del gol in campionato. È lui l'unica nota positiva in una serata da dimenticare in fretta. Dà più geometrie dei colleghi a centrocampo e prova a riaprirla: prima segna con una bella botta da lontano, poi realizza anche la seconda rete con l'aiuto di una deviazione che spiazza il portiere avversario. Se non ci fosse lui...

FORTI: VOTO 5

Si capisce presto che anche per lui non gira. Meno brillante in zona tiro, più volte tirato in mezzo dalle marcature avversarie: prova a combattere ma appena capiscono i suoi movimenti gli avversari non gli lasciano scampo. 

LAMCJA: VOTO 4,5

Lento, compassato, spesso quasi smarrito. Sulla sua fascia ha un bruttissimo cliente come Falconi, che gli va via con troppa facilità. 

D'ERRICO: VOTO 5

I compagni provano a cercarlo con continuità, ma per i miracoli si sta ancora attrezzando. Là davanti lo contengono e lo raddoppiano e quando trova la via della rete un super Poiani gli dice no in almeno tre occasioni. Nervoso, nel finale rischia molto spintonando un avversario.