La Lokomotiv va, Seleçao al capolinea. Alla Florentia si torna coi piedi per terra

 Bruttissima sconfitta alla terza giornata di campionato

Terza sfida in programma nel girone A di campionato, in cui si affrontano Seleçao Argentinos e Lokomotiv Cippalippa per una partita che vale già un primo scontro diretto. Entrambe le formazioni sono reduci da due successi all'esordio e si sfidano due fra le squadre che aspirano a giocare per i piani alti di classifica. Solo poche settimane orsono, furono i biancazzurri a prevalere per 5-3 nel Torneo Apertura, ma ora è tutta un'altra storia. 
La gara comincia bene per gli argentini, che nei primi 4' hanno due occasioni per passare in vantaggio: prima Faletra si fa respingere il tiro a tu per tu dal portiere Poiani, quindi è lo stesso 10 a mettere fuori di pochissimo. La Seleçao gioca bene e mantiene il possesso, ma alla prima vera occasione la Lokomotiv passa: su punizione Gambino colpisce forte verso la barriera, che lascia troppo spazio con la sfera che si insacca in porta. I biancazzurri non si perdono d'animo e cercano l'immediato pari, ma al 9' ecco la doccia ghiacciata: Gennarelli riceve un pallone all'indietro e nel girare la sfera a Sardu la tocca troppo debolmente, favorendo Falconi che deve solo appoggiare in rete il beffardo 2-0. Da lì arriva il black-out, perché la Seleçao prova a scuotersi ma viene praticamente sempre punita a ogni occasione. Poiani salva su D'Errico e l'azione riparte: tre passaggi e palla a Falconi, che taglia tutta la difesa e punisce ancora Gennarelli, questa volta incolpevole. Prima della fine di un primo tempo da dimenticare arriva anche il poker, ancora con Gambino, che su punizione disegna una traiettoria che si insacca sotto la traversa. Si va a riposo con un bruciante 0-4. 

La ripresa, però, non va meglio. Il Cippalippa gioca e sa attendere il momento giusto per colpire, mentre la Seleçao prova a riaprire una partita difficile. Poiani salva due volte su Forti e D'Errico, ma dietro i biancazzurri vacillano ulteriormente e incassano ancora. I biancazzurri, in realtà, provano anche a rientrare in una partita ormai sepolta e trovano la rete della bandiera: ci pensa Basta con una conclusione da lontano, con Poiani che la vede all'ultimo e non riesce a deviare lontano dallo specchio. Il 4-1 dura pochissimo, perché la Lokomotiv segna subito: Gambino ruba palla sulla destra e infila Gennarelli per la quinta rete, mentre poco dopo anche Bagnoli entra nel tabellino dei marcatori servito a due passi dalla porta da Falconi. Ancora Basta prova a rendere meno amara la sconfitta trovando il 6-2 con deviazione, ma nel finale anche Pullara fa festa: sulla sua conclusione la beffarda deviazione di Riggio carambola in porta per il 7-2 conclusivo. 

Una doccia freddissima per i biancazzurri, forse puniti oltre misura nel punteggio ma in una serata in cui oggettivamente poco ha girato per il verso giusto. La Lokomotiv ha saputo sfruttare una grande compattezza di squadra, qualche ottima parata del proprio estremo difensore e una qualità invidiabile in attacco, quella che ai biancazzurri è mancata sin dalle prime battute. Una battuta d'arresto pesante, che ci riporta con i piedi per terra e ci ricorda che qui nessuno regala niente. 
Resettare e ripartire: all'orizzonte ci aspetta l'impegno contro la Fiorentona, partita da non sbagliare per provare a risalire la china.