La dura legge di Viale Malta: Argentinos battuti nonostante un'ottima prova

 Argentinos battuti nonostante un'ottima prestazione di squadra


Primo match del precampionato Play League per la Seleçao, che sulla sua strada trova i ragazzi del Real Phoenix per la gara inaugurale della sua stagione. È l'occasione - contro una squadra rodata e di buona qualità - per cominciare a testare davvero la formazione per la stagione e da subito sono in campo tutti i nuovi. Forti va a far coppia con Matera, Gradogna in cabina di regia e Dall'Osso e Tecchia occupano le fasce con Faletra in avanti. Una formazione inedita, che gioca insieme per la terza volta, ma che ha già mostrato qualcosa di interessante. 

Il primo sussulto del match arriva dagli avversari, che impegnano Gennarelli con una conclusione centrale di Volpe. Gli Argentinos rispondono con un tiro di Forti disinnescato da Candura. L'equilibrio si sblocca al minuto 8, quando Forti appoggia all'indietro al suo portiere ma troppo debolmente: Pilati si inserisce e da pochi metri firma lo 0-1. I biancazzurri non si perdono d'animo e attaccano a testa bassa, collezionando nel giro di dieci minuti tre nitide occasioni da rete. Prima Deboli impegna ancora l'attento Candura, quindi Forti prova a riscattarsi con un gran sinistro, che però centra la base del palo. Poco dopo è Lamcja a mettere clamorosamente alto a porta praticamente sguarnita sugli sviluppi di una rimessa laterale. Gli Argentinos giocano bene e a tratti schiacciano le Fenici, brave a ripartire cercando soprattutto lanci in velocità. Gennarelli non deve compiere parate di livello, mentre dall'altra parte Candura si rende decisivo anche su Dall'Osso. Si va così a riposo sul vantaggio gialloblu, ma in una gara giocata alla pari. 

La ripresa si apre ancora all'insegna dell'equilibrio, con gli Argentinos a caccia del pari: Gradogna arriva di un soffio in ritardo su un gran lancio di Faletra, poi ci prova Deboli con il sinistro senza trovare la porta. Non mancano i falli da una parte e dall'altra e la stanchezza di inizio stagione inizia a farsi sentire. Al 10' la Seleçao costruisce l'azione più interessante del match: quattro tocchi di prima Gradogna-Tecchia-Basta, con il 24 che mette lo stesso Gradogna davanti al portiere, ma la conclusione del centrocampista è respinta. La partita sembra stregata e gli Argentinos rischiano il raddoppio avversario quando su un pallone perso a centrocampo si innesca il contropiede: Mancini serve Pilati che conclude sul primo palo ma mancando clamorosamente il bersaglio. Gli ultimi 7 minuti sono una girandola di occasioni: Forti (ancora lui) si mette in proprio e lascia partire un altro sinistro al veleno che centra l'incrocio dei pali, poi su un altro contropiede del Real Phoenix, Volpe cade a terra in area e guadagna un calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso capitano non sbaglia spiazzando Gennarelli per lo 0-2. Colpiti a freddo, gli Argentinos provano la disperata rimonta, ma rischiano in altre due occasioni e ci vuole il miglior Gennarelli a dire di no prima a Marcone da due passi e poi ancora a Pilati a botta sicura. C'è ancora tempo, però: sugli sviluppi di un calcio d'angolo prima Candura salva tutto su Gradogna quindi è il muro difensivo a strozzare l'urlo in gola ai biancazzurri. Sull'ultima azione, sfruttando un disimpegno errato, è Matra a trovare la conclusione in porta, con la deviazione di Consigli a spiazzare il proprio portiere e a mettere in porta il definitivo 1-2. Con il pallone in rete l'arbitro fischia la fine di una bella gara. 


Arriva così una sconfitta a far cominciare il cammino in Play League, ma a confortare - al di là del risultato - è stata la buona prestazione corale della squadra. La Seleçao è apparsa veloce, tosta e compatta, con a tratti buone trame di gioco. Inevitabile che in queste prime uscite manchi ancora qualche meccanismo ben oleato, ma quanto visto fa certamente ben sperare. Se vogliamo trovare una pecca di serata, è stata senza dubbio la difficoltà nel trovare la porta, visto che per il numero di occasioni create (a parte un pizzico di fortuna) la Seleçao non ha avuto niente da perdere rispetto agli avversari. Archiviamo quindi con il sorriso questa prima uscita, con la testa già proiettata al secondo impegno in programma. Fra sette giorni ci aspetta il Lokomotiv Cippalippa.