PIOGGIA, GOL E CARATTERE: IL DACIA È BATTUTO!

I biancazzurri portano via 3 punti sudatissimi dalla Florentia

Chi si aspettava un match scoppiettante alla prima di campionato non poteva chiedere di meglio. Seleçao e Dacia, sotto la pioggia della Florentia, danno vita a un match senza esclusione di colpi e di assoluto spettacolo. Biancazzurri in campo con Riggio e Cicali davanti a Gennarelli, Faletra in cabina di regia, Messina e Parretti sugli esterni e Basta di punta. Gli avversari rispondono con un modulo a sorpresa: fuori Bivolaru con Enache a fare il tuttocampista là davanti e contemporaneamente in campo i fratelli Manta. Le assenze di Chirila e Olteanu fanno sì che sia Stan a spostarsi al centro della difesa a protezione di Purcariu, mentre Rufat e Racco completano il sette titolare. 

Con il campo pregno di pioggia parte forte la Seleçao, che comincia a spron battuto e con un giro palla prolungato. Alla prima occasione arriva subito il vantaggio: Messina si invola sull'out di destra, mette in mezzo e l'accorrente Basta ha il tempo giusto per deviare in porta l'1-0. Il Dacia reagisce affidandosi alle verticalizzazioni per Enache, che spesso e volentieri è però costretto a fare tutto da solo per rendersi pericoloso. Lo stesso 10 avversario è in palla quando recupera un pallone perso sulla trequarti avversaria e con una serpentina si accentra fino a battere sull'angolo lontano la rete del pareggio. Tutto da rifare? Nemmeno per sogno: a metà tempo gli Argentinos ingranano la marcia giusta. Cruciale il minuto 16, quando Purcariu non trattiene un pallone scivoloso e Parretti lo brucia sul tempo gonfiando la rete per il 2-1. Di lì a poco arriva anche il tris: Cicali avvia l'azione dalla difesa cercando e trovando Basta, il 24 la mette giù e serve lo stesso accorrente difensore, che con un piattone destro perfetto mette la sfera sul palo lontano con un'esecuzione da attaccante vero. 3-1. Prima della pausa si vede ancora Enache, che lascia partire un diagonale velenosissimo a mezza altezza dalla sinistra, ma Gennarelli è strepitoso a leggere la traiettoria e a deviare in angolo in tuffo. Sembra finita, ma prima del break arriva anche il 4-1: fa tutto da solo Messina, che si mette in proprio e sfrutta un lungo lancio di Riggio per superare il portiere in uscita e appoggiare in porta. 

La ripresa inizia sotto una pioggia battente e prolungata, che rende alcune zone del campo al limite della praticabilità e aumenta gli errori da una parte e dall'altra. Il Dacia cambia tutto: dentro Bivolaru per dare profondità all'azione e sfruttare meglio le sponde per Enache, mentre Stan è costretto a uscire per una botta, con Rufat a fare di fatto l'ultimo uomo. Date queste premesse va in campo un secondo tempo pazzo. Il primo sussulto è dei grigi, che tentano di sfruttare la fisicità del loro numero 9 ma Gennarelli si fa trovare pronto. Dall'altra parte Lamcja si divora il quinto gol, che però è nell'aria: altra azione dirompente di Messina, che scambia con Basta ed è ancora il 24 argentino a sparare sotto la traversa il gol che vale il 5-1. Partita in archivio? Nemmeno per sogno. Con ormai più niente da perdere, il Dacia si getta in avanti e accorcia subito: Manta mette un pallone a metà strada su cui si avventa Enache, 5-2. Poco dopo altro errore Seleçao, con Gennarelli che serve male Riggio complice una pozza d'acqua: il 33 stende Bivolaru che stava ripartendo e causa un calcio di punizione con conseguente ammonizione. Lo stesso attaccante avversario conclude forte sulla barriera ma una deviazione beffarda batte Gennarelli per il 5-3. Adesso è tutto riaperto, ma il cuore argentino si rivede subito grazie a Parretti, con un destro al volo da centro area capitalizza al massimo un cioccolatino ancora di uno scatenato Messina. Saltate completamente le marcature, con le squadre più lunghe succede di tutto: Enache timbra il 6-4 lasciato completamente solo a centro area, Deboli da posizione defilata insacca una puntata da calcio a 5 per il 7-4, Bivolaru trova la doppietta personale grazie a un tiro di Manta deviato per il 7-5. La Seleçao vacilla, ma resta a galla: Gennarelli salva tutto in uscita su Bivolaru, poi lo stesso 12 è provvidenziale due volte da pochi passi fermando prima lo stesso attaccante e poi ancora Enache. C'è tempo per l'ottava rete argentina, firmata ancora da un sontuoso Messina, che spara in porta al termine di un contropiede ben orchestrato. A ridosso del triplice fischio, però, è ancora la formazione avversaria ad andare in rete con il migliore dei suoi, Enache, che firma il poker personale con un destro a incrociare e si porta a casa il pallone. 

Vanno così in archivio i primi 60' del girone Francia e, di certo, non ci siamo annoiati. Finisce 8-6 per la Seleçao, un punteggio fin qui mai visto nella nostra storia, con 14 reti che in condizioni per certi versi proibitive danno merito a una partita di assoluto livello degli Argentinos. Molto bene nel primo tempo, qualche lacuna nel secondo, con la sensazione che l'ingresso di Bivolaru abbia conferito maggiore pericolosità alla manovra avversaria e che un elemento come Enache (complimenti davvero) sia di un'altra categoria e possa trovare la giocata vincente in qualsiasi momento. È evidente che servano ancora tempo e minuti per rodare questa formazione, ma il lavoro fatto da fine estate comincia a vedersi. Questa era solo la prima di tante battaglie che ci attenderanno in questa lunga annata, ma era un test importante e di livello subito ai nastri di partenza. Fra sette giorni, all'orizzonte, già un'altra partita tosta: avversario designato Birrareal 2018.
Complimenti agli amici del Dacia Team, tosti e forti, con i quali abbiamo sempre dato vita a battaglie sportive di assoluto livello: in bocca al lupo a loro per il prosieguo del campionato, che sarà sicuramente da Top League.