DOMINARE NON BASTA: UN CINICO BORUSSIA CONQUISTA LA FLORENTIA

Sotto l'acqua alla Florentia si gioca la prima giornata di ritorno del girone Portogallo-Francia. La Seleçao ritrova sulla sua strada quel Borussia Monchentampa avversario di tante battaglie e attualmente tre punti dietro in classifica e fuori dalla Top League. 


La partita inizia con il pallino del gioco in mano ai biancoazzurri, che manovrano bene e fanno girare bene il pallone al cospetto degli avversari. Deboli, Basta e Santangelo scaldano i guantoni di Stefanini non impegnandolo esageratamente, dall'altra parte i verdenero cercano con continuità il terminale offensivo Marziali, che ha sui piedi il pallone del vantaggio, ma Gennarelli è bravo a deviare in corner sul primo palo. Dall'altra parte, prima Basta chiama il 18 avversario a un primo intervento in tuffo sulla sua destra, quindi è Durin a esaltare le doti del portiere con un tiro angolato dalla distanza. Il Borussia, però, alla prima occasione non sbaglia: lancio lungo ancora per Marziali, che è bravo a vincere un contrasto con Faletra e da posizione defilata incrocia bene sul palo lontano per il gol del vantaggio. 
Gli Argentinos non si perdono d'animo e sfiorano a più riprese il pari: Stefanini è strepitoso a dire di no a Durin che da lontano aveva pescato l'angolino, mentre poco dopo neutralizza da due passi anche su Cioni, che dal cuore dell'area trova la deviazione che poteva essere vincente. Il Borussia si arrocca in difesa e si aggrappa a un Mariotti faro della difesa, ma i biancoazzurri premono: Santangelo mette fuori di poco, quindi tocca a Faletra cercare la botta da fuori. Stefanini fa capire che non si passa anche a Basta e a Durin poco dopo, chiudendo a doppia mandata una porta che sembra stregata e, quel che è peggio, il Monchentampa passa ancora. Altro lancio lungo per Marziali, Durin in copertura è in anticipo ma scivola al momento del controllo, apparecchiando per il 9 ospite, che ringrazia e da pochi metri trafigge ancora Gennarelli per un incredibile 0-2. C'è tempo per provare ancora a segnare per i biancoazzurri, che per larghi tratti dominano il gioco, ma il primo tempo finisce con un risultato che premia gli avversari. 

Gli Argentinos tornano in campo determinati e si fanno vedere subito, con Deboli che tenta la conclusione dalla distanza ma senza fortuna. Il Tampa, senza cambi, comincia ad accusare la stanchezza al cospetto del forte pressing avversario e prova a giocare di rimessa sull'unico terminale Marziali, lasciato però troppo solo dai compagni e costretto a provare ad inventarsi tiri dalla distanza che finiscono fuori misura. Il secondo tempo è uno Stefanini VS Seleçao: il portiere dei Mushrooms si esalta su Cioni, che da pochi passi a botta sicura si vede strozzare in gola l'esultanza da un intervento incredibile. Poco dopo replica su Durin, che per due volte chiama ancora alla paratona l'estremo difensore. La Seleçao cresce, ma il gol non arriva: Santangelo trova due filtranti perfetti che attraversano tutta l'area senza trovare maglie bianche, mentre poco dopo, sugli sviluppi di una rimessa laterale, Mariotti prolunga di testa e viene salvato dal palo. Al 18', però, finalmente segnano anche gli Argentinos: bella intuizione di Deboli, che pesca in profondità Lamcja, abile a deviare in volo il pallone alle spalle del portiere anticipandone l'uscita. Gli ultimi minuti sono un assedio, ma il fortino eretto dai verdenero resiste e, nonostante qualche protesta per un possibile rigore nel finale, la gara finisce 1-2. 

Una sconfitta che fa male dal punto di vista del risultato: gli Argentinos hanno espresso un ottimo gioco e hanno messo alle corde l'avversario con un palleggio e un pressing decisamente di qualità. Dispiace uscire a mani vuote da una partita così strana, incredibile e allo stesso tempo stregata, in cui probabilmente i biancoazzurri avrebbero meritato qualcosa in più. Peccato davvero, ma il calcio è questo. Adesso testa al prossimo giovedì, quando sulla strada della Seleçao ci sarà l'imbattibile Beyfin Rocca Tedalda