DUE VOLTE NELLA POLVERE, DUE VOLTE SULL'ALTAR: A FIRENZE SUD SENZA VINCITORI

Si torna a giocare per i tre punti, a fare sul serio. Sul sintetico dell'Anconella il primo appuntamento della stagione 2018/'19 è già di lusso contro il Borussia Monchentampa, detentore delle ultime due Golden League e avversario decisamente agguerrito con un organico di tutto rispetto. Primi punti in palio in un girone assolutamente irto di ostacoli, che i biancoazzurri vogliono strappare appieno. 


Si comincia con un Borussia più in palla rispetto alla Seleçao: i Mushrooms partono forte e caricano a testa bassa, sfiorando subito la rete con una conclusione di Marziali che esce non di molto. Il palleggio e la velocità avversaria mettono in difficoltà gli ospiti, costretti spesso e volentieri a ripiegare in difesa. Torti non centra la porta poco dopo, mentre alla terza opportunità è Marziali a fare centro: pallone sanguinoso perso dagli Argentinos in zona trequarti, ancora Torti carica il sinistro verso la porta e trova la fortunosa deviazione del numero 9, che prolunga e devia quel tanto che basta per incastonare il pallone nell'angolino alla sinistra dell'incolpevole Gennarelli. 1-0. 
I biancoazzurri si scuotono e cercano il pari immediato, ma Stefanini non deve fare gli straordinari su due timidi tentativi di Cioni e Innocenti, che colpiscono debolmente. La Seleçao è praticamente tutta qui nel primo tempo e fatica a contrastare le folate avversarie, concedendo un paio di punizioni da buona posizione e rischiando il raddoppio a più riprese: Gennarelli neutralizza in fallo laterale una bordata di Mariotti, mentre poco dopo è ancora Torti a trovare le mani del portiere. Le prove generali portano al gol del Tampa al 17': corner basso del solito Torti, Innocenti e Baldini non si intendono e Salvadori ne approfitta inserendosi e battendo a rete da pochi passi. Il 2-0 galvanizza i padroni di casa, che non rischiano più nulla e chiudono la frazione sul doppio vantaggio dopo un altro intervento di Gennarelli, che neutralizza con i piedi una punizione insidiosa. 

Nella ripresa, i biancoazzurri tentano il tutto per tutto e cambiano modulo, passando dal 2-3-1 al 3-2-1. L'atteggiamento tattico migliora e la prima occasione è infatti di marca Seleçao, con un bel destro di Durin sul quale Stefanini è finalmente chiamato a sporcarsi i guanti con un gran intervento in tuffo. Il Monchentampa vuole chiuderla e sfiora il tris: Marziali fa tutto bene e colpisce di potenza verso la porta, ma trova la grande risposta di Gennarelli a dire di no. Lo stesso 12 ospite è provvidenziale poco dopo su Salvadori, chiudendo bene lo specchio in uscita. Quindi è Fantini a far sibilare un destro a un paio di metri dal palo lontano. Dopo i due brividi, la manovra neroverde comincia a perdere quota, la squadra in vantaggio ad accontentarsi e la Seleçao prende coraggio: Cioni e Durin si rendono pericolosi senza trovare la porta da buona posizione, quindi su punizione ci prova anche Deboli senza successo. Al 21', però, arriva la rete che accorcia le distanze: Cioni lavora un bel pallone proveniente dalle retrovie, vince un contrasto e apparecchia per Faletra, che controlla e con un destro chirurgico lascia immobile il portiere e segna il 2-1. I biancoazzurri schiacciano i Mushrooms nella loro metà campo e Durin sfiora il pari da dentro l'area. Il Tampa resiste e agisce di rimessa, provando a innescare i suoi terminali offensivi, ma l'unico tentativo dalla distanza è ancora di un Torti che chiama alla risposta Gennarelli senza troppi patemi. Passano i minuti e il risultato non cambia, ma a tempo scaduto ecco l'azione della partita confezionata dalla premiata ditta Innocenti-Durin-Faletra: il Genietto riceve da Innocenti, serve Durin, il quale premia la sovrapposizione  di Innox anziché tirare, mettendo di fatto fuori causa Stefanini e propiziando il tap-in facile facile del 18 argentino. C'è tempo per un tacco sontuoso ma poco efficace di Salvadori in area avversaria prima del triplice fischio che pone fine alla contesa. 

Finisce 2-2 una vera e propria battaglia, con le due formazioni in campo che si sono divise un tempo a testa nel computo del risultato e delle motivazioni. Un punto che vale oro per come si era messa la gara, acciuffato con determinazione, grinta e voglia di non mollare fino all'ultimo giro d'orologio. Sapevamo che non sarebbe stato semplice e il campo lo ha dimostrato, al cospetto di un avversario che non ha vinto due Golden League per caso. Torniamo a casa da Firenze Sud con un punticino in classifica ma con un morale grande così, con la consapevolezza che servirà tutta la forza possibile quando fra sette giorni affronteremo la corazzata Beyfin Rocca Tedalda