ALLA FLORENTIA I MAGNIFICI SETTE: DOMATO IL CDP VINGONE!

Prima gara di Top League per la Seleçao, che si ritrova ancora davanti quel CDP Vingone mai battuto nei due precedenti e che non evoca ricordi positivi. Tuttavia, la serata inizia nel peggiore dei modi con la defezione di Santangelo, che a causa di un problema muscolare non può prendere parte alla gara. Ancora una volta in sette effettivi, i biancoazzurri si ritrovano contro 10 gialloblu seppur orfani di bomber Ruggiero

La gara inizia con una fase di studio che fa scivolare via lisci i primi 10 giri d'orologio, ma il primo sussulto è del CDP, con Giachi che da buona posizione chiama all'intervento in tuffo Gennarelli. Dall'altra parte Cioni fa tutto bene meno il tiro: il 23 si gira in un fazzoletto e calcia in modo del tutto impreciso, facendo sfumare una ghiotta occasione. Risponde il Vingone con un paio di sortite interessanti, ma al 18' la gara si sblocca: palla lunga per Cioni, che riesce a girarsi e a vedere l'accorrente Faletra, che da pochi passi, con una grande incursione, batte Masi per il vantaggio argentino. I gialloblu non ci stanno e Giachi spara alto da buona posizione, mentre Certini su punizione mette i brividi agli avversari. Si va a riposo sull'1-0. 
Le emozioni, però, sono tutte nella ripresa: pronti-via e i biancoazzurri rischiano grossissimo: Cioni salta il portiere in progressione ma si allunga troppo il pallone, non riuscendo a colpire il pallone e infortunandosi al ginocchio. Istanti di paura ma il bomber stringe i denti e prosegue il match. Pochi minuti e la Seleçao passa: altra giocata mostruosa di Faletra, che riceve alla grande da Cioni dopo un suggerimento di Cicali dalle retrovie e con il contagiri trova il filtrante giusto che bacia il palo e gonfia la rete per il raddoppio. Il CDP è nervoso e fatica a rialzarsi dallo schiaffo, così di lì a poco arriva anche il tris, calato ancora da Faletra, che questa volta da posizione centrale riceve e spara in rete. La Seleçao conduce in porto le azioni con un cinismo visto poche volte, ma la stanchezza comincia a subentrare: Gennarelli è strepitoso su Genova lanciato a rete nel chiudere lo specchio, mentre poco dopo è ancora il 12 di casa a smanacciare un colpo di testa da pochi passi di Mattia. Il Vingone prova a riaprire la gara, ma non ci riesce: ancora Giachi a botta sicura in tuffo di testa trova le mani del portiere, mentre la Seleçao non sta a guardare: cross dalla sinistra perfetto per Cioni, che può aggiustarsi palla e mira e gonfia la rete per un 4-0 che non ammette repliche. Finita? Nemmeno per sogno. Gli Argentinos non ne hanno più e sono stremati: gli avversari vanno finalmente a bersaglio pochi minuti dopo con Giachi, che approfitta di un'incursione di Genova ribattuta da Cicali per concludere a rete da pochi passi. A 5' dal termine, però, il fattaccio: gran tiro a botta sicura di Mattia, Gennarelli risponde come può e Deboli colpisce di testa sovrastando Giachi, che cade a terra. Per l'arbitro è un calcio di rigore (quantomeno dubbio) fra le proteste argentine. Dal dischetto L. Certini non sbaglia e fa 4-2. Non si gioca più: i biancoazzurri sono esausti, il Vingone preme forte e trova anche la rete del 4-3 con un tiro senza troppe pretese dalla distanza di Innocenti e un errore di Gennarelli che si fa passare il pallone sotto il corpo. Ultimi sussulti di sofferenza, ma arriva il triplice fischio e il risultato non cambia più. 
Arrivano 3 punti di platino nella corsa alla Top League e in un girone che si preannuncia decisamente in salita. I 7 biancoazzurri in campo hanno ottenuto il risultato pieno e l'intera posta in palio con un cinismo e una caparbietà da squadra vera, nonostante ancora una volta le assenze e i problemi di rosa l'abbiano fatta da padrone. Una prestazione oltre il possibile per certi versi, che mette un primo tassello verso il secondo impegno del gruppo contro un avversario altrettanto stregato come i Milan Boyss.