CUORE E CORAGGIO, DA NOVOLI È TUTTO: BIANCOAZZURRI DA REMUNTADA!

Secondo match consecutivo settimanale e sul rischioso campo di Novoli per la Seleçao, che vuole cancellare a tutti i costi la sconfitta di lunedì nel recupero. Di fronte la tosta Steaua, formazione quarta in classifica e reduce da quattro prove decisamente esaltanti. 


Pronti-via e i biancoazzurri mettono subito alle corde gli avversari: Cioni coglie il palo dopo una serpentina, mentre poco dopo è lo stesso numero 23 a trovare nuovamente il montante alla sinistra di Schirop. Gli argentini attaccano bene ma concedono il fianco e la Steaua va a nozze: un paio di folate di Maxinoaea liberano i compagni al tiro ma la Seleçao si difende bene. Il break arriva al 7': cross dalla mancina di Gugulica, Maxinoaea prolunga per Gherca, il quale da posizione defilata incrocia con il destro un radente imprendibile: 1-0. Gli Argentinos cercano di sfruttare i pochi spazi a disposizione ma subiscono ancora: lo scatenato Maxinoaea coglie il palo esterno da situazione di rimessa laterale, quindi ancora Gherca firma il raddoppio rumeno: azione in fotocopia della precedente e conclusione ancora in diagonale con Gennarelli disturbato da Ursachi che deve raccogliere in rete il raddoppio. Siamo al 13'. Ulteriore sussulto poco dopo, quando ancora il 12 salva tutto sulla conclusione di testa ravvicinata di Marin. Gli Argentinos riordinano le idee e si svegliano, costringendo spesso e volentieri i padroni di casa al fallo. Su uno di questi, Cioni viene atterrato al limite dell'area e capitan Tecla, direttamente in porta con il suo sinistro, trova il pertugio giusto per siglare la sua quarta rete stagionale che vale il 2-1. I biancoazzurri prendono coraggio e schiacciano gli avversari, anche se Stanciu in contropiede impegna Gennarelli in un intervento basso, quindi Maxinoaea di testa sfiora il palo. La Seleçao, però, ne ha di più e pareggia il conto a 5' dall'intervallo: azione in velocità splendida da Cicali a Faletra e quindi in profondità a Lamcja, che, innescato alla grande dal Genietto, anticipa l'uscita di Schirop e piazza il 2-2. Si va a riposo in parità. 
Nella ripresa la partita si incattivisce e le azioni si dimezzano, così come lo spettacolo. Come nella gara di andata, la Steaua cerca la ripartenza in contropiede e cerca il lancio lungo verso gli attaccanti, mentre i biancoazzurri provano a tessere le trame di gioco sfruttando gli spazi lasciati liberi: ne consegue una gran quantità di calci di punizione che spezzano le azioni e le emozioni, ma che producono un paio di tiri da lontano che impegnano il portiere con Deboli e Durin. Il solito Maxinoaea viene stoppato due volte da Gennarelli, mentre prima Gugulica e poi Marin si vedono fermare dalla schierata difesa avversaria. Il tempo scorre, anche se sembra fermarsi al 24': l'instancabile Maxinoaea cade al limite dell'area di rigore avversaria e resta a terra lamentando un fallo e un calcio di rigore che l'arbitro non concede, l'azione prosegue e la palla giunge a Durin, che da pochi passi incrocia bene facendo esplodere la gioia per il 3-2. La Steaua accusa il colpo e non gioca più, così la Seleçao deve solo far scorrere gli ultimi, difficili giri d'orologio prima di poter tornare a sorridere dopo una settimana quantomeno difficile. 
Un successo voluto, in rimonta, da squadra matura e su un campo difficile, che consente alla Seleçao di tornare a incamerare i 3 punti e a portarsi a quota 45, in momentanea seconda posizione solitaria e con le ultime due gare da disputare. I biancoazzurri sono ora sicuri almeno del terzo posto, in quanto il +8 proprio sulla Steaua, che occupa attualmente l'ultimo posto utile per la Top League, lascia la matematica certezza. Gli Argentinos sono ora attesi dagli ultimi due impegni enormemente diversi fra loro: fra sette giorni arriva alla Florentia il fanalino di coda del torneo PSV Maindoven, poi si chiude con la sfida ai freschi pluri-campioni del Beyfin Rocca Tedalda.