"DEBOLI" SPERANZE, VITTORIA ANCOR PIU' GRANDE!

Serata da dimenticare per i biancoazzurri. Il match contro Radio Bruno rischia di trasformarsi in un incubo a poche ore dal fischio d'inizio. Tre defezioni improvvise costringono gli Argentinos a fare non solo gli straordinari, ma di più. Alla Florentia, infatti, sono soltanto 6 i biancoazzurri presenti al cospetto degli avversari. Tattica rimaneggiata: tutta la gara con l'uomo in meno è dura da affrontare. Celima e Lamcja controllano la difesa, Deboli e Faletra il centrocampo e Durin è chiamato a uno sforzo enorme per gestire da solo tutto il reparto avanzato. 

Si parte con la Seleçao che fa girare molto bene palla e cerca le verticalizzazioni negli spazi lasciati dagli avversari: il primo a rendersi pericoloso è Durin, che dalla distanza chiama all'intervento Durazzi. La squadra si scuote e impegna nuovamente il portiere con una conclusione dalla distanza di Faletra. Il primo acuto di Radio Bruno lo mette a segno Gabbrielli, che si libera bene sulla sinistra e con il mancino impegna Gennarelli: Celima libera e il pallone arriva a Deboli, che senza pensarci scocca verso la porta un fulmine con il suo sinistro che lascia impietrito l'estremo difensore. Il vantaggio ha il potere di galvanizzare gli Argentinos, che prendono coraggio e ulteriore sicurezza. Radio Bruno accusa il colpo e fatica a reagire, così arriva il raddoppio: Gennarelli rinvia lungo e trova alla perfezione Durin, il quale con un pregevole tocco di testa anticipa il portiere in uscita per il 2-0. La Seleçao ci crede e prova a chiudere la contesa già nel primo tempo, riuscendoci poco dopo. Direttamente da calcio di punizione, è ancora Deboli a centrare la porta e a gonfiare la rete, battendo il portiere ingannato dalla visuale sporca. Poco dopo, Durazzi compie un grande intervento su punizione deviata di Durin. Si va a riposo sul 3-0, con i biancoazzurri che devono tenere e gestire soprattutto dal lato fisico il risultato. 
La ripresa vede gli avversari provare a partire più in palla per provare a recuperare. Prima Liedl manca l'aggancio buono, quindi Gennarelli salva tutto su Bondi a botta sicura. Gli Argentinos, però, non ci stanno e colpiscono ancora: il poker lo cala ancora uno scatenato Deboli, che trasforma con precisione un calcio di rigore concesso per atterramento dello stesso numero 20 in area da parte di Durazzi. 4-0. C'è tempo anche per un bolide di Celima che si spegne sull'incrocio dei pali, prima della quinta marcatura, con un Deboli stasera immarcabile che non perdona ancora con il suo sinistro. Ci sarebbe gloria anche per Lamcja, ma il numero 7 è anche sfortunato quando prima arriva di un soffio in ritardo sul cioccolatino di Faletra, quindi spara alle stelle da ottima posizione. Nel finale, tuttavia, la stanchezza e il grande sacrificio si fanno sentire e Radio Bruno ne approfitta: è Bondi a segnare la rete della bandiera grazie a uno spiovente che trae in inganno tutti - portiere compreso - e si insacca a fil di palo. Poco dopo arriva anche il 5-2: dopo un clamoroso errore di Berlincioni davanti alla porta è Gabbrielli a sfruttare appieno il suo sinistro e a trafiggere ancora Gennarelli dopo una bella serpentina. C'è però ancora tempo per il gol che chiude definitivamente i conti: brutto errore difensivo della retroguardia viola, che concede un buon pallone a Deboli e quindi a Faletra, che a tu per tu con Durazzi nella rapida ripartenza non sbaglia e fa 6-2. 
Una vittoria sofferta e insperata, arrivata giocando 60 minuti di sacrificio ENORME, sempre con l'uomo in meno ma mai vinti. Un plauso altrettanto grande va ai 6 ragazzi in campo, usciti quasi con i crampi per lo sforzo offerto. Una vittoria che di punti ne vale 6: come i gol fatti, come chi era sul terreno di gioco, come quelli che ci hanno creduto e hanno esultato davvero. Per ritrovare un successo in inferiorità numerica dal 1' bisogna risalire addirittura al dicembre 2010, ben 7 anni fa, quando 6 Argentinos "appena nati" e alla loro prima esperienza nei campionati Midland andarono a prendersi un incredibile 5-2 contro il Pipo Pirelli Team e festeggiarono il Natale in modo incredibile. Quel che conta, tornando al presente, è che restiamo in corsa ancora una volta. Prossima fermata: I Mangiatori.