CUS: TABU' INFRANTO: CHI BEN INCOMINCIA...

...Se è a metà dell'opera non si sa. I biancoazzurri ripartono dal CUS Montalve, campo stregato in cui mai hanno vinto una partita ufficiale e fanno visita al Firenze SS, formazione già affrontata nel New Season. La Seleçao, orfana di Cioni, parte però molto forte e dopo soli 2' trova la prima rete del suo campionato: Tecla vince un paio di rimpalli e lascia la sfera a Deboli, che con un sinistro potente fulmina D'Arrigo per il vantaggio argentino. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco e arriva il raddoppio: palla lunga per Durin, che da solo davanti al portiere non sbaglia e fa 0-2. Firenze SS in bambola e Seleçao spietata: Deboli capitalizza al meglio una punizione leggermente decentrata e gonfia la rete per la terza volta. Siamo solo all'11' ma i biancoazzurri hanno il controllo del match. I padroni di casa provano a reagire con Petreni, ma la difesa avversaria regge alla grande e innesca ancora Durin, che prima che scocchi il 15' di gioco infila ancora il portiere avversario con un bel destro per lo 0-4. La sete argentina si placa e il Firenze SS ne approfitta: Petreni trova il varco giusto per servire Montori, con il numero 10 che conclude sul primo palo beffando Gennarelli per il gol che accorcia le distanze. I Reds insistono e sfiorano ancora la rete: Garosi di testa impegna ancora il 12 ospite, mentre poco dopo è ancora Montori a farsi stoppare dal portiere in uscita. Ancora superlativo Gennarelli su Petreni lanciato a rete. Prima della pausa, però, gli Argentinos mettono al sicuro il risultato con un altro sfondamento dalla sinistra: Ferretti innesca Durin, il quale vede e serve Lamcja che deve solo appoggiare in rete il 1-5. Si va a riposo con i biancoazzurri in controllo. 


Nella ripresa, una Seleçao appagata cede il passo ai padroni di casa, che attaccano a spron battuto e guadagnano una serie di angoli in successione, costringendo gli avversari a una lunga sofferenza. Superata la metà della frazione, però, saltano completamente gli schemi e fioccano le occasioni da entrambe le parti: Durin viene fermato dal portiere in uscita e segna, ma l'azione è vanificata dal fischio dell'arbitro che concede la punizione dal limite, mentre poco dopo Ferrara, da ottima posizione, conclude addosso a D'Arrigo. Dall'altra parte, botta di Cianetti diretta all'incrocio, ma Gennarelli in volo mette in angolo, mentre sul susseguente corner è ancora il 12 argentino a smanacciare lontano. A 4' dalla fine, però, i padroni di casa si rifanno sotto: corner dalla sinistra, palla in mezzo e incornata vincente di un Cianetti lasciato completamente solo. Passano 30'' e arriva anche il 3-5: pallone sanguinoso perso dai biancoazzurri sulla trequarti e con due passaggi Petreni vede e serve Montori, che gira in rete. Sembra profilarsi un epilogo doloroso per gli Argentinos, che cominciano a mancare di lucidità, ma su un ribaltamento di fronte, Lamcja cade in area e per il Direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Riggio, appena entrato, che con un'esecuzione fredda apre il piattone destro e spiazza D'Arrigo per il 3-6 che non cambierà più, segnando il suo primo gol con la maglia biancoazzurra. 
Seleçao bella ma solo a sprazzi. Un inizio incandescente, 4 reti in un quarto d'ora e un gioco assolutamente spumeggiante che si è però celermente spento. Gli Argentinos hanno tenuto botta durante i 15' di maggior verve avversaria nella ripresa, ma è evidente che qualche errore di troppo e diverse leggerezze devono ancora essere corrette. Sono arrivati 6 gol, ma sono state tante le occasioni non sfruttate, altro dato che andrà migliorato nel corso delle prossime uscite. Servivano i 3 punti e infrangere il tabù chiamato CUS Montalve e così è stato. Adesso sette giorni di riposo e poi un altro scontro duro contro la Fiorentona di Cerri e Gais.