BEYFIN ESAGERATO, SELECAO A TESTA ALTA!


Lo scontro al vertice della terzultima di campionato è appuntamento da non perdere. Una folta cornice di pubblico, fra cui anche l'intermediario di mercato Bernardo Brovarone, accompagna Seleçao Argentinos e Beyfin Rocca Tedalda, separate da 3 punti in classifica e ultimo vero pass per i biancoazzurri per potersi ancora giocare il campionato. La formazione gialloblu, direttamente a pochi minuti dal match, decide di esagerare e oltre all'ex Samp Francesco Flachi, tessera per l'occasione il numero 11 Alessandro Chiarelli, ex giovanili del Napoli e attuale capitano della Nazionale Azzurra di Beach Soccer e Leonardo Pettinari, ex giocatore dell'Atalanta fino al 2013. Sorprende anche il fatto che molti di coloro che hanno fin qui giocato l'intero campionato non abbiano preso parte alla sfida nemmeno un minuto. 



Nonostante le forze in campo, la Seleçao inizia a spron battuto e tenta di colpire con Cioni, che là davanti fa a sportellate con i diretti avversari. La prima occasione è però di marca Beyfin, con Pettinari che dalla distanza chiama Gennarelli alla respinta. A rispondere è la Seleçao, che al primo affondo passa: Cioni serve il pass per Innocenti, che riesce ad anticipare il diretto avversario e a scaricare in rete l'1-0. Gli avversari accusano il colpo, ma hanno subito due palle buone per il pari, con Pettinari protagonista: prima il numero 20 impegna Gennarelli dalla distanza, quindi esalta il portiere avversario su punizione, chiamandolo all'intervento in angolo. Dall'altra parte, gli Argentinos giocano bene e sfiorano il raddoppio con Pizzoni, ma la punizione magistrale del numero 5 centra il palo. La capolista è in difficoltà nonostante il tasso tecnico spropositato e il campo reso scivoloso dalla pioggia non aiuta il sette di Pacilli. Ci vuole un calcio di rigore per riportare gli equilibri: Ferretti interviene su Flachi e il numero 10 cade in area. Dal dischetto si presenta Pettinari, che scarica un missile sotto la traversa per il pareggio. Prima della pausa, ancora il 12 biancoazzurro sventa con il volto una conclusione da lontano. Si va a riposo sull'1-1, con le due formazioni che mostrano molto spettacolo. 
Nella ripresa, però, si sveglia Leonardo Pettinari. Il 31enne di Prato vola via sulle fasce e fisicamente non ha rivali, portando sempre più scompiglio fra gli avversari. Inizia la sua ripresa con un destro violentissimo dalla distanza, deviato ancora da Gennarelli sulla traversa. Si tratta del preludio al gol: imbeccata di Chiarelli dal centro del campo, l'ex Atalanta si inserisce con tempismo perfetto fra i due difensori e devia in porta con un tocco sotto misura. Il 2-1 favorisce il Beyfin, che passa ancora poco dopo, questa volta senza strafare: ancora Pettinari effettua un tiro-cross che passa in mezzo a una selva di gambe e questa volta sorprende Gennarelli. Con il doppio vantaggio ormai consolidato, la capolista abbassa i giri del motore, anche se Flachi sfiora il gol colpendo di testa da distanza ravvicinata trovando il palo. I biancoazzurri non ci stanno e danno tutto fino alla fine, venendo premiati: bellissimo l'inserimento di Tecla, che riceve da Cioni e gonfia la rete del 3-2 che riaccende le speranze. Passano soltanto 120" però, perché è ancora Leonardo Pettinari a chiudere a doppia mandata la sfida: cross di Flachi dalla sinistra, il 20 tiene buono un pallone sulla linea e scarica in rete un colpo di biliardo, che colpisce il palo lontano e si insacca. Prima del finale, Flachi ha la palla del 5-2 ma Gennarelli gli dice di no, prima di un'occasione di Deboli che termina a lato di pochissimo. 
Termina qui la sfida e, con tutta probabilità, anche la rincorsa degli Argentinos alla prima piazza. Le note liete, però, non mancano: a partire dalla consapevolezza di aver fermato per un tempo una formazione composta da giocatori di livello assolutamente inarrivabile, dal non aver sfigurato contro valori tecnici fortemente sbilanciati e dall'aver dato tutto fino in fondo, esattamente com'era nei piani. Al Beyfin, ovviamente, vanno tutti i complimenti del caso, anche se l'esagerare - letteralmente - decidendo di aggiungere apposta per questa gara oltre a Flachi altre assolute elite del calcio ha probabilmente un po' "alterato" i loro meriti globali nella conquista del trionfo. La Seleçao, dal canto suo, è fortemente fiera della gara giocata, non avendo mai dovuto - o quasi - ricorrere a stagione in corso a elementi nuovi e riuscendo a mantenere sempre lo stesso gruppo per tutta la manifestazione. Un punto sicuramente appagante e che testimonia la vera forza di questa squadra. Adesso, con 6 punti di distacco dalla vetta e la prima sconfitta del girone di ritorno, l'obiettivo diventa almeno difendere il secondo posto dalle inseguitrici che si fanno sempre più sotto. Gli ultimi due appuntamenti metteranno di fronte ai biancoazzurri prima il PSV Maindoven, fanalino di coda del gruppo, poi il Dacia Team: due partite che serviranno a ritrovare la giusta concentrazione in vista della Top League successiva.