Pentasport-Seleçao Argentinos 0-5: le pagelle del match

Tecchia e Cioni tolgono dai guai: il 2024 inizia col piede giusto


PENTASPORT                                          0            (0)

SELECAO ARGENTINOS                     5             (3)
   


FORMAZIONI




Pentasport (Viola): 1 Volpi, 5 Mori, 8 Chiarantini, 9 Bocci, 19 Giannerini, 20 Pelacchi, 99 Passanti.




Seleçao Argentinos (biancazzurro)
: 12 Gennarelli, 3 Cicali, 4 Forti, 7 Lamcja, 8 Piani, 10 Faletra (C), 17 Tecchia, 20 Deboli, 23 Cioni, 33 Postolache.



 






Marcatori: Deboli (r), Tecchia (2), Cioni (2).

Ammoniti: -

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Prima gara del 2024 per la Seleçao, che ha archiviato il precedente anno solare con un successo e vuole continuare il trend positivo. Variazione di giorno, orario e campo: si gioca a Firenze Sud, terreno non proprio facilissimo per dimensioni e stile. Oltre a questo, ci sono anche alcune assenze di livello: su tutte D'Errico e Basta, mentre si rivede finalmente titolare capitan Faletra. Non sta meglio il Pentasport, primo avversario designato, che deve rinunciare in primis al portiere Caldelli ma anche a due elementi di spicco come Gabbrielli e Zipoli. 

Tuttavia, che non sarà una gara facile lo si capisce sin dai primi minuti. I viola sembrano messi meglio in campo, gli Argentinos sembrano paurosi e scollati e concedono spazi oltre a qualche errore di troppo. Non è un caso se il primo quarto d'ora è di marca Pentasport: la prima occasione è di Bocci, che colpisce all'angolino trovando pronto Gennarelli, con lo stesso numero 12 che poco dopo respinge due volte su una conclusione di Chiarantini. La Seleçao prova a ingranare ma gioca a lanci lunghi piuttosto imprecisi e finisce per perdere anche diversi contrasti, con i padroni di casa che per poco non ne approfittano con Bocci, bravissimo a incunearsi per vie centrali e a scheggiare la parte superiore della traversa con un bel tiro. I biancazzurri si scuotono e trovano l'episodio che stappa la partita al 9': Cioni entra in area e poco prima di concludere a botta sicura subisce un colpo netto sullo scarpino e per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Deboli, che fredda Volpi con un potente sinistro incrociato che sblocca la contesa. Gli avversari non ci stanno e all'11' c'è un altro sussulto: angolo di Pelacchi, Bocci stacca bene di testa da centro area ma Gennarelli è attento e mette fuori con la mano sinistra. È il brivido più grande di tutto il primo tempo per gli Argentinos, che dopo aver scampato il pericolo riescono a raddoppiare: bella discesa di Lamcja sulla destra, palla in mezzo per Tecchia che riesce a metterla giù e a battere ancora il portiere con un destro sul palo lontano. 0-2. È il gol che spacca definitivamente la partita, perché il Pentasport accusa il colpo e prima dell'intervallo arriva anche il tris firmato Tecchia, che segna a seguito di un contrasto vinto.

La ripresa è di tutt'altro tenore, con i viola arroccati in difesa e pronti a sfruttare le ripartenze e il pallino del gioco in mano alla Seleçao, che da subito schiaccia l'avversario. Le occasioni si susseguono, prima con Cioni che incrocia troppo e poi con Lamcja che prova dalla distanza senza precisione, ma il poker è dietro l'angolo. Al 6' sale in cattedra Cioni, che riceve da Tecchia, ha il tempo di sistemarsi il pallone e fredda ancora Volpi con una conclusione bassa per lo 0-4. Al 10' è ancora Cioni a chiudere la pratica, firmando la personale doppietta, questa volta su intuizione di Postolache che gli regala un assist perfetto solo da spingere in rete. Il Pentasport cala alla distanza e gli Argentinos vanno a nozze: clamorosi due errori ancora del 33, che prima calcia alto a porta vuota dopo un malinteso fra portiere e difensore, quindi colpisce a botta sicura facendo tremare il palo esterno. Con ampio divario e una decina di minuti da giocare vengono meno anche i ritmi e i biancazzurri amministrano senza troppe difficoltà, lasciando qualcosa al Pentasport. Le velleità viola si scontrano però con due tiri di Bocci e Chiarantini respinti da Piani  e una conclusione a lato di Volpi, nel frattempo uscito dalla porta lasciando Pelacchi fra i pali. Al triplice fischio è 5-0 Seleçao, un risultato che consegna altri tre punti e significa sesto risultato utile consecutivo per Faletra e compagni. 

Serviva vincere in una serata che si preannunciava complicata, contro un avversario che aveva poco o nulla da perdere ma con tante incognite a partire dalla forma fisica dopo la pausa, dal campo e dal rischio scivolone, sempre dietro l'angolo. Un successo che rinfranca ulteriormente morale e classifica, perché la contemporanea battuta d'arresto della Lokomotiv Cippalippa contro gli Infelici permette di salire in solitaria al terzo posto in classifica a quota 16, dietro le battistrada Monster e Real, che alla prossima si affronteranno. Restano ora tre turni prima della fine del girone di andata: Real Patamò, Coronados e Infelici daranno una prima tara delle speranze biancazzurre per competere per i primissimi posti. 

SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 7

Evita il peggio nel primo tempo, soprattutto con la smanacciata sul colpo di testa di Bocci quasi a botta sicura. Si ripete anche sulla doppia conclusione di Chiarantini. Poco impegnato nella ripresa, ma sempre attento. Secondo clean sheet stagionale, che non guasta mai.  

CICALI 7

Parte piano come tutti i compagni nel primo tempo, poi ingrana e se la squadra non commette più errori è anche per merito suo. Regala due aperture da applausi e altrettanti anticipi, aprendo bene l'anno e meritandosi un bel voto. 

PIANI 7

Quando entra detta legge, anche se commette un errore che avvia un contropiede avversario. È l'unica sbavatura del match, perché per il resto è un baluardo invalicabile e nella ripresa fa muro due volte.

POSTOLACHE 6,5

Tanto bello l'assist per la rete di Cioni, quanto da mani nei capelli per i due clamorosi errori davanti alla porta. Il 33 gioca una partita da subito un po' smarrita, ma si rifà con un paio di rifiniture da artista. Prima sbaglia incredibilmente calciando alto con l'intera porta libera, quindi scalfisce il palo esterno ancora una volta con un bello spicchio di porta a disposizione. Non c'è la convergenza, è da aggiustare.

LAMCJA 7

Tanta corsa, lo si vede anche al tiro. Sulla fascia destra svaria che è un piacere e riesce ad entrare nella preziosa azione del raddoppio, servendo un prezioso pallone dalla destra. Lotta per tutto il match, pregevole una sua conclusione che finisce però a lato.

FORTI 7

A tratti straripante, fa da collante perfetto fra difesa e attacco. Meno dirompente in zona tiro, ma gran lavoro sporco a fermare le ripartenze avversarie, soprattutto nel primo tempo. È la sua rapidità e lettura anticipata delle situazioni di gioco che evita guai peggiori a una Seleçao un po' irrigidita. 

DEBOLI 7

Qualche errore non da lui a inizio match, poi però la sblocca. In assenza di capitan Faletra (in panchina), sul dischetto va lui, confezionando un gran sinistro incrociato che fulmina il portiere e che sprigiona un urlo liberatorio. Non scontato, sbloccare una partita che rischiava di essere una trappola è merito anche suo. Per il resto ordinaria amministrazione.

FALETRA 7

Bentornato capitano! Dopo una assenza prolungata, finalmente la maglia numero 10 è tornata a campeggiare nella mediana biancazzurra. Partito dalla panchina, è naturale che paghi qualcosa in termini di ritmi e dinamiche di gioco, ma dopo un primo tempo di ambientamento ritrova i movimenti giusti e gioca una gran ripresa.

TECCHIA 7,5 (IL MIGLIORE)

Dove eravamo rimasti? Dopo la doppietta allo Stravizio che ha chiuso il suo 2023 apre il nuovo anno... nello stesso modo. Suoi il secondo e il terzo gol della gara, quelli che di fatto la chiudono (e fanno 8 in campionato): è una spina nel fianco per la schierata difesa del Pentasport e fa sembrare facile timbrare due volte al cospetto di una squadra molto chiusa. Ha fiato per incantare anche nella ripresa, servendo a Cioni la palla del poker. Applausi.

CIONI 7,5

Assente il socio D'Errico, ma sembra non risentirne più di tanto. Prova a dare profondità nel primo tempo senza troppo successo, ma nella ripresa si scatena: con un uno-due fulminante a inizio seconda frazione brucia il portiere e chiude la pratica, salendo a 5 marcature personali. Poi amministra, ma c'è tempo per un delizioso sombrero a un avversario che lo porta al tiro parato dal portiere. La ciliegina su una torta già buonissima.