Coronados-Seleçao Argentinos 0-6: le pagelle del match

 CORONADOS                                          0            (0)


SELECAO ARGENTINOS                     6             (1)
   


FORMAZIONI






Coronados (azzurro):
 1 Stanca, 2 T. Scardi, 3 Fanti, 4 Menichetti, 5 Acevedo, 6 Becheri, 8 L. Scardi, 9 Corti, 10 Maselli, 30 Polleschi, 37 Romanelli, 0 Moradei.




Seleçao Argentinos (biancazzurro)
: 12 Gennarelli, 3 Cicali, 4 Forti, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 14 Piani, 17 Tecchia, 20 Deboli, 23 Cioni, 80 Patricelli.



 





Marcatori: Cioni, D'Errico (2), Faletra (2), Patricelli.

Ammoniti: Forti (SEL).

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Era un match tutt'altro che semplice quello fra Coronados e Seleçao, nonostante la classifica recitasse rispettivamente 4 e 19 punti. Perché Maselli e compagni hanno fama di essere avversario spesso scomodo per i biancazzurri, battuti due volte nel campionato di due anni fa in Midland e fermati sul 2-2 anche l'anno scorso nella partita di andata, con unica vittoria nel girone di ritorno. Agli annali si ricorda anche un clamoroso 9-2 in un pre-campionato da dimenticare: insomma, contro l'ex Partizan Degrado non sono mai sfide semplici. 

E infatti la gara stenta a decollare da subito, con i padroni di casa arroccati dietro la linea del pallone e pronti a sfruttare le idee di Maselli, con invece gli Argentinos che da subito provano a prendere le briglie del gioco. Nonostante il pressing, però, la manovra non è fluida e spesso la Seleçao sbatte sul muro eretto dagli avversari: ci provano in rapida successione D'Errico, Deboli e Forti, tutti respinti dai ben posizionati difensori. Dall'altra parte non c'è gran lavoro per Gennarelli, che deve uscire un paio di volte su palloni vaganti e bloccare un tentativo di testa di T. Scardi. La partita si sblocca però al 12', per merito di Cioni, appena entrato. L'attaccante argentino vince un contrasto, si incunea in area e lascia partire un bel destro che Stanca può soltanto sfiorare. 0-1. Primo tempo che scivola via liscio, con un risultato però apertissimo: Maselli inquadra la porta su punizione invitante, ma Cicali è ben appostato e devia. Coronados sotto ma vivi, Seleçao guardinga ma in controllo.

La seconda frazione vede i Coronados farsi preferire, perché le maglie del reticolo argentino sembrano allentarsi: il gioco a lanci lunghi dalle retrovie provoca qualche amnesia e il pressing alto avversario rischia di indurre all'errore. L'occasione più ghiotta della prima parte di secondo tempo è proprio per i celesti: Maselli va via in solitaria, taglia al centro, calcia in porta e trova la respinta corta di Gennarelli, con il portiere graziato da un clamoroso errore successivo di Polleschi, che raccoglie la deviazione ma da ottima posizione colpisce a lato. La Seleçao si scuote e ritrova ordine e lucidità e con esse anche i gol: al 7' D'Errico riceve bene, stoppa e si gira a seguire, porta il difensore sull'esterno e infila all'angolino un gran tiro che vale lo 0-2. È lo spunto che taglia le gambe ai Coronados, che capitolano ancora all'11', con una rete in fotocopia del Toro di Scandicci, che come nell'azione precedente scappa via in profondità chiudendo perfettamente all'angolino basso: 0-3 e partita in ghiaccio. Questa terza rete dà un'autentica mazzata alle velleità dei celesti, che sembrano quasi perdere contatto con la partita, commettendo errori e leggerezze in serie su cui si avventa la Seleçao, pronta ad approfittarne. Nei dieci minuti finali, infatti, il risultato si arrotonda ancora: prima Faletra strappa gli applausi sinceri di compagni e pubblico quando sigla lo 0-4 con una palombella perfetta da poco oltre centrocampo su un pallone vagante che supera Stanca e bacia l'incrocio dei pali. Poi è la volta di Patricelli: dialogo veloce con Forti, che chiude il triangolo spalancando con un pallone al bacio la porta al numero 80, abile s saltare un giocatore e insaccare. La ciliegina sulla torta è ancora di capitan Faletra, che firma la doppietta personale sugli sviluppi di corner: tocco corto per Cioni, che chiude il dialogo e serve ancora il Genietto, bravo a freddare Stanca sul primo palo. 

Con un triplice fischio anticipato arriva il 6-0 che blinda vittoria, morale e tre punti, in una partita tutt'altro che semplice anche per quanto visto in campo. I Coronados, al gran completo, hanno dimostrato di non meritare la posizione di classifica occupata e hanno giocato una partita alla pari per buona parte del match, fino all'amnesia finale che ha portato al largo risultato. Per gli Argentinos arriva invece un altro successo, il sesto in fila, che blinda il secondo posto in classifica e porta la squadra a quota 22 punti, ora a -3 dalla capolista Monster & C0, a riposo. Resta un solo turno prima del giro di boa e sulla strada dei biancazzurri si presenteranno gli ostici Infelici, reduci dal successo per 6-3 sul fanalino di coda Stravizio. Una partita che è già da circoletto rosso.

SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 6

Chiamato in causa in maniera netta soltanto una volta a inizio ripresa: risponde presente con un intervento di riflesso, poi l'attaccante avversario lo grazia. Terza porta inviolata in nove gare, valore aggiunto.

CICALI 6,5

Sempre pulito e attento, pure un po' di polemica con l'arbitro che non guasta. Esce vincente da quasi tutti i duelli, un mastino.

PIANI 6,5

Entra per fare a sportellate e gli riesce più che bene. Intelligente nel tenere le redini della squadra dalle retrovie nel momento clou. 

DEBOLI 6,5

Con ordine e diligenza porta a casa un risultato ottimale da una partita non facile. Qualche amnesia nei primi minuti della ripresa, poi tutto scorre liscio.

FALETRA 8  (IL MIGLIORE)

Mezzo voto in più perché il primo gol della sua doppietta è da vedere e rivedere: vede il portiere fuori dai pali e disegna una palombella splendida che lo batte infilandosi nel sette. Una rete da applausi a coronamento di una partita altrettanto da applausi. Trova pure la gioia della sesta rete da posizione defilata ed è quella che chiude i giochi e il set. Con quella fascia da capitano al braccio è tutto più prezioso. 

PATRICELLI 7,5

Disegna calcio con una semplicità disarmante e questo aiuta la squadra anche nei momenti meno facili. Infonde sicurezza alla squadra e predica calma nelle trame di gioco, di testa è ovunque e intercetta tutti i lanci avversari. Nel finale ci mette anche lo zampino per entrare nella lista dei marcatori del match al culmine di una grande azione.

FORTI 6,5

È forse meno devastante di altre volte, ma comunque efficace. Inventa un paio di idee di gran qualità poi si fa fermare dalla traversa. Prende un giallo di foga nel tirare la maglia a fermare il frizzante Maselli. Bravo nel finale nel propiziare il 6-0.

TECCHIA 7

Anche se l'appuntamento con il gol è ancora rinviato, l'esterno gioca un'altra partita di grande sacrificio e abnegazione, al servizio della squadra. Dalla mancina gli avversari hanno vita difficile e le sue sortite portano sempre apprensione. Quando è in campo la squadra ne beneficia, naturalmente il risultato anche.

D'ERRICO 7,5

Gli avversari gli si francobollano letteralmente addosso e lui deve fare sempre gli straordinari per liberarsi dalla morsa. Nel primo tempo ingaggia un duello col portiere che sembra non riuscire a vincere, facendosi parare il tiro in una circostanza e mettendo poco dopo a lato di testa. Poi sale in cattedra e si conferma devastante: due gol in fotocopia di garra agonistica, abilità e precisione, a incrociare nell'angolino. Non è finito il girone di andata e i gol sono già 14: se continua così...

CIONI 7

Ha un gran dono: entra e spacca il match. Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo stappa lo 0-0 raccogliendo un pallone in area e calciandolo all'angolino gonfiando la rete e di fatto aprendo le danze di una partita fin lì chiusa. Poi tanto (tanto!) lavoro sporco, in pressing ruba gran quantità di palloni. Sempre prezioso: e ora i gol sono 7.