Monster & Co-Seleçao Argentinos 3-3: le pagelle del match

È gara pirotecnica con il Monster & Co


MONSTER & CO.                                    3              (1)

SELECAO ARGENTINOS                    3              (1)
   


FORMAZIONI




Monster & Co. (azzurro): 1 Pini, 7 Olmi, 8 Bini, 9 Bazzoni, 10 Degl'Innocenti, 11 Ottavianelli, 14 Scozio, 17 Papini (C), 19 Sani, 27 Sirbu.




Seleçao Argentinos (biancazzurro)
: 12 Gennarelli, 3 Cicali, 4 Forti, 7 Lamcja, 9 D'Errico, 17 Tecchia , 20 Deboli, 23 Cioni (C), 33 Postolache, 90 Basta. 











Marcatori: Sirbu, Papini, Olmi (MON); D'Errico (2), Postolache (SEL).

Ammoniti: Deboli (SEL), Forti (SEL), Ottavianelli (MON)

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Una gara che sarebbe potuta finire in qualsiasi modo, anche se a conti fatti la Seleçao si è fatta preferire agli avversari. Il match contro la capolista Monster & Co, a punteggio pieno dopo le prime due partite si preannunciava pieno di qualità e le attese non hanno alla fine deluso. Argentinos orfani di capitan Faletra, con ai box anche Patricelli non al meglio. Rientra Lamcja, con D'Errico e Cioni a dialogare in avanti con una formazione volta alla trazione offensiva. 

Proprio da qui comincia la partita, con il pallino del gioco saldamente in mano agli argentini, che da subito si rendono pericolosi. Il primo tiro è di D'Errico, intercettato dal portiere Pini, mentre poco dopo Cioni e poi Tecchia non inquadrano la porta. I primi 15' sono di completo dominio della squadra di casa e Forti è quello che va più vicino al vantaggio, con un gran sinistro che centra il palo alla destra del numero 1 avversario. I biancazzurri hanno il difetto di non concretizzare almeno altre due occasioni nitide: Cioni batte velocemente una punizione smarcando Tecchia davanti al portiere, ma il suo tiro finisce addosso all'estremo difensore, quindi lo stesso numero 23 non riesce a calciare a due passi dalla linea di porta. Altrettanto clamorosa la terza occasione di Tecchia, che incrocia benissimo col mancino ma trova la grande opposizione di Pini. Dall'altra parte, però, gira tutto bene ai Monster, che alla prima vera opportunità passano in vantaggio: Ottavianelli si inventa un cross dall'altezza del centrocampo, pescando Sirbu in area di rigore, che si coordina di testa non colpendo benissimo ma infilando il pallone all'angolino opposto per lo 0-1. Sembra una maledizione e di fatto la è, ma la Seleçao ha il merito di scuotersi subito dando seguito alla gran pressione mostrata: Tecchia intercetta un pallone in uscita, che si impenna e giunge a D'Errico, abilissimo a controllare e mettere in girata in rete il meritato 1-1 che è anche il suo primo sigillo in campionato. Il match finisce lì almeno per la prima frazione.

La ripresa si apre con i Monster che inseriscono Olmi in avanti dando maggior peso specifico al reparto d'attacco, provando a sovvertire l'andamento della partita. La Seleçao si schiaccia di più nella propria metà campo e rischia qualcosa: Olmi conclude fuori di poco, poi anche Papini scaglia un pallone in porta che finisce ancora alto. I Monster cercano la ripartenza, ma alla fine incassano: Cioni manca da due passi l'appuntamento col nuovo vantaggio, che però arriva poco dopo. È ancora D'Errico a segnare, bravissimo a battere Pini: Basta intercetta un pallone in uscita e serve l'attaccante, che sfonda saltando due uomini e il portiere in uscita e depositando in rete. Ma la partita si accende del tutto: su un capovolgimento di fronte Sirbu svaria sulla fascia, serve Papini che si porta il pallone sul destro e riesce a incrociare prendendo in controtempo difensore e portiere. Sul 2-2 il gioco si spezzetta anche per i diversi falli fischiati dall'arbitro, con le due squadre che tengono ad allungarsi. Le occasioni fioccano da entrambe le parti: Gennarelli salva tutto in tuffo su un gran tiro di Papini, poi si ripete poco dopo su Sirbu, mentre dall'altra parte Olmi compie è miracoloso sulla botta sicura di D'Errico. Quando la partita sembra volgere al termine, ecco un altro episodio: Postolache avanza fino alla trequarti e si mette in proprio, esplodendo un gran destro che finisce in porta toccando il palo e gonfiando la rete per il 3-2 che fa esplodere la panchina. Iniziano gli ultimi minuti di sofferenza per gli Argentinos, che rispondono colpo su colpo a un avversario tutto votato in avanti, ma non c'è gloria per le maglie biancazzurre. Questa volta l'erroraccio è tutto argentino: Olmi intercetta un incauto passaggio in orizzontale di Lamcja, prova un tiro veloce destinato a Gennarelli, ma una sfortunata deviazione di Postolache sposta la traiettoria del pallone nell'angolino basso, mettendo fuori causa il portiere, che può solo toccare. È il 3-3 che chiude i giochi, anche se un attimo prima del triplice fischio uno scatenato D'Errico sfiora la tripletta spedendo fuori di niente. 

Sfuma ancora la vittoria per i biancazzurri, con la sensazione che questi due punti persi lascino qualche rimpianto in più rispetto al KO all'Olympus. Gli Argentinos hanno infatti giocato una gara superiore rispetto agli avversari, soprattutto sul piano delle occasioni, con la grave pecca di non riuscire a portare a casa quanto avrebbero meritato. Il pareggio fortunoso nel finale è una punizione severa al cospetto di una squadra che ha dimostrato comunque di meritare i punti che ha in classifica, con la consapevolezza che il girone sarà decisamente molto equilibrato. I biancazzurri muovono la classifica salendo a quota 4, in un limbo di classifica che li vede già a -5 dalla vetta. Siamo solo all'inizio, ma all'orizzonte c'è quello che si preannuncia nuovamente uno scontro diretto contro la Lokomotiv Cippalippa che viaggia a sua volta a punteggio pieno.


SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 6

Decisamente più impegnato nel secondo tempo che nel primo, quando Sirbu lo fredda di testa. Disinnesca due gran botte dalla distanza sul risultato di parità, mentre sul terzo gol è sfortunato perché preso in controtempo nonostante riesca anche a sfiorare il pallone.

CICALI 6

Buona gara, con qualche spunto interessante. Ha il merito di tenere botta anche quando la partita entra nel suo momento più difficile. 

POSTOLACHE 7

Buonissima la gara del difensore, che oltre a tenere bene nella impostazione difensiva trova anche un gol stupendo che meriterebbe i tre punti. Gran botta da poco oltre centrocampo, sulla falsa riga del primo gol stagionale, con palla che scheggia il palo ed entra. Sono ora tre le reti personali, mica male.

FORTI 6,5

Buona gara anche per lui, che alterna alla grande il ruolo di copertura e quello di attaccante aggiunto. Il palo pieno a inizio gara gli strozza in gola il grido di gioia, poi recupera tanti palloni e lotta fino alla fine. Si innervosisce con il direttore di gara, ma alla fine si calma.

DEBOLI 6

Parte in panchina, provando a dare la sveglia quando entra in partita. Un paio di conclusioni fuori misura, ma anche diverse giocate di qualità sia in recupero palla che in fase offensiva.

LAMCJA 5,5

Sfortunato, perché dal suo errore nasce la terza rete avversaria. Il tentativo di alleggerimento per Postolache diventa preda di Olmi che senza pensare scaglia in porta trovando pure la deviazione. Per il resto si sbatte e corre tanto, ma la leggerezza pesa sul risultato.

BASTA 6,5

Gioca con serenità, in palla, senza paura. E i compagni ringraziano: trova diversi suggerimenti interessanti per i compagni, fa bene la diga in mezzo al campo e regala un paio di controlli top quality oltre al pallone che vale il 2-2. Dopo la rete al Real adesso serve incrementare anche il bottino personale.

TECCHIA 6,5

Ottimo l'assist per D'Errico nel primo tempo: con il suo pressing alto l'intercetto del difensore in uscita provoca la rete del pari. Altrettanto grossolano però l'errore che potrebbe consegnare il ribaltamento: Cioni lo mette davanti alla porta ma lui spara su Pini in uscita disperata. Meriterebbe più fortuna nella ripresa, perché si propone tanto ma non riesce a finalizzare. 

D'ERRICO 7,5  (IL MIGLIORE)

Eccolo, finalmente. Lo strapotere fisico del 9 biancazzurro è a tratti debordante anche quando il Monster ha la difesa schierata. Ne porta via sempre almeno un paio e dopo una prima prova generale trova la rete del pareggio con una gran botta e quindi il suo secondo sigillo con una serpentina ubriacante che salta tre avversari. È in serata di grazia e a tempo scaduto mette fuori di pochissimo il pallone della vittoria. Peccato.

CIONI 6

Ci prova tanto, ma stavolta il gol non arriva e con la fascia al braccio ci teneva eccome. Si fa sempre vedere costantemente in avanti e tiene alta la squadra, ma nelle tre grosse occasioni che gli capitano non riesce a concretizzare al meglio. In due arriva in ritardo, in un'altra non indirizza il pallone come dovrebbe. Si interrompe la striscia di partite con esultanza, ma il campionato è ancora lungo.