Subito col piede giusto: la Seleçao comincia il suo campionato con 3 punti

 Contro il Real Phoenix i biancazzurri conquistano un successo all'esordio


Dopo una lunga preparazione ma anche tante novità, la Seleçao ha cominciato il suo campionato riprendendo le ostilità e cominciando una lunga stagione. 11 avversarie, 22 partite, una Regular Season "vecchio stile" che non può che far riassaporare tanta voglia di divertirsi e divertire. In attesa di presentare tutte le avversarie della competizione, la prima contendente affrontata alla Florentia era quel Real Phoenix che già i biancazzurri ben conoscono, visto che nella prima partita ufficiale in quel di Viale Malta nel torneo Apertura furono proprio i gialloblu ad imporsi 2-1. E prima del fischio d'inizio c'è subito una curiosità: come raramente accaduto, in porta nel Real c'è... un ex biancazzurro. Quell'Alessandro Bruni che nell'ormai lontano 2010 disputò diverse partite con la maglia della Seleçao. Un piacere ritrovarlo e riabbracciarlo.
La partita inizia con gli Argentinos subito frizzanti e un giro palla che lascia poco spazio agli avversari. Due conclusioni dalla distanza di Forti e Basta non impensieriscono Bruni, ma il pressing è costante. La prima vera occasione è però di marca Phoenix, quando Pilati sfrutta un rimpallo favorevole e a tu per tu con Gennarelli spara addosso al portiere. È forse l'unica occasione dei primi 20', perché per il resto i biancazzurri trovano costantemente la via del tiro, pur senza inquadrare la porta. Anche Lamcja e Dall'Osso sono costanti spine nel fianco, ma per sbloccare la partita bisogna attendere il 7'. L'arbitro decreta una punizione per fallo su Faletra e sul punto di battuta si presenta Forti, che con un sinistro potente e preciso aggira la barriera e insacca alle spalle di Bruni l'1-0. Il gol scuote gli avversari, che provano a reagire ma si scoprono inevitabilmente, concedendo spazi alla velocità biancazzurra. Gradogna viene steso (in area?) e l'arbitro concede punizione dal limite, ancora affidato a Forti. Questa volta l'esterno sceglie la soluzione di potenza sul palo lontano e per Bruni non c'è scampo: 2-0. Negli ultimi 5' la Seleçao allenta la presa e il Phoenix ne approfitta: l'occasione più ghiotta capita a Pampaloni, che dalla distanza punta l'angolino e carica il destro, con la sfera che centra il palo alla sinistra di Gennarelli proteso in tuffo. La rete è nell'aria e arriva ancora da un calcio da fermo: ancora Pampaloni sventaglia a destra per Pilati, che porta via due uomini e riesce a servire a centro area il solissimo Mancini, che deve solo insaccare sul palo lontano: si va a riposo sul 2-1. 

La ripresa vede un Real arrembante, che prova a recuperare lo svantaggio con una Seleçao ben coperta. I biancazzurri, infatti, aspettano di più gli avversari e sono pronti a ripartire in contropiede. Prima Mancini di testa chiama Gennarelli alla presa alta, poi è ancora il portiere argentino a dire di no a una conclusione velenosa prima respinta e poi carambolata sulla traversa. In avanti la Seleçao non sta però a guardare e sfiora a più riprese il tris: Basta impegna Bruni, poi D'Errico mette fuori di un soffio e anche Faletra va vicino al gol. Con il passare dei minuti la partita scorre via con diversi interventi duri da entrambe le parti: Phoenix ancora pericoloso con Pilati, a impegnare Gennarelli da posizione defilata, quindi il tandem Deboli-Dall'Osso si immola a salvare altre due conclusioni. Ma la Seleçao sembra avere una diversità rispetto alle ultime stagioni: gioca con relativa tranquillità anche sotto pressione e alla fine la risolve. Ci pensa il Toro D'Errico, che raccoglie un pallone spiovente al limite della propria area al 48' e si invola in solitaria, salta due uomini e trafigge anche Bruni in uscita disperata con palla all'angolino. Esplode la panchina biancazzurra: è 3-1 che non cambierà più. Prima del triplice fischio c'è però ancora tempo per un bell'intervento di Gennarelli su Pampaloni. 

Buona la prima, dunque, per gli Argentinos, che tornano a festeggiare i 3 punti all'esordio come non accadeva ormai da un paio di stagioni. È vero che il successo è arrivato con due calci piazzati e la giocata di un singolo, ma a far sorridere è la mole di gioco e di occasioni create, oltre all'ottimo giro palla soprattutto nel primo tempo. Tutte buone indicazioni da tenere e mettere in cascina, visto che la stagione è appena cominciata e all'orizzonte c'è già l'appuntamento con Radio Bruno, vincente alla prima.