Lokomotiv Cippalippa-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

 Cuore, grinta e compattezza: ecco i primi 3 punti della stagione!



LOKOMOTIV CIPPALIPPA         3              (2)

SELECAO ARGENTINOS             5              (2)
   


FORMAZIONI


Lokomotiv Cippalippa (nero): 1 Poiani, 6 Bassi, 10 Pani, 21 Rossi, 23 Talbot, 32 Callegari, 99 Bagnoli, 0 Gazzani.













Seleçao Argentinos (blu): 12 Gennarelli, 3 Dall'Osso, 10 Faletra (C), 20 Deboli, 24 Sardu, 30 Tecchia, 32 Basta, 99 Piani, 0 Forti, SN Gradogna. 








Marcatori: Pani (2), Gazzani (LOK); Tecchia (2), autorete, Faletra, Basta

Ammoniti: -

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

La Seleçao torna in campo per la seconda sfida del precampionato Play League, affrontando la Lokomotiv Cippalippa, tosto avversario reduce dal 4-1 sul FDD alla prima uscita. Obbligo fare punti per i biancazzurri, con lo scopo di non vedere già finita la corsa alla fase finale della manifestazione. 

Gara che si preannuncia da subito tosta, contro un avversario ben messo in campo e di esperienza. Il canovaccio dei Blacks prevede il riferimento offensivo di Bagnoli, con ai suoi lati l'estro e la velocità di Pani e Gazzani, per una manovra avvolgente che sin dalle prime battute appare chiara. E infatti alla prima occasione gli avversari passano: calcio di punizione battuto corto da Rossi, palla per Callegari che tenta il tiro (ribattuto), ma sulla respinta arriva Pani che disegna una traiettoria imprendibile per tutti che si insacca al fil di palo opposto: 1-0. Gli Argentinos, colpiti a freddo, non si perdono d'animo e nel giro di 5' costruiscono almeno tre nitide palle-gol. Prima Poiani disinnesca un tiro di Deboli (che poco dopo sfiora il palo), poi Sardu prova la botta senza precisione. Il pressing costante porta però i suoi frutti: Faletra serve Tecchia che si ritaglia lo spazio per il tiro e lo esplode trovando ancora l'opposizione del portiere, ma sulla respinta è lo stesso "Kvara" a correggere in rete segnando la rete del pari. 1-1. Gli Argentinos prendono gradualmente coraggio e il Cippalippa fatica a creare occasioni da rete: Gennarelli deve salvare tutto solo una volta in uscita su Pani. Al 17' accade però l'incredibile: sugli sviluppi di una rimessa laterale, è clamoroso l'errore commesso da Bassi, che sbaglia il retropassaggio verso Poiani e lo infila per il più incredibile degli autogol: è 2-1 biancazzurro. Sembra finita, ma non è così: prima del break Gazzani recupera un pallone a metà campo e si invola in velocità, superando sia Basta che Forti e presentandosi a tu per tu con Gennarelli: perfetto il diagonale che non lascia scampo al portiere, si va a riposo sul 2-2 in una bella partita. 

La ripresa è tutt'altro che avara di emozioni, perché il gioco si accende. La stanchezza comincia a farsi sentire e le squadre si allungano, puntando più sull'estro dei singoli che sulla lucidità di squadra. La Lokomotiv parte meglio e stringe la Seleçao nella sua metà campo: prima Talbot e poi Gazzani non inquadrano lo specchio, mentre dall'altra parte Poiani deve effettuare un paio di uscite a coprire i propri pali. Il forcing avversario, però, porta ancora una volta i suoi frutti, originati da una manovra di qualità: Talbot gira per Pani, che vede e serve Gazzani, bravissimo a incrociare ancora una volta sul palo lontano alla destra di Gennarelli, che tocca soltanto: è 3-2 e vantaggio Lokomotiv. Sembra un'altra serata stregata, invece qualcosa va diversamente. Fuori Basta e dentro Dall'Osso per i biancazzurri e la partita svolta subito, con il pari immediato trovato dagli Argentinos: Faletra riceve sulla destra e pesca con una gran giocata Tecchia, il quale si sistema il pallone e batte Poiani da distanza ravvicinata. Il pari dà nuova linfa agli Argentinos, che al 18' passano di nuovo: altra azione palla a terra con Sardu che imbecca Faletra sull'out di destra, il capitano trova un delizioso sinistro che si insacca al sette per il nuovo vantaggio: è 4-3 argentino. 
Ma 6' sono una montagna da scalare a la Lokomotiv si getta all'assalto con più niente da perdere. Per la Seleçao sono minuti di apnea, gli avversari conquistano quattro corner in fila senza riuscire a sfruttarli, mettendo alle corde la Seleçao, che lotta su ogni pallone. I biancazzurri si scuotono con una gran botta di Forti che scheggia la traversa, ma è sofferenza vera. Nel momento di maggiore difficoltà prima Gennarelli salva tutto su una gran botta ravvicinata di Talbot, parando in due tempi, quindi mette in angolo un destro di Gazzani. È l'ultimo sussulto nell'assedio avversario, perché a 2' dalla fine gli Argentinos passano ancora in contropiede: Deboli riesce a vincere un contrasto e con il destro (!) costringe Poiani alla deviazione sul palo, con il pallone che torna in campo e Basta - appena entrato - a correggere in rete per il 5-3 finale. 

Triplice fischio liberatorio per la Seleçao, che esce vittoriosa da una battaglia tosta e dura contro un avversario che si è dimostrato di tutto rispetto, di grande esperienza e di grande qualità. La squadra sta crescendo di partita in partita, sta mostrando sempre maggiore amalgama ed è tornata a segnare con continuità. Tre punti che ci volevano per il morale e per questo gruppo B che diventa sempre più intricato, ottenuti con una prova matura e di livello. Un primo passo è stato fatto, ma non basta: fra sette giorni si torna alla "nostra" Florentia per incontrare il Fallo Da Dietro (sconfitto dal Real Phoenix), con il rischio che la corsa ai primi posti diventi davvero un rebus. 

Complimenti ai nostri avversari, squadra rodata e di esperienza che certamente potrà fare filo da torcere a tanti in questa stagione.


SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 6,5

Pronti-via è subito doccia fredda quando Pani si gira troppo solo in area e disegna un arcobaleno che sbatte sul palo e vale il vantaggio Lokomotiv. Nel primo tempo trova una bella opposizione in uscita ma capitola sul 2-2 ancora con un'incursione del 10 avversario. Nella ripresa e nel momento più delicato del match è sempre attento e sfodera un grande intervento in due tempi su un tiro ravvicinato che evita il pari. 

FORTI: VOTO 6,5

Entra in partita subito con decisione e si mette in evidenza per un paio di anticipi ben assestati. Buona la sua prova nel complesso, di fisico e di sostanza. Deve aver sviluppato un feeling particolare con i pali della porta avversaria visto che ne colpisce un altro dopo i due della prima gara. Chiude in crescendo, con grande personalità.

SARDU: VOTO 7

Bentornato, anzi: benetorràdu. Il giovane difensore comincia benissimo la sua stagione e contro il fisico degli avversari sfodera una prestazione maiuscola. Perfetto negli anticipi, abile nelle marcature, sbaglia poco e niente e resta attento e concentrato. Cancella col passare dei minuti anche un'intemperanza con Pani per qualche colpo proibito, portando a termine una partita di grande livello. 

PIANI: VOTO 6,5

Al rientro anche lui, si fa valere con l'esperienza contro avversari tonici. È quello più convinto di poter rimontare dalla situazione di svantaggio e alla fine viene premiato. Perfetto nel tenere tutti sulla corda giusta durante l'assedio avversario. Leader.

GRADOGNA: VOTO 6,5

Giostra in varie zone del campo ma sempre con la solita freschezza. Fa spesso valere la velocità al cospetto degli avversari e spesso e volentieri viene premiato. Meriterebbe il gol ma ci va solo vicino.

DEBOLI: VOTO 6,5

Meno impetuoso della partita precedente, ma preziosissimo. Impegna il portiere due volte con il suo sinistro, smistando per il resto bene palloni per tutti i compagni. Nel forcing finale è fra i più stanchi, ma propizia la rete del definitivo 5-3, colpendo il palo con il suo piede... debole. Gli manca ancora qualcosina per entrare in piena condizione, ma si sta avvicinando. 

FALETRA: VOTO 7

Capitano inesauribile. Due parole che descrivono bene la prestazione del Genietto, che quanto a imprevedibilità non è secondo a nessuno. Recupera una gran quantità di palloni, è lucido nel servirli, dai suoi piedi arrivano grandi suggerimenti: perfetto quello per il secondo gol di Tecchia,  prima di entrare personalmente nel tabellino dei marcatori con un gran sinistro che si infila nel sette della porta avversaria. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

DALL'OSSO: VOTO 6,5

Un motorino che gira a mille e fa impazzire gli avversari, che spesso sono costretti a ricorrere al fallo per fermarlo. Senza paura si infila negli spazi che trova a disposizione e crea diversi break interessanti. Deve essere più concreto in zona gol, avrà tempo. Ma quando nella ripresa entra scompiglia le carte e non è un caso se la Seleçao la ribalta.

TECCHIA: VOTO 7,5 (IL MIGLIORE)

Doppietta, andirivieni sulla fascia, estro e tecnica. Non può che meritare la palma di migliore in campo per la mole e quantità di gioco messe in campo, ma anche per la pesantezza dei suoi gol. Prima trova la bravura di ribattere a rete un primo tiro respinto dal portiere, poi è freddo e lucido a tu per tu con lo stesso Poiani per batterlo. In tutti e due i casi sono le reti del pari, che riequilibrano la gara e infondono nuovo morale agli Argentinos. Il tutto è condito da diversi duelli vinti anche quando il fisico degli avversari sembra superiore. Sarà prezioso per la stagione.

BASTA: VOTO 6,5

Partita non facile, perché là davanti è sempre raddoppiato nella marcatura dagli attenti difensori. Fa qualche sponda, prova qualche tiro, ma quasi sempre trova la strada sbarrata. Prova a tenere alta la squadra, ma senza troppa fortuna. Ha però il merito di chiudere la contesa con la rete che stronca definitivamente le velleità della Lokomotiv: si avventa sulla respinta dopo il palo colpito da Deboli e deposita in rete il 5-3 che non cambierà più. Gol facile facile ma importante per sbloccarsi. Da ora sarà tutto in discesa.