Rimaggio-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

 

È UN MATCH PER CUORI... DEBOLI!



F.C. RIMAGGIO                                          0                    (0)

SELECAO ARGENTINOS                         1                    (0)
   


FORMAZIONI




F.C. Rimaggio (nero)
: 1 Cortini, 5 Manfredini, 6 Rocchi, 7 Di Marco, 10 Schiavotti, 17 Giuliano, 21 Orsini, 99 Giorgetti, SN Bini.











Seleçao Argentinos (blu)
12 Gennarelli, 3 Cicali, 8 Piani, 19 Prifti, 20 Deboli, 24 Sardu, 30 Pudda, 32 Basta.










Marcatori: Deboli.

Ammoniti: Basta (SEL).

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

È (finalmente) ufficialmente ripartito il campionato e al cospetto della Seleçao c'è la sfida contro il Rimaggio, avversario giovane e ai vertici della classifica che all'andata aveva beffato i biancazzurri con una rimonta da 0-2 a 3-2. Tante le assenze: spiccano i forfait di Innocenti, De Donno, Faletra, Matera, Lamcja fra i più presenti nel campionato. Gli Argentinos ritrovano però Prifti e accolgono l'ultimo arrivato Pudda, che con la maglia numero 30 svaria sulla fascia. 

La gara si svolge all'Anconella, su un campo reso viscido dalle forti piogge delle ultime ore, che rende difficile le operazioni. La prima fase di studio dura diversi minuti, poi a rompere gli equilibri è Deboli, che dalla distanza impegna il portiere Cortini in corner. Il Rimaggio prova a fa valere la sua velocità, ma la Seleçao risponde colpo su colpo ed è ben messa in campo. Come all'andata, la gran parte del gioco avversario si snoda attraverso le invenzioni e le sponde di Schiavotti, chiamato a portare la croce là davanti ma senza troppo successo. Prima Piani poi Cicali lo contrastano a dovere e il 10 non riesce mai a calciare in porta. Il primo tempo scivola via liscio con un paio di palloni controllati agilmente dai due portieri e altrettanti tiri finiti abbondantemente fuori. 

Nella ripresa, però, il Rimaggio prova a mettere la freccia: fuori Schiavotti per Giuliano e Manfredini a fare il riferimento offensivo. La manovra appare più fluida ma pur arroccandosi in difesa gli Argentinos non vacillano. I biancazzurri sono bravi a soffrire per agire di rimessa e si rendono pericolosi: Sardu innesca Basta che ci prova di prima intenzione colpendo di poco a lato, mentre Deboli impegna ancora Cortini. Anche i neri però hanno le loro occasioni: sugli sviluppi di un corner, Orsini colpisce a botta sicura sul palo lontano, ma Gennarelli - in contro tempo - ci mette la mano con un intervento strepitoso. Passato il brivido tocca a Pudda, che sfrutta un errore in disimpegno di Rocchi per involarsi verso il portiere colpendo però a lato. Dall'altra parte il Rimaggio preme forte e va vicino alla rete con Schiavotti, che su una delle poche opportunità coglie l'esterno della rete baciando il palo. La partita diventa via via più maschia, i falli non si risparmiano e il gioco si spezzetta, ma lo 0-0 non ne vuole sapere di sbloccarsi. Quando la gara sembra avviarsi al termine, però, ecco l'episodio. Fallo subito da Basta sulla trequarti avversaria che diventa buono per un calcio di punizione. Deboli si incarica della battuta con il mancino: gran botta sul palo sinistro e palla nel sacco. 1-0 argentino. Mancano 2' al triplice fischio e i biancazzurri cercano di perdere tutto il tempo possibile, tenendo il più possibile il pallone in avanti. Dopo due rimesse laterali, però, gli avversari hanno la grande occasione del pari: Schiavotti rimedia una sponda favorevole e da centro area colpisce a botta sicura, ma Gennarelli è ancora superlativo e devia in angolo. Non c'è più tempo: la Seleçao ottiene tre punti enormi e muove la sua classifica. 

Una vittoria preziosa, di garra e di squadra, che mancava da tempo ai biancazzurri e che testimonia quanto il gruppo sia stato sempre l'elemento portante di questa formazione. Tutti gli interpreti hanno giocato al massimo, uniti e concentrati, aspettando pazientemente l'occasione propizia senza sbagliare nulla. Una vittoria voluta fino all'ultimo, da squadra vera. Ora non c'è da perdersi d'animo: lunedì prossimo arrivano Gli Infelici.



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 7

Poco impegnato nel primo tempo, deve soltanto disinnescare un paio di palloni velenosi. I suoi difensori sono bravi a non farlo impegnare, anche se nella ripresa tocca a lui salvare il risultato. Prima lo fa sulla conclusione a botta sicura di Orsini con un gran colpo di reni, quindi a trenta secondi dalla fine disinnesca pure lo spauracchio Schiavotti deviando in angolo e mettendo in cassaforte la vittoria.

CICALI: VOTO 7

Parte dalla panchina ed entra nel momento clou del primo tempo, facendosi subito notare per due anticipi niente male. Tiene alla perfezione Schiavotti ed è bravissimo a leggere le trame avversarie, che dalla sua parte faticano non poco. Abile anche quando si tratta di avviare azioni pericolose: riesce più di una volta a innescare Basta là davanti. Fra i più lucidi anche nel momento di maggiore sofferenza: prestazione di qualità e sostanza. Esce nel finale per una botta.

PIANI: VOTO 7

Tiene bene la posizione e non sbaglia niente. A un ottimo tocco di palla corrisponde un altrettanto utile senso dell'anticipo, dote fondamentale per arginare i più veloci attaccanti avversari. Nel finale non vacilla, anzi: ingaggia un duello serrato (alla fine vinto) con Giuliano.

PRIFTI: VOTO 7

Non giocava da ottobre, ma sembra che il campo non gli sia mai stato distante. Prestazione da leader difensivo, di grande attenzione e tranquillità, quando ha palla lui la squadra è al sicuro. Fa valere la sua esperienza in più occasioni e si fa sentire con la voce e con il corpo. Prezioso nei ripiegamenti di fronte, è un'arma in più per erigere il muro difensivo giusto.

DEBOLI: VOTO 7,5

Partita di grande sacrificio su un campo difficile e al cospetto di avversari che provano ad andargli via da tutte le parti. Il 20 biancazzurro è però fra quelli che ci provano di più anche da lontano e soltanto il miglior Cortini non gli permette di esultare. Ha il merito di insaccare la rete della vittoria con uno dei suoi fondamentali preferiti: il calcio di punizione. Questa volta è un gol prezioso perché (a differenza dell'andata) porta tre punti.

SARDU: VOTO 7

Si sacrifica in maniera egregia sulla fascia destra e non lascia niente al caso. Fa da fisarmonica perfettamente e da collante fra i reparti come meglio non potrebbe, garantendo spesso grattacapi alla retroguardia avversaria. Perfetta la sua interpretazione della gara, anche se rischia di innervorirsi per il continuo pressing anche verbale degli avversari. Sfiora il gol nel finale. 

PUDDA: VOTO 7

Esordio non certo semplice per il numero 30 biancazzurro, alla prima assoluta con gli argentini. Si accomoda senza paura sulla fascia sinistra e dà vita a una gara di grande sostanza, visto che sorprende spesso per la sua velocità e qualità. Serve almeno quattro passaggi illuminanti per gli attaccanti, poi alla lunga cala di resistenza ma tiene botta. Una piacevole novità in una serata vittoriosa.

BASTA: VOTO 7

La Seleçao non può prescindere dal suo bomber e anche stavolta è prezioso pur senza buttarla dentro. Il 32 biancazzurro combatte molto là davanti, facendo valere la superiorità fisica e giocando di sponda con gli esterni. Non sono molti i palloni buoni, ma quando gli arrivano (due) impegna seriamente il sempre attento Cortini. Gioca spesso spalle alla porta, ma guadagna possessi e tanti falli. Proprio da uno di questi scaturisce la punizione del vantaggio. Immancabile.