Poker alla Virtus: chiudiamo l'anno con una vittoria!

 Terzo successo in campionato, importante per completare l'anno solare


Ultima giornata, la numero otto, prima del rompete le righe festivo. Per la Seleçao, desiderosa di riscatto dopo due sconfitte (in rimonta) nelle ultime tre uscite, serve centrare la vittoria: di fronte la Virtus Cipresso, che con 3 punti all'attivo non ha però nessuna intenzione di perdere il treno di metà classifica. Gli Argentinos devono fare i conti con diverse assenze e Deboli stringe i denti nonostante alcune noie muscolari. 
Il match inizia dalla classica fase di studio, ma sono i biancazzurri a rompere gli indugi con un tiro di Innocenti che finisce a lato. Nei primi minuti, gli avversari sono attendisti e devono affidarsi alla bravura del portiere Lunghi, che prima disinnesca una gran botta di Deboli diretta all'angolino, poi esce bene in anticipo su Basta. Anche per loro c'è però un'occasione: Campigli vince un rimpallo ma spara addosso a Gennarelli. All'8', però, ecco il gol: Innocenti scambia con Basta, che chiude il triangolo con lo stesso numero 18, bravo a penetrare in area di rigore e a incrociare alle spalle dell'1 biancoverde. 1-0. La Virtus si scuote e prova a pareggiare: Gentili colpisce dalla distanza, Gennarelli non è perfetto nella respinta e Campigli raccoglie spedendo sulla traversa. Non è finita, perché il 9 cipressino corregge a rete di testa, ma l'estremo argentino mette in corner con un gran colpo di reni. Scampato il pericolo, i biancazzurri attaccano a testa bassa e trovano il raddoppio: Cicali serve Basta in profondità, bravo a sua volta a lanciare in un'autostrada De Donno, che con un pregevole destro firma il 2-0. Non è finita, perché anche gli avversari hanno le loro occasioni: Gennarelli fa sua in due tempi una bella punizione di Gentili, mentre poco dopo è ancora il 7 a concludere verso la porta, con salvataggio di Piani sulla linea. Lo stesso difensore, poco dopo, si vede a sua volta togliere la palla dalla linea di porta quando Sani è al posto giusto a portiere battuto. Prima del break c'è ancora tempo per due conclusioni a lato di Basta e Lamcja da una parte e di un'azione in mischia che crea scompiglio in area argentina. Si va a riposo sul 2-0 in favore della Seleçao. 

La ripresa si apre con ritmi decisamente meno forsennati della prima frazione, con gli Argentinos intenti a centellinare le forze e la Virtus che tenta di creare azioni manovrate con maggiore calma. Gradualmente, però, le velleità dei biancoverdi sembrano meritare il gol: collezionano tre corner nel giro di pochi minuti e a Gentili, Bronconi e Campigli manca solo la mira in altrettante occasioni. La Seleçao intuisce il pericolo e decide di agire di rimessa: contropiede e palla lunga per Basta, che ancora una volta fa perfettamente la sponda e trova nello spazio De Donno, il quale ha il tempo di sistemarsi la sfera e battere ancora Lunghi per il 3-0 e la personale doppietta. Il triplo vantaggio rischia di tagliare definitivamente le gambe agli avversari, che però non si danno per vinti e soprattutto con Gentili suonano la carica. Piani e Matera fanno da muro perfetto alle tante conclusioni anche dalla distanza, mentre Innocenti e Cicali recuperano molti palloni. Su uno di questi ultimi è proprio il 3 argentino a involarsi sull'out di sinistra: il servizio al centro per Lamcja è perfetto e l'esterno in scivolata insacca il 4-0. Sembra finita, ma mancano ancora 12 minuti al termine. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma c'è spazio per un'altra grande azione: De Donno serve Basta che si inventa un pallonetto splendido su Lunghi in uscita, ma la palla centra la base del palo. Poco dopo lo stesso attaccante è costretto a uscire, lasciando i suoi di fatto senza un riferimento offensivo. La Virtus Cipresso prova il tutto per tutto e prima con Gentili impegna Gennarelli su punizione, poi trova la rete ancora con il suo numero 7, che si invola dalla destra e incrocia bene sul secondo palo il 4-1. Il gol dà fiducia agli avversari, che per un paio di volte sbattono sul muro biancazzurro, poi realizzano ancora: sugli sviluppi di un'azione dalla sinistra, Sani fa tutto da solo e questa volta non sbaglia. A differenza delle precedenti partite, però, gli Argentinos non si lasciano sorprendere e amministrano il doppio vantaggio anche grazie a Deboli, che stringe i denti per gli ultimi giri d'orologio e tiene alta la squadra. 

Il triplice fischio sa di liberazione, sia perché la Seleçao torna a riassaporare la vittoria, sia perché è estremamente importante andare a riposo e chiudere l'anno con i 3 punti. Si tratta di un successo sofferto ma voluto fortemente nonostante le diverse assenze arrivato al culmine di una partita ben giocata nella quale non è mancato - va detto - quel pizzico di fortuna che altre volte aveva invece voltato le spalle. Saliamo a quota 10 in graduatoria, scavalcando Gli Infelici e rimanendo appaiati alla Fiorentona, che ci attenderà subito all'inizio del girone di ritorno. Fondamentale sarà intanto sfruttare la sosta per ricaricare le batterie e farsi trovare pronti al meglio, perché a gennaio la prima dell'anno sarà già un match probante contro la capolista imbattuta Dildo's.