GOL E SPETTACOLO, ARGENTINOS A TESTA ALTA CONTRO LA CAPOLISTA!


Le premesse per un match denso di emozioni c'erano tutte. Le attese non sono state deluse: del resto la partita di andata aveva già fatto capire che gli ingredienti per lo spettacolo erano prontissimi. Dacia-Seleçao è stata partita vera, corretta, leale e dalla grande intensità. Out L. Ciofirdel e D. Manta fra i padroni di casa, Deboli, Santangelo, Cicali, Durin e Riggio le assenze pesanti fra i biancazzurri. Ma andiamo con ordine. 

Pronti-via, nemmeno il tempo di studiarsi che il Dacia trova subito la via della porta: Gennarelli è chiamato a respingere sul terra-aria di Ciofirdel in tuffo basso. La partenza della capolista è bruciante e si traduce nell'azione del gol dopo 5', con il capocannoniere Enache che impegna ancora il portiere e Stan che dalla distanza al secondo tentativo riesce a gonfiare la rete. Gli Argentinos, però, sono in palla e al primo affondo pareggiano: azione collaudata sull'asse Messina-Basta, con l'esterno che scambia con il 24 e il bomber argentino piazza la zampata che vale l'1-1. Siamo solo all'inizio e prima di metà tempo la formazione rumena allunga: ancora Stan insacca il 2-1 con un Gennarelli non impeccabile, quindi è Enache a timbrare il 3-1 convergendo dalla sinistra e segnando sul secondo palo. Le speranze della Seleçao svaniscono ulteriormente al minuto 16, quando su corner del solito Enache è Chirila - indisturbato e salito dalle retrovie - a colpire di testa per il pesante 4-1. Ma la Seleçao non ci sta e trova subito la seconda rete, con un'altra bella azione corale che trova Faletra pronto a trafiggere Schipor. Dall'altra parte è Ciofirdel ad approfittare di un errore avversario per segnare ancora, ma prima del duplice fischio gli Argentinos rispondono eccome: gran numero di Basta, che riceve da Faletra e prima impegna il portiere, quindi da posizione defilata trova la seconda battuta che diventa gol. Non è finita, perché è ancora Messina a riaprire letteralmente la partita a 3' dall'intervallo, siglando la rete del 5-4 che manda tutti negli spogliatoi con un match bellissimo e più che mai aperto. 

La ripresa si apre però ancora all'insegna della capolista, che nel giro di 7' fa sua la partita nel modo peggiore. Prima Bivolaru trasforma un calcio di punizione bucando una barriera tutt'altro che immobile, quindi arriva il 7-4 che taglia le gambe agli Argentinos, merito ancora del numero 9, che dalla sinistra incrocia un destro imprendibile a fil di palo. Incamerato il vantaggio della sicurezza, il Dacia lascia qualche spazio in più e la Seleçao prova ad infilarcisi: Schipor salva due volte, poi da un lato Messina colpisce il palo, dall'altra è Rufat a centrare la traversa da distanza siderale. Nel finale fioccano le occasioni da entrambe le parti, con Enache che si fa ipnotizzare da Gennarelli da una parte e Parretti che fallisce un'occasione a tu per tu con Schipor dall'altra, mentre è finalmente Faletra a riportare sotto i suoi: punizione dal limite dell'area che trova una deviazione e si insacca in rete. Il 7-5 regge per lunghi minuti, con un Dacia tutt'altro che in controllo della partita e una Seleçao che prova a rovinare la festa dei primi in classifica. Ci prova Lamcja, che colpisce male, mentre Olteanu per poco non batte il proprio portiere su un destro insidioso ancora di Faletra. Infine, sull'ultima azione della gara, arriva un altro gol che chiude i conti: Ciofirdel firma la sua doppietta personale dopo una serpentina punendo la Seleçao con l'8-5 finale. 

Contro la capolista arriva una sconfitta che sicuramente non porta punti in classifica, ma questa sera gli Argentinos hanno sfoderato una prestazione maschia, di carattere, attaccando e controbattendo a un avversario che merita quella posizione di classifica anche quando i giochi sembravano chiusi. La sensazione è che la Seleçao vista questa sera possa giocarsela contro ogni avversario e che sia - fortunatamente - solo la lontana parente di quella ammirata nelle prime uscite di questa stagione. Giocando sempre con questo spirito e queste trame di gioco potremo toglierci qualche soddisfazione, con la sensazione che arriverebbero anche parecchi punti in più di quelli raccolti fino ad ora. Avremo modo di testare ben presto tutto questo, perché fra sette giorni alla Florentia arriva un avversario tosto e ancora da alta classifica come il Birrareal, lassù a giocarsi le posizioni che contano.
Complimenti agli amici - prima che avversari - del Dacia, ai quali rivolgiamo i complimenti per il gran match e auguriamo il miglior prosieguo di campionato, culminato con un successo che sarebbe ampiamente meritato e voluto.