SEI-ME OLD STORY: LA MALEDIZIONE DELLE FINALI CONTINUA


A Firenze Sud va in scena l'ultimo atto della Golden League formato 2019. In campo Dentro Fuori S.Michele e Seleçao Argentinos, le due finaliste designate per il match che chiude la competizione. Squadra al completo per i giallorossi, qualche assenza per la Seleçao, che deve fare a meno di Patricelli e Baldini


Parte forte il S.Michele, che si rende pericoloso già dopo cinque minuti e Gennarelli deve fare gli straordinari, prima su Masela lanciato a rete poi sulla doppia conclusione prima di Bagalun e poi di Adeleke. Alla terza occasione, però, gli avversari passano: pallone tenuto buono sull'out di sinistra da Masela, che ha modo di accentrarsi e colpire con un mezzo esterno potente che in incastona sul primo palo. 1-0. La Seleçao tenta un timido accenno, ma Barjami si deve sporcare i guanti in una sola occasione su un tiro da lontano. Poco dopo, il San Michele colpisce ancora: altra discesa in grande velocità di Dagnogo e palla a centro area per Bagalun, che sistema la sfera e calcia con un destro incrociato imprendibile. Gli Argentinos si disuniscono e capitolano: Bagalun, incontenibile, si invola in contropiede e serve Semini sul secondo palo, con botta al volo del 2 e 3-0. In tre minuti arrivano altri due gol: ancora il numero 4 con una progressione bruciante, fissa il 4-0, mentre poco dopo sono cinque grazie ancora allo stesso giocatore, un vero e proprio incubo. Per la Seleçao è notte fonda: ci prova subito Cioni trovando l'attento portiere, mentre Deboli quasi da centrocampo e trova con il suo sinistro una deviazione che batte il Barjami per il 5-1 che manda tutti a riposo. 

Nella ripresa, gli Argentinos non hanno più nulla da perdere e tirano fuori le unghie, approfittando anche di un calo degli avversari, sazi del bottino del primo tempo. Non contenti, poi, i giallorossi segnano ancora con l'incontenibile Bagalun che pesca in profondità Dagnogo, il quale beffa Gennarelli con un tocco sotto misura in mezzo alle gambe per il pesantissimo 6-1. È ormai troppo tardi, ma i biancazzurri lottano fino all'ultimo e trovano il 6-2 con Deboli, che firma la personale doppietta. Il pressing argentino si fa sentire e piano piano le azioni vengono costruite soprattutto dalla Seleçao: Barjami salva su Durin ma poco dopo deve raccogliere il pallone in rete quando Cioni torna finalmente al gol personale colpendo di testa su un beffardo pallone spiovente in area. C'è tempo per qualche emozione ancora, con Masela che centra un palo e Basta che trova un'altra rete correggendo in porta dopo un'azione insistita. Finisce così 6-4 per il Dentro Fuori S.Michele

Un recupero voluto e cercato fino all'ultimo istante, una reazione veemente ma purtroppo tardiva. Finisce così ancora con un secondo posto per la Seleçao, troppo compassata e timorosa nel primo tempo, estremamente squadra nel secondo. Siamo ancora una volta a dire 'peccato', a leccarci le ferite al cospetto di un avversario forte ma giocabile, al quale è stato praticamente regalato un intero tempo di gara. Una vera e propria maledizione quella delle finali, perché fa rabbia perderne sei di fila, perché sul più bello la soddisfazione finale non arriva mai, perché forse in fondo in fondo ce la meriteremmo anche noi. Complimenti ai nostri avversari, fisicamente più in palla di noi, ma ancora una volta vediamo a testa bassa esultare gli altri.  A ben sei secondi posti in tornei si aggiungono quattro medaglie d'argento in campionati invernali, segno che quando conta, purtroppo, falliamo. Prendiamolo come uno spunto ulteriore di crescita mentale, con la voglia di sfatare un tabù che ormai resiste da anni e con la consapevolezza che prima o poi ce la faremo. Evidentemente ne abbiamo ancora bisogno. Resta la certezza di un percorso ancora una volta speciale, che ci ha fatto crescere e divertire anche in Golden League.