A NOVOLI SUCCEDE DI TUTTO... MA IN FINALE VANNO GLI ARGENTINOS!


Chi si aspettava una semifinale degna di questo nome non sarà certo rimasto deluso dalla partita messa in campo da Seleçao Argentinos e Master Of The Rings. Il primo atto della Final Four di Golden League ha regalato emozioni a non finire, gol e un epilogo davvero incredibile. Ma andiamo con ordine: di fronte biancazzurri e biancoverdi, arrivato all'anticamera della finale attraverso due qualificazioni al primo e al secondo posto dei due gironi eliminatori. I MOR sono l'autentica sorpresa della competizione e vengono dall'eliminazione degli Squalidi, gli Argentinos hanno fin qui conosciuto soltanto la parola 'vittoria'. 


È la Seleçao a partire con il piede giusto e dopo un minuto e mezzo è già in vantaggio: lancio millimetrico di Prifti e cercare e trovare Durin, con il capitano che si fa largo in mezzo a tre avversari e batte Diversi con un destro felpato che passa sotto al corpo del portiere. I Master faticano a ripartire e vacillano quando ancora Diversi è costretto agli straordinari su Lamcja, che arpiona male davanti alla porta. Di lì a poco, però, gli Argentinos trovano anche il raddoppio: Faletra vince un paio di rimpalli, getta un occhio nel mezzo, vede e serve Basta che senza pensarci scarica in rete di prima intenzione il piattone del 2-0. Gli Argentinos segnano anche il 3-0 con Basta, ma l'arbitro annulla per un presunto fallo sul portiere che lascia qualche dubbio. Sembra tutto in discesa, ma non è così: gli avversari ripartono compatti e con Massari e Bellucci colpiscono di testa fuori misura. L'azione più nitida capita sui piedi di Fantini, che raccoglie un pallone al limite dell'area e lo scaglia in porta, trovando sulla sua strada un Gennarelli superlativo a mettere sopra la traversa. Poco dopo è Massari a rendersi pericoloso, ma il capitano dei MOR non riesce a destreggiarsi fra il portiere e Prifti. La Seleçao fatica a ripartire e gli avversari crescono: ancora Massari, nel suo personale duello con Gennarelli, esalta il portiere avversario, che mette in angolo su un gran destro incrociato. Sono le prove generali del gol, che arriva poco dopo: sugli sviluppi di un fallo laterale respinto corto, è Licaj ad avere la palla buona sul destro e a colpire il palo interno che porta al 2-1. Prima della pausa, un intenso primo tempo si conclude ancora con due interventi di Diversi e con un legno colpito dai biancoverdi e un Gennarelli ancora provvidenziale ad anticipare il tap-in che sarebbe stato il pareggio. 

La ripresa si apre ancora con gli avversari più vogliosi di pervenire al pareggio e la porta argentina è presa d'assalto. Gennarelli si supera su Licaj lanciato a rete, quindi è Prioreschi a centrare la traversa direttamente da calcio di punizione. La Seleçao prova a reagire ma lo fa solo con timide azioni offensive che producono qualche corner, mentre gradualmente il pallino del gioco passa nelle mani dei Master. Ancora il 12 biancazzurro dice no su un gran diagonale di Massari e i minuti passano, lunghissimi. Ancora sfortunata, però, la Seleçao quando l'arbitro ferma il gioco per un fallo a centrocampo e stoppa l'azione di Patricelli che tira e insacca con un sinistro pazzesco all'angolino. I Master ci credono e gli ultimi 10' sono di assedio: ancora Gennarelli salva tutto su Licaj, quindi è Bellucci di testa a trovare ancora la respinta dell'estremo difensore. I minuti passano e la Seleçao vede la luce, ma la doccia fredda è in agguato e si consuma puntuale come nei peggiori incubi: su un'ennesima palla recuperata, Massari dà a Licaj, il quale appoggia sull'out di destra per Bellucci, che trova una coordinazione perfetta in scivolata per battere il portiere e consegnare ai suoi il meritato 2-2 e l'invasione di campo. Il cronometro segna beffardamente 20'' alla fine. 

Si va ai rigori. Un epilogo amaro, che nessuna delle due squadre meriterebbe, ma tant'è. Ci si gioca dal dischetto un verdetto che significa finalissima. I primi quattro rigori sono impeccabili: a segno Faletra e Basta per la Seleçao, non sbagliano Prioreschi e Licaj per i MOR. Dal dischetto si presenta quindi Prifti per il terzo tiro, ma la sua scelta di potenza a cercare l'incrocio si infrange sul palo. I Master si portano avanti con Bernabei, che spiazza il portiere. 2-3. La tensione comincia a farsi palpabile, ma Cioni non sbaglia e pareggia i conti, prima del turno di Massari. Il capitano sceglie un mezzo scavetto, che manda sì fuori giri il portiere ma centra il palo. Siamo 3-3. L'ultimo rigore passa dai piedi di Durin, che va sicuro, forte, di potenza: rete. A chiudere la sequenza prima dei tiri a oltranza ecco Cardinali, in panchina per tutto il match ma designato per momento decisivo: il 17 si affida a una conclusione forte e centrale, che Gennarelli intuisce con il ginocchio e respinge. 
È FINALE! La Seleçao è in finale di Golden League battendo 4-3 ai calci di rigore i Master Of The Rings. 

Una partita bellissima, con emozioni da una parte e dall'altra, fra due squadre che probabilmente per quanto mostrato oggi in campo avrebbero meritato di affrontarsi in finale. Gli Argentinos, dopo una partenza a mille, hanno dovuto gradualmente cedere il passo all'avversario, che ha segnato e meritato il pareggio finale. Ai rigori si sa, è una lotteria: ma la netta sensazione è che questi Master meritassero decisamente una posizione ben diversa in campionato e forse anche maggior fortuna in questa competizione. Massari e compagni hanno dato vita a una gara splendida e ci hanno creduto fino alla fine: non possiamo che augurare loro di concludere il torneo nel migliore dei modi. 
Per la Seleçao, invece, una finale sudata, voluta e conquistata ancora una volta solo con le sue forze. Resta ancora da scoprire lo sfidante dell'atto conclusivo, ma sarà uno fra A.C. TO e Dentro Fuori S.Michele

Manca una settimana all'appuntamento con la storia: GODIAMOCELA.