NOVOLI FREDDO, CUORE CALDO: CON 3 PUNTI FINISCE IL 2017!

L'ultima gara dell'anno si chiude con una vittoria biancoazzurra e con il saluto di Ferretti

Ultima gara dell'anno per la Seleçao Argentinos, che negli ultimi 60' di un 2017 decisamente scoppiettante dentro e fuori dal campo affronta la Steaua. Molte assenze da una parte e dall'altra: gli avversari sono senza portiere di ruolo, mentre fra i biancoazzurri si fanno sentire le assenze di tutti gli extra-Toscana. Serata speciale per Eugenio Ferretti, capitano designato, all'ultima partita in territorio fiorentino prima di trasferirsi a Siena. 

Gara dura, difficile, su un campo di Novoli profondamente diverso rispetto alla Florentia, cui la Steaua si adatta perfettamente e cui i biancoazzurri faticano invece ad abituarsi. La partita inizia molto bloccata, con le due squadre attente a non concedere spazi di manovra. La prima occasione è per gli avversari: Maxinoaea riesce a rubare un buon pallone sulla trequarti e calcia in porta, trovando Gennarelli sulla sua strada. La Seleçao si affaccia dalle parti di Ursachi con Innocenti, che da buona posizione non inquadra il bersaglio grosso. Poco dopo, è ancora la Steaua a sfiorare il vantaggio: il solito Maxinoaea si invola sulla sinistra e libera Nistor sul secondo palo, ma il colpo a botta sicura del numero 4 vede un Gennarelli miracoloso salvare baracca e risultato. Scampato il pericolo, gli Argentinos contrattaccano con Prifti, che, smarcato alla grande da Cioni sul secondo palo, mette incredibilmente fuori. Ursachi risponde presente con un paio di interventi, mentre dall'altra parte i Blues provano a rendersi pericolosi con rimesse laterali e angoli battuti in mischia, ma non riescono a sortire l'effetto desiderato. Il primo tempo scivola via senza altre emozioni e si va a riposo sullo 0-0. 
Nella ripresa, la Seleçao trova la chiave della gara, iniziando a giocare palla a terra e con scambi in velocità. La partita prende da subito un'altra piega e i lanci lunghi della Steaua si fanno sempre meno pericolosi. Cioni mette al centro per Innocenti, ma il numero 18 arriva in ritardo di un soffio, quindi prima Prifti poi Deboli sprecano su punizione. Gradualmente, la Seleçao esce sempre più prepotentemente e inizia a fare le prove generali del gol: Ursachi si supera allungando sul palo la conclusione di Innocenti, quindi ancora il portiere è due volte protagonista su Cioni. Finalmente il match si sblocca: Cicali innesca sulla corsa Innocenti, il quale dopo una serpentina scarica verso la porta un velenoso destro che con la complicità di una deviazione supera il portiere per l'1-0. Sbloccata la partita, gli Argentinos giocano senza meno pressione e non rischiano quasi niente, riversandosi sempre più con continuità nella metà campo avversaria. Altra occasione al 18': calcio di punizione da posizione centrale affidato a Deboli e il numero 20 trova la traiettoria che aggira la barriera con un fulmine velenoso che batte ancora Ursachi. 2-0. Nel finale, c'è spazio anche per un episodio dubbio: Cioni cade in area e chiede a gran voce un rigore non inventato, ma l'arbitro lascia proseguire. Il match termina così poco dopo. 
La classica vittoria 'sporca', che regala 3 punti sudatissimi ma meritati a una Seleçao forse non bella ma assolutamente efficace. Una squadra che ha dimostrato una volta ancora di poter stare là dove merita e di essere alla pari di qualsiasi avversario. Una formazione camaleontica in grado di sapersi difendere efficacemente ma anche di attaccare con personalità. I biancoazzurri mantengono per la prima volta nel torneo la porta inviolata e salgono a 21 punti in classifica, modo sicuramente degno per chiudere un 2017 denso di soddisfazioni. Adesso il meritato riposo: la ripresa delle ostilità è fissata per l'11 gennaio contro il PSV Maindoven. Un saluto e un caloroso in bocca al lupo al nostro Eugenio, certi che il suo non sarà un addio ma solo un arrivederci e che presto tornerà a darci una mano sui campi fiorentini con la sua simpatia e la sua sincerità. Forza Eu, amico vero sin dalla prima stagione: ci manchi già ma il numero 4 aspetta ancora te.