O TUTTO O NIENTE, UN RIGORE CHE VALE 100!

Il tris terribile di partite che accompagnano la Seleçao verso il finale di campionato si presenta con il botto: di fronte ai biancoazzurri i Milan Boyss al completo, con 11 elementi a disposizione e 6 punti da voler recuperare in classifica. Gli argentini devono rinunciare a Durin, fermato da uno stiramento dopo la gara con la Fiorentona e stringono i denti. 

Il match inizia con i Milan Boyss più volitivi e pericolosi: ci provano prima Matei dalla distanza e poi Gheorghe, ma senza fortuna. La Seleçao si difende con le unghie, ma non riesce a impensierire Berbecel. Al 7' ecco il vantaggio: Maria vince un rimpallo dalla destra ed effettua un tiro cross che Gennarelli devia nella propria porta. 1-0. Poco dopo, avversari vicinissimi al raddoppio per due volte: prima Lazar, lasciato colpevolmente solo dalla difesa, si invola da solo verso la porta ma conclude con troppa sicurezza e spedisce fuori, poi Gheorghe si fa ipnotizzare da Gennarelli, che riscatta l'errore precedente salvando il risultato in uscita. Il doppio rischio ha l'effetto galvanizzante sui biancoazzurri, che finalmente si rendono pericolosi: colpo di testa di Tecla su angolo dalla destra e parata di Berbecel, quindi Cioni viene murato in due occasioni. C'è tempo per un paio di altri sussulti: Matei impegna Gennarelli da un lato, mentre dall'altro Pizzoni, con una gran punizione, fa vibrare il palo alla sinistra del portiere. Si va a riposo con i Milan Boyss avanti con il minimo scarto in una partita dura e piena di contrasti. 

Nella ripresa, però, gli Argentinos entrano in campo con un piglio diverso rispetto al primo tempo e la manovra avversaria trova minori spazi. Faletra ha sul destro l'occasionassimo del pari, ma spreca tutto solo sparando su Tanase in uscita. Quindi, prima Cioni e poi Innocenti non riescono a colpire da buona posizione. Dall'altra parte, però, gli avversari non stanno a guardare e prima Matei sfiora il palo su azione d'angolo, poi è Dinca Rares da zona defilata a spedire a lato. I biancoazzurri giocano bene e danno tutto, riuscendo finalmente a pervenire al meritato pari: Innocenti sfreccia sulla fascia destra e serve Cioni, il quale di prima intenzione colpisce e non lascia scampo al portiere nell'angolino basso. Il pari galvanizza la Seleçao, che non solo risponde colpo su colpo alle velleità avversarie, ma trova anche l'agognato vantaggio, con una splendida percussione di Faletra - questa volta dalla sinistra - che serve un cioccolatino ancora per Cioni, il quale deve soltanto spingere in rete da due passi. Mancano 5' alla fine, ma il calcio, si sa, è imprevedibile e i Milan Boyss non mollano mai. In 120 secondi è tutto di nuovo in discussione: prima è Catrina a staccare indisturbato per il pareggio sul lancio dalla distanza, quindi, con un'imbucata centrale arriva la doccia fredda, ghiacciata, firmata da un colpo da biliardo di Maria: 3-2. 

Con la forza ormai solo della disperazione, gli Argentinos trovano la forza e il tempo di reagire: Cioni, spesso toccato questa sera molto duro viene steso in area e l'arbitro assegna il calcio di rigore. Dopo la battuta del penalty si chiuderà la partita. Con Durin fuori gioco, è Ferrara a incaricarsi della battuta: nonostante le pessime e becere provocazioni provenienti della panchina avversaria, Fabio, fra i migliori in campo, segna il 3-3 con una conclusione che tocca il palo e si insacca e la partita finisce in parità. 

La Seleçao raddrizza una partita giocata bene, che si era messa prima benissimo e poi malissimo. Lo fa portando a casa un punto comunque prezioso, che consente di rimanere a +6 sugli stessi Milan Boyss, a -3 dalla capolista Beyfin - intanto vincente anche contro lo Sparta Avetrana - e sfondando quello che è un record, i 100 gol messi a segno in un singolo campionato, proprio con l'ultimo rigore a tempo scaduto. 
Una gara giocata con attenzione contro un avversario molto difficile da affrontare, estremamente fisico - troppo - dai meccanismi ben rodati e dalle individualità notevoli. Male l'arbitraggio, con pochi cartellini estratti e qualche svista marchiana, ma le polemiche le lasciamo agli altri...
D'obbligo le riflessioni sui minuti finali, in cui sono arrivati due gol avversari che andavano assolutamente evitati e che non hanno permesso di portare via l'intera posta in palio. Archiviato questo impegno, la testa va ora necessariamente al Borussia Monchentampa, altro avversario con cui i biancoazzurri non hanno mai vinto, per restare ancora attaccati al lumicino di giocarsi le residue chances contro Flachi e compagni fra 15 giorni.