LA SETTE-CAO NON MOLLA: LA CORSA CONTINUA!

Sette giorni dopo il successo sull'A.S. Numa, la Seleçao torna in campo affrontando il Lepacester City, formazione che si assesta a quota 15 punti in classifica. Con i rientri di Cicali e Innocenti rispetto alla scorsa uscita, ma soprattutto quello agognato di Ferrara, i biancoazzurri ritrovano verve e voglia, partendo da subito forte.

Al primo affondo è già vantaggio: punizione di Durin, palla tenuta bassa e con traiettoria centrale, Vergani la vede all'ultimo e non riesce a intervenire. 1-0. Il vantaggio, però, non sortisce l'effetto sperato e, a margine di molte occasioni favorevoli, il risultato non cambia. Vergani compie un paio di miracoli su Deboli e, quando non ci arriva l'1 delle Foxes, ci pensa Bondi a salvare sulla linea un tap-in a botta sicura di Lamcja. Durin conclude a lato due buone occasioni, mentre nemmeno l'entrata di Cioni riesce ad aumentare lo score, con il numero 23 che appare sfortunato nel trovare sempre la ribattuta della difesa. Deboli ci prova su punizione, ma trova ancora i guantoni dell'estremo di casa, quindi Innocenti angola troppo la misura della conclusione. Il Lepacester prova a giocare di rimessa, sfruttando i contropiedi, ma riesce a rendersi pericoloso solo su calci piazzati: Moretti, appena entrato, scocca in porta una punizione da poco fuori area, ma Pizzoni - gran partita la sua - devia in corner. Prima della fine del primo tempo, Cioni, da ottima posizione, aggancia male e si perde, quindi conclude addosso a Vergani, che respinge. Si va a riposo sull'1-0.
Nella ripresa, i biancoazzurri vogliono chiudere la contesa per evitare un possibile ritorno avversario, ma il copione di una serata stregata non sembra voler cambiare, con il portiere del City che prima respinge una velenosa punizione di Durin e quindi da distanza ravvicinata su conclusione di Innocenti. Finalmente, gli Argentinos raddoppiano: Deboli serve Durin, il numero 22 si destreggia fra due uomini e batte Vergani con un tocco di misura. Il 2-0 taglia le gambe al Lepacester, che fra il 6' e il 12' capitola altre due volte, ancora per mano del capocannoniere del campionato. Prima Durin si regala il tris, ancora su assist di Deboli, girando in rete sul palo lontano un calcio d'angolo battuto corto, poi firma addirittura il poker personale, gonfiando la rete ancora su punizione e battendo un non perfetto - nella circostanza - Vergani. Bottino ancora una volta ragguardevole per il Twister, che sale a 31 reti personali, di cui 8 firmate soltanto alle Foxes fra andata e ritorno. Nella seconda parte di frazione, poi, la Seleçao dilaga: Cioni fissa il 5-0 con la sua specialità, lo stop di petto e la girata in rete, mentre è Deboli a infilare il colpo del 6-0 con un sinistro dalla distanza. Ancora Cioni firma il colpo del K.O., facendosi prima respingere la botta a colpo sicuro dal portiere e ribadendo poco dopo in rete. Prima del triplice fischio, c'è tempo anche per un palo colpito ancora da Djacko. Doppietta e totale di realizzazioni che sale a 26. 

Prima del fischio finale, con le marcature completamente saltate, il Lepacester si rende pericoloso: tiro di Lepschy deviato da Ferrara che costringe Gennarelli a guadagnarsi la sufficienza prima con un miracolo in contro-tempo, quindi intervenendo sulla botta sicura di Spina ribattuta da Tecla sulla linea. Poco dopo, arriva la rete: Moretti si libera per il tiro e conclude in porta, Tecla devia la sfera e, di fatto, batte il proprio portiere per l'1-7 che non cambierà più. 
Un altro successo, il numero 13 in campionato, che vale i 39 punti totali conquistati, senza mai un pareggio. Una gara giocata ordinatamente dalla Seleçao, sfortunata sotto porta ma abile a non perdere lucidità e a continuare ad esprimere il proprio gioco anche dopo il primo tempo. Era necessario vincere, ancor più con maturità, per andare ad affrontare i prossimi impegni, che saranno sempre più determinanti. I biancoazzurri devono ancora una volta ringraziare la coppia gol Cioni-Durin, che con 57 reti realizzate in due rappresenta la più prolifica dell'intero panorama Midland. Sette giorni per rifiatare, perché la corsa è appena cominciata: il prossimo esame si chiama Fiorentona.