LA SAGRA DEL GOL PER "SCALDARE" IL NUOVO ANNO!

I biancoazzurri iniziano con una vittoria il loro 2017

Esaurita la pausa natalizia, si torna in campo per le ultime due giornate di campionato. Opposto alla Seleçao il PSV Maindoven, ultimo in classifica e ancora senza punti dopo 9 partite, ma comunque tutt'altro che restio a giocarsi le sue carte. A Firenze Sud il clima è molto rigido, con temperature molto prossime allo 0°C. Si gioca ugualmente, con il fondo del terreno di gioco a tratti leggermente ghiacciato.

Pronti-via e subito i biancorossi sfiorano il vantaggio: Nannelli innesca Braschi dentro l'area e il numero 14 anticipa Gennarelli in uscita ma non trova la porta. Passata la paura, dall'altra parte i biancoazzurri non sbagliano: Prifti guadagna un buon calcio di punizione e Durin si incarica della battuta, concludendo nello specchio e mettendo il pallone alle spalle di Lapini, disturbato nella visuale dal traffico davanti a sé. Gli Argentinos prendono coraggio e imperversano, raddoppiando poco dopo con Santangelo: bella azione manovrata dalla sinistra da parte di Tecla, con il numero 84 che riceve sul secondo palo e, dopo un rimpallo vinto, mette dentro il 2-0. All'11' arriva anche il tris e porta la firma di Faletra: il Genietto scocca un destro dalla distanza sul quale il portiere è tutt'altro che impeccabile. Nel corso del primo tempo, complice il gelo dell'Anconella, la Seleçao commette qualche errore di troppo e concede qualche opportunità agli avversari: Gennarelli blocca un tiro centrale da buona posizione di Pena Rodriguez, poi Briccolani si rende pericoloso due volte mettendo al centro due corners velenosi. Dall'altra parte ci provano Pizzoni e Cioni, ma manca la precisione. Si va a riposo sul 3-0 in favore dei biancoazzurri, ma a larghi tratti abbiamo assistito a una partita tutt'altro che entusiasmante. 
La ripresa appare più spumeggiante. I giovani biancorossi corrono tanto e cercano con frequenza il contropiede, ma commettono spesso errori e gli Argentinos cercano di approfittarne: su uno di questi, al 4', Cioni fa tutto da solo, rubando un buon pallone e saltando difensore e portiere in uscita prima di appoggiare in porta il poker. Non è finita, all'8' ecco il quinto sigillo: a siglarlo è il Lion Tecla, bravo a ricevere uno splendido suggerimento e a mettere in rete da buona posizione con il più classico dei suoi mancini. Non è finita: al 14' si scatena Cicali, che prima si avventura in un dribbling sulla trequarti avversaria, quindi viene steso in area da Landini. Per l'arbitro è rigore e lo stesso numero 3, dal dischetto, lascia immobile Lapini per il 6-0 e il primo gol in maglia argentina. Il PSV non si dà però per vinto e prova a segnare almeno il gol della bandiera, rendendosi pericoloso soprattutto con Briccolani e Pena Rodriguez. Proprio quest'ultimo propizia il momentaneo 1-6 grazie a un errore di Prifti, che sbuccia un pallone vagante e favorisce Braschi, il quale pesca l'angolo basso alla sinistra di Gennarelli. Non è finita: al 20' ancora Durin firma la sua doppietta personale, tornando al gol su azione, mentre 3' più tardi anche Faletra si concede la seconda gioia di serata, con una conclusione dalla lunga distanza che fa secco Lapini. Intanto, Lamcja ingaggia una sorta di duello personale con l'estremo difensore avversario, che in due occasioni gli chiude lo specchio della porta e in un'altra devia sulla traversa una conclusione a botta sicura. Ultimi minuti ancora di marca Seleçao: a pochi secondi dal termine, c'è gloria anche per Lamcja, che gonfia la rete riuscendo a ingannare Lapini con un tocco felpato di sinistro ad anticipare il portiere. Finisce così 9-1 la prima partita del 2017 in favore dei biancoazzurri. 
Al di là della caratura tecnica dell'avversario e dei molti gol segnati, questo risultato porta inevitabilmente con sé buone sensazioni, poiché dà morale per le prossime sfide e consente di aprire il nuovo anno con un successo largo. Dall'altra parte, però, a tratti la Seleçao ha concesso tanto, troppo spazio agli avversari e ha sbagliato molti passaggi, specie in fase di costruzione del gioco. L'attenuante del clima rigido e del campo non perfetto è e deve rimanere ben presente, ma la sensazione è che a partire dai prossimi appuntamenti - fondamentale quello con il Dacia Team fra 10 giorni - si rendano necessarie maggiori concentrazione e determinazione.