TRE PUNTI DI PIZZO...NI!

I biancoazzurri centrano il successo alla seconda del New Season

 

Obbligo di vittoria per la truppa biancoazzurra, che deve vendicare l'immeritata sconfitta della prima gara con il Dacia Team nel non facile impegno con i Finti Tecnici. I rossoneri si presentano in campo orfani di bomber Cisse e con soli 7 effettivi, ma sono pronti a dare battaglia su ogni pallone. I biancoazzurri, invece, hanno due innesti: Simone Vivoli e Valon Berisha


Si comincia su ritmi da amichevole, con gli Argentinos che appaiono più in palla. La prima occasione è per Durin, che non riesce a trovare la porta, quindi gli fa eco Lamcja, che si fa murare dal portiere. Poco dopo altra occasione di casa, con Pizzoni che colpisce di prima intenzione e trova il palo esterno alla destra di Coppola. I Tecnici ci provano con azioni di rimessa, ma non riescono a impensierire la difesa, così la Seleçao passa: bel suggerimento di Berisha per Giannetti, che si sistema il pallone e trafigge di destro il portiere. Seconda rete per il numero 10 in questo New Season. Tuttavia, passano pochi minuti e gli avversari, alla prima vera occasione, raddoppiano: sugli sviluppi di un traversone, la difesa argentina non riesce a rinviare via bene e Romano, che si ritrova la palla in posizione favorevole, riesce a spingerla in rete. La prima frazione termina sull'1-1.

Nella ripresa partono meglio i Tecnici, che hanno almeno due occasioni nette: la prima è sprecata da Ferroni, che non trova l'appuntamento giusto con il pallone, mentre la seconda è un vero e proprio erroraccio di Bruni, che, in netto contropiede, colpisce fortissimo ma poco preciso. In mezzo, grande occasione anche per i biancoazzurri: rimessa lunga di Durin, con Giannetti che colpisce di testa e poi di piede, trovando un super Coppola, quindi spedisce alle stelle. Gli Argentinos ci credono: prima Durin ci prova dopo una bellissima percussione, ma il portiere devia in corner; quindi, tentativo ancora per Durin, con Coppola a deviare sulla traversa il bolide calciato dal numero 7. Proprio quando si avvicina il triplice fischio, gli Argentinos tornano in vantaggio: pallone per Pizzoni, che gestisce il controllo di palla, si accentra e colpisce l'angolino basso alla destra di Coppola, che questa volta non può nulla. Nel finale espulso Bruni per fallo di reazione dopo una partita tutto sommato nervosa da parte del numero 20. I tecnici chiudono addirittura in 5 uomini per l'infortunio di Romano. Si chiude 2-1 per la Seleçao, che trova così il primo successo della stagione e si rilancia nel New Season. Fra sette giorni esame Calcio E Spruzzo per tentare l'assalto al primo posto e continuare l'avventura.


PAGELLE BIANCOAZZURRE




GENNARELLI 6 - Poco lavoro per lui. Si fa trovare pronto su due conclusioni dalla distanza, mentre avrebbe forse potuto fare qualcosa in più sul gol.

VIVOLI 6,5 - Ottimo avvio del difensore, che mostra grande personalità e ottima tecnica sin dai suoi primi minuti in campo. Arcigno al punto giusto, ottimo esordio.  

DE STEFANO 6 - Nonostante non sia al meglio fisicamente dà tutto e prende parte alla gara non risparmiandosi mai. Bene in copertura difensiva, riesce a gestire il reparto anche da solo. 

BERISHA 6 - Parte molto timido, quasi impacciato. Dopo aver rotto il ghiaccio, serve l'assist per la prima rete e si mostra per qualche buon intervento nel secondo tempo.

GIANNETTI 7 - Ottima forma per il numero 10, che segna la seconda rete in altrettante uscite. Una spina nel fianco per il centrocampo avversario, che per fermarlo è spesso costretto al fallo.

PIZZONI 7,5 - Migliore dei suoi: grande ritorno. Prima colpisce un palo in girata, quindi risolve la contesa con un destro millimetrico da fuori area che porta i 3 punti.  

LAMCJA 6,5 - Bene sulla fascia, dove sguscia spesso nelle maglie avversarie, che non sanno contenerlo. In crescita vertiginosa.

PIANI 6 - Ancora qualche tassello da aggiustare nella forma, ma CP14 c'è. Argina con destrezza le manovre avversarie e non sbaglia quasi nulla. Da migliorare la velocità di esecuzione.

DURIN 6,5 - Gli manca solo il gol: là davanti sembra tornato quello di un tempo, ma oggi trova un portiere avversario in stato di grazia. Non è Seleçao senza Durin, avanti così.