Real Phoenix-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

 I biancazzurri partono col piede giusto nella seconda parte di campionato  


REAL PHOENIX                                    1                 (0)


SELECAO ARGENTINOS            4              (1)
   


FORMAZIONI






Real Phoenix (gialloblu)
: 1 Candura, 5 Pieravanti, 6 Varriale, 9 Pampaloni, 10 Volpe, 11 Mancini, 12 Betti, 13 Foggetti.












Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 3 Dall'Osso, 8 Piani, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 11 Cioni, 15 Sardu, 20 Deboli, 22 Tecchia, 24 Basta.




Marcatori: Tecchia, Cioni, Deboli, D'Errico (SEL); Mancini (RPH)

Ammoniti: -

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Comincia il girone di ritorno del torneo che vede i biancazzurri lottare per le prime posizioni in graduatoria con tante concorrenti di livello. Il primo impegno pone di fronte agli Argentinos l'ostico esame Real Phoenix, già battuto all'andata ma decisamente rigenerato: i carioca hanno infatti raccolto 13 punti nelle ultime cinque uscite, con quattro successi e un pareggio. Dall'altra parte, Piani e compagni vogliono dare seguito al successo su La Vigliacca e recuperano Cioni nei convocati.  

La gara è da subito vivace e nei primi minuti sono i biancazzurri a farsi preferire. La pressione induce il Real a qualche errore e soprattutto a centrocampo la palla gira bene per Faletra e i suoi, che stabilmente provano a rendersi pericolosi. D'Errico angola troppo la prima conclusione, ma è solo il preludio al vantaggio, che si concretizza poco dopo. Punizione di Deboli dalla trequarti, la difesa allontana ma Tecchia, ben appostato, di prima intenzione batte a rete colpendo il palo e siglando lo 0-1. Gli avversari provano a reagire ma lasciano diversi spazi di manovra, in cui la Seleçao si inserisce volentieri e avendo anche le occasioni per segnare ancora. Cioni si divora da due passi un tiro facile, poi è Tecchia a centrare il palo esterno, quindi D'Errico non trova l'angolazione giusta. Come spesso accade, però, non riuscendo a segnare la Seleçao rischia di incassare il pareggio: Mancini aggancia male su una punizione di Volpe favorendo l'intervento di Gennarelli, quindi è ancora l'11 yellow a superare Sardu e scagliare in porta, trovando però ancora preparato il 12 ospite. Prima dell'intervallo ci prova anche Sardu, che dopo una serpentina trova un destro velenoso che colpisce la base del palo. Si va a riposo sul vantaggio di misura. 

Nel secondo tempo sono ancora gli Argentinos a premere sull'acceleratore, anche se il Real si riorganizza per cercare il pari. Volpe e Pieravanti ci provano su punizione senza trovare la porta, ma nella seconda delle due occasioni è decisiva la testata di Basta a togliere il pallone pericolosamente dalla porta. Dall'altra parte Cioni esalta le qualità di Candura, mentre poco dopo è ancora il portiere a dire di no a Faletra. Al 9' ecco però l'episodio che potrebbe cambiare la gara: angolo battuto dalla sinistra da Foggetti, la difesa allontana ma Mancini si coordina e con una bella girata spedisce all'angolino: 1-1 e tutto da rifare. Nonostante la doccia fredda, è qui che si vede la Seleçao, che dopo pochi minuti ritrova il vantaggio. Azione insistita dalla sinistra, con il cross di Deboli sul secondo palo, la sfera viene respinta e nel batti e ribatti sotto porta irrompe Cioni, che da due passi realizza il vantaggio e il suo primo meritato gol stagionale. Da lì gli Argentinos mettono la freccia e chiudono la contesa: ci pensa Deboli a marcare il tris direttamente sugli sviluppi di un corner dalla destra, con il 20 che scarica un bolide in mezzo all'area trovando la deviazione di Pieravanti nella propria porta. Prima del triplice fischio c'è tempo anche per il definitivo 1-4, firmato da D'Errico, che all'ultima occasione buona entra nei protagonisti con un destro incrociato sul palo lontano su assist di Basta, salendo a 11 centri personali. 

Arrivano così altri 3 punti per i biancazzurri, che iniziano al meglio il girone di ritorno (e il mese di febbraio) superando un avversario non semplice e combattivo fino alla fine, mettendo in campo una bella prova di squadra. La Seleçao è stata brava a non disunirsi nel momento delicato del pareggio e anzi a ritrovare le energie e la concentrazione giusta per portare a casa una meritata vittoria. Sono ora 23 i punti in classifica, con la consapevolezza che la stagione sia ancora molto lunga e altre sfide ci attendono, ma l'aver ritrovato compattezza ed unione di gruppo è la notizie più bella. Fra sette giorni ci aspetta l'esame Radio Bruno Pentasport, altra partita tutt'altro che scontata nonostante i viola siano vicini all'ultimo posto in classifica.



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 6,5

Poco lavoro a conti fatti, ma quanto viene chiamato in causa risponde presente. Attento su un pallone non controllato in area da Mancini, poi risponde ancora sull'11 avversario con un'ottima uscita. Subisce una rete nella ripresa, ma per il resto è in controllo

SARDU 7

A lui il compito di marcare il più estroso degli avversari, quel Mancini che prova ad andargli via da tutte le parti e davanti si muove tanto. Lui non se lo lascia ripetere due volte e lo contiene alla grande, limitando molto i suoi movimenti e giocando benissimo d'anticipo. 

PIANI 6,5

Ordinaria amministrazione, grande legna per mantenere il risultato. Prezioso come sempre.

DALL'OSSO 7

Una molla vera e propria, che fa alla perfezione la fase difensiva e quella offensiva. Spesso imprevedibile, costringe gli avversari a raddoppiare la marcatura e quando passa sono dolori. 

DEBOLI 7

Una vera e propria diga in mezzo al campo, capace di sacrificarsi bene anche in difesa per dare una mano. Si vede per un paio di tiri dei suoi che meriterebbero maggiore fortuna, prima di propiziare il terzo gol con una bomba da calcio d'angolo che trova la deviazione in porta di Pieravanti. Quarta rete personale per il 20, che ha finalmente ritrovato anche il feeling con la porta. 

FALETRA 6,5

L'intuizione e la visione di gioco sono di casa e anche contro il Real Phoenix il capitano mette in mostra una gran partita. Entra in quasi tutte le azioni pericolose dei suoi e ha il grande pregio di mantenere la barra a dritta dei suoi anche nel momento più delicato della partita. 

BASTA 6,5

Entra a partita in corso, giocando tanti palloni e avvicinandosi a più riprese alla porta avversaria. Questa volta non gonfia la rete, ma si rende pericoloso con diverse conclusioni. Nel finale ne ha ancora.

TECCHIA: VOTO 7

Il fattore Tecchia comincia a farsi sentire sempre di più. L'esterno è l'uomo dei gol lampo e come nelle ultime due sfide anche contro il Real apre le marcature, facendosi trovare al posto giusto al momento giusto su una respinta corta e sbloccando la gara. Per il resto tanta grinta e tante idee, lottando fino alla fine. 

D'ERRICO 7,5 (IL MIGLIORE)

Ancora una volta è decisivo, ma non potrebbe essere altrimenti. I compagni lo cercano stabilmente e lui si fa sempre trovare pronto, mettendo in costante apprensione la retroguardia. Sembra una serata stregata per lui quando davanti alla porta fallisce due occasioni buone, ma alla fine trova l'undicesimo sigillo personale spedendo un bel diagonale dentro per il 4-1 conclusivo. Non da meno, si adatta con profitto anche da esterno: tuttofare.

CIONI 7

Finalmente è tornato davvero. Alla seconda presenza, l'attaccante trova anche la prima rete personale in campionato, per un gol che mancava ormai da tempo immemore visti gli infortuni in fila che lo hanno colpito. Dà profondità alla squadra, mostra un ottimo feeling con D'Errico (quando entrambi sono in campo si intendono a meraviglia) e trova il gol più importante del match, quello del 2-1. Abile a farsi trovare preparato da pochi passi sull'azione corale, potrebbe anche incrementare il proprio bottino, se non ci fossero almeno due errori clamorosi nel primo tempo davanti alla porta.