La Vigliacca-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

Gennaio si chiude al meglio: la Seleçao torna al successo con La Vigliacca

LA VIGLIACCA                               2                 (0)

SELECAO ARGENTINOS            7                 (3)
   


FORMAZIONI




La Vigliacca (rosa)
: 1 Crescioli, 7 Marilli, 9 Salvadori, 10 Innocenti, 11 Magugliani, 19 Bazzicalupi, 22 Baracchi, 23 Corsi, 33 Pecchioni.












Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 3 Dall'Osso, 7 Lamcja, 8 Piani, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 15 Sardu, 20 Deboli, 22 Tecchia, 24 Basta.




Marcatori: Salvadori, Marilli (VIG); D'Errico, Dall'Osso, Faletra, Tecchia, Deboli, Basta (2) (SEL)

Ammoniti: -

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Si chiude il gennaio (nero) dei biancazzurri e con esso il girone di andata in uno scontro diretto importante come quello contro La Vigliacca, due punti sopra gli Argentinos. Da una parte assente Forti, dall'altra manca il bomber Castellani (17 centri) relegato in panchina e non al meglio. Obiettivo chiudere bene la prima parte di campionato, con vista sul secondo posto dietro gli irraggiungibili Infelici, vincenti anche sul Real Colizzati. 
La gara comincia bene per i fucsia, che hanno la prima doppia occasione del match: Salvadori vince un rimpallo e spara in porta, trovando la reattività di Gennarelli in angolo. Poco dopo è la volta di Marilli, che raccoglie una smanacciata del portiere e scaglia di prima intenzione in porta centrando il palo. Passata la paura, la Seleçao prende maggiormente le misure agli avversari, che giocano spesso con lanci lunghi per la punta provando a sfruttare le sponde. A fine primo tempo, però, i biancazzurri passano: al 19' azione avvolgente di Dall'Osso dalla destra, che effettua un tiro-cross respinto corto dal portiere, D'Errico legge bene la situazione e si avventa sul tap-in per l'1-0. La Vigliacca accusa il colpo e incassa ancora, perché poco dopo fa tutto Dall'Osso: dalla destra lascia partire un missile di destro (che non è il suo piede) che lascia tutti immobili e si insacca alle spalle dell'estremo difensore per un raddoppio da ovazione. Prima del duplice fischio arriva anche il tris: D'Errico vince un contrasto e conclude fuori misura, ma il tiro diventa un perfetto assist per Faletra, che controlla bene in area e con un tiro felpato sigla il 3-0. Gli avversari si vedono soprattutto con due calci piazzati da buona posizione, ma che si infrangono sulla barriera. Si va a riposo con un punteggio a favore dei biancazzurri, questa volta cinici in ogni occasione capitata.

La ripresa si apre ancora all'insegna degli Argentinos, che ancora con D'Errico vanno vicini al poker, ma il bomber conclude di poco a lato. La Vigliacca prova il forcing ma paga ancora in termini di concretezza e incassa ancora: ci pensa Tecchia a siglare il 4-0, deviando in rete tutto solo a centro area una rimessa laterale ancora dello scatenato Dall'Osso. A metà frazione si vedono anche gli avversari: Salvadori ruba palla su una leggerezza di Lamcja, entra in area e scarica sotto la traversa il 4-1, che però non riesce del tutto a rianimare la squadra. Gli argentini si ricompattano e rispondono alla grande, centrando il 5-1 con Basta al termine di una bella azione corale. C'è spazio anche per il 6-1 griffato Deboli: una punizione di mancino stupenda, da vedere e rivedere, che aggira la barriera e batte il portiere sul palo coperto. Il finale è convulso, con la partita ormai indirizzata ma gli ultimi minuti con ancora due reti: l'arbitro concede una punizione a due in area argentina che Marilli trasforma. Subito dopo è invece Basta a ristabilire il divario: il 24 fa tutto da solo, prendendo palla a centrocampo ed effettuando una serpentina che si chiude con il tiro incrociato che vale il 7-2 finale. 

Chiudiamo così un gennaio decisamente difficile con il primo successo del 2023 contro una diretta concorrente per le prime posizioni in classifica. Ci portiamo a casa una vittoria frutto di una prestazione compatta, matura e di qualità da parte di tutto l'organico, bravo a sfruttare quasi tutte le occasioni capitate agli attaccanti biancazzurri e a rischiare poco contro una squadra che stazionava sopra in classifica. Dopo la sfida agli Infelici, abbiamo messo in campo un'altra prova di grande concretezza, che ci consente di chiudere la prima parte di stagione con 20 punti, frutto di sei successi, due pari e altrettante sconfitte. Uno score che vale il quarto posto in graduatoria, ma il girone di ritorno che comincerà la prossima settimana sarà pieno di sorprese e durissimo, visto che anche negli ultimi turni sono stati davvero pochi i risultati che hanno rispettato le attese. 



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 6

Una bella parata in apertura, poi pochi interventi. Potrebbe respingere meglio nell'occasione del palo di Marilli, così come è ingenuo nel concedere la punizione da dentro l'area che costa la seconda rete. Forse non la sua serata migliore, ma i compagni freddi sotto porta e la poca mira degli avversari lo assolvono. 

SARDU 7

La Vigliacca gioca spesso sul lancio lungo a cercare la punta centrale, ma dalle sue parti hanno tutti vita difficile. In progressiva crescita, il centrale mostra una prova invidiabile in termini di concentrazione e qualità.

PIANI 6,5

Fa il suo ingresso in campo a risultato acquisito, ma trova comunque il modo per mettersi in evidenza con un paio di anticipi niente male. 

DALL'OSSO 8 (IL MIGLIORE)

Mezzo voto in più solo per il gol che vale da solo il prezzo del biglietto (e del campo in questo caso). Quasi senza pensarci lascia partire un destro avvelenato che lascia immobile avversari e portiere e si incastona in rete per un 2-0 fondamentale per l'inerzia della partita. Non solo, perché si veste da assist-man in tre occasioni servendo a D'Errico, Tecchia e Basta palloni soltanto da spingere in porta. Prezioso più che mai. 

DEBOLI 7

Ordinato, calmo e tranquillo. Quando gioca così è un toccasana per la squadra... e per il risultato. Attento nelle marcature, argina con continuità la manovra avversaria e recupera una gran quantità di palloni a centrocampo. Nel secondo tempo fa le prove generali del gol quando un suo sinistro impegna il portiere prima di un altro capolavoro balistico: splendido il mancino su punizione che aggira magistralmente la barriera battendo Crescioli. Qualcuno dovrà offrirgli da bere...

FALETRA 7

Quando il capitano è in campo la squadra è più quadrata. Detta geometrie con la precisione di un professionista e inventa due o tre suggerimenti da applausi che non si concretizzano. Trova il modo di spaccare definitivamente la gara quando è bravo ad addomesticare un tiro di D'Errico e a spedirlo in porta da posizione defilata. Capitano in campo e fuori, un leader vero.

BASTA 7,5

Un diesel che carbura a pieni giri del motore per chiudere la partita. La posizione di centrocampo dietro alla punta lo legittima a offendere partendo dalle seconde linee e il bottino di gol non ne risente. Quando entra fa bene la fase difensiva ma anche quella offensiva e buca due volte il portiere avversario: pregevole soprattutto la seconda rete, a tempo scaduto, a seguito di una serpentina che lascia sul posto ben tre avversari. I centri sono ora 8 in stagione: la doppia cifra è vicina e la sensazione è che se le partite durassero qualche minuto in più sarebbe ancora più devastante. 

LAMCJA 7

Solita grinta e tanta legna sulla corsia di destra per il numero 7, che sembra finalmente tornato sui suoi livelli dopo un inizio in salita. A tratti straripante, subisce una violenta (ma fortuita) pallonata al viso in un'azione di gioco che lo costringe in panchina per qualche minuto, poi dà il suo contributo lottando fino al triplice fischio.

TECCHIA: VOTO 7

Spinge molto sulla fascia mancina e crea spesso e volentieri scompiglio nelle linee avversarie. Limita al massimo gli errori e il risultato si vede: ha quasi sempre la meglio nei duelli individuali ed entra nel tabellino dei marcatori con un tocco volante su imbeccata di Dall'Osso. I gol in campionato sono già 2 dal suo rientro: una media che con queste prestazioni non può che salire. 

D'ERRICO 7,5

Segna un gol, potrebbero essere almeno tre. Ma non è colpa sua, perché l'apporto è sempre di grande qualità: dopo la rete che apre le marcature, va vicino al raddoppio mancando il bersaglio grosso per un soffio. Nella ripresa è invece il portiere Crescioli a murarlo con un intervento prodigioso. Suo l'assist per il gol di capitan Faletra, ma in generale è il primo dei difensori oltre che il bomber: chiude il girone di andata con 10 reti personali. Mica male.