Real Colizzati-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

 

Con i 3 punti si chiude l'anno! Gli Argentinos fanno loro lo scontro diretto con il Real!


REAL COLIZZATI                         2                 (1)

SELECAO ARGENTINOS           4                 (1)
   


FORMAZIONI


Real Colizzati (arancio-viola): 1 Ciampolini, 3 Bellini Puglielli, 6 Romero Matos, 8 Malizia, 10 Trisolini, 11 Carcame, 14 Venuti (C), 19 Timori.














Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 4 Durin, 8 Dall'Osso, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 20 Deboli, 22 Tecchia, 24 Basta.




Marcatori: Malizia, Venuti (RCO); D'Errico (2), Durin (r), Basta (SEL)

Ammoniti: -

Espulsi: Romero Matos (RCO) per proteste


CRONACA DEL MATCH

Si chiude con un big match l'anno solare della Seleçao, impegnata alla Florentia contro i temibili viola-arancio del Real Colizzati, sopra di due punti in classifica. I biancazzurri si trovano a un bivio essendo a quota 13: in caso di vittoria potrebbero pensare a tornare prepotentemente in lizza per le posizioni che contano, ma con un KO rischierebbero di perdere definitivamente contatto con le primissime. 

Eppure la partita comincia in salita: dopo soli 2' Cicali è costretto a finire la sua partita per un problema muscolare e così è Durin a caricarsi sulle spalle il peso della difesa. La defezione inaspettata toglie un'ulteriore risorsa alla squadra, che si ritrova così con un solo cambio nella zona mediana. I biancazzurri guardano avanti, Gennarelli respinge su Carcame, ma all'11' anche il risultato si mette in salita: rimessa laterale lunga di Venuti, con la palla lisciata da tutti che centra il palo (restando quindi in gioco) e cogliendo di sorpresa tutti, Gennarelli compreso. La sfera danza sulla linea, il portiere prova a intervenire ma nella mischia sbuca Timori che appoggia dentro l'1-0. La Seleçao è colpita a freddo ma risorge quasi subito: prima Ciampolini sventa tutto su Tecchia, poi capitola. L'1-1 scaturisce da una rimessa di Tecchia convertita in tiro cross da Deboli, con il pallone che trova il piede di D'Errico abile a depositare in porta. Tutto come prima.  A una manciata di minuti dall'intervallo, però, i biancazzurri tremano ancora: Malizia sfrutta al meglio uno spiovente e al volo incrocia sul palo lontano, centrando il montante e favorendo poi la parata di Gennarelli sul rimbalzo. 

Nella seconda frazione la partita sale di livello e di intensità. Non si risparmiano gli interventi duri e le squadre giocano alla pari, offrendo un buono spettacolo. Al 7' sono gli argentini a mettere la testa avanti questa volta, sfruttando una bella giocata di Deboli, abile a servire D'Errico che in mezzo a due si libera al tiro e incrocia in rete per la festa biancazzurra. Con il vantaggio in tasca, però, Faletra e compagni subiscono il ritorno avversario: Venuti vince un paio di rimpalli al limite dell'area e scocca un destro perfetto che lascia immobile il portiere e centra l'angolino alla sua destra. 2-2 e tutto da rifare. La gara si incattivisce dal punto di vista agonistico e il gioco si frammenta, ma i biancazzurri sembrano accusare un po' di stanchezza più degli avversari. Il Real avrebbe due occasioni per passare con Timori ma le sue conclusioni finiscono fuori. Poco dopo i viola mancano la più grande opportunità: Trisolini libera nello spazio Malizia, che incrocia a tu per tu con Gennarelli, ma il 12 argentino ci mette il piede e sventa la più grande minaccia della sua serata. I suoi prendono coraggio e al 15' arriva l'episodio che indirizza il match: Basta entra in area e si sposta il pallone per il tiro, Bellini lo contrasta in maniera scomposta e per l'arbitro è rigore. Sul dischetto va Durin, che con grande freddezza mette alla destra di Ciampolini: 2-3 e gara di nuovo ribaltata. Il Real Colizzati si riversa in avanti a caccia dell'insperato pari e ora la stanchezza si fa davvero sentire, ma il forcing non produce particolari sussulti. È anzi la Seleçao a giocare con grande freddezza: lancio lungo di Deboli, D'Errico ci crede e nonostante i tanti colpi subiti tiene il pallone in campo, guarda in mezzo e disegna un cross perfetto per l'accorrente Basta, che senza pensarci scocca un tiro al volo perfetto che trafigge ancora il portiere. È il 2-4, il risultato non cambia più e il Real è domato. Prima del fischio finale c'è tempo per il rosso a Romero, proprio sul finire del tempo. 

Si chiude così un 2022 a due facce per gli argentini, reduci da una seconda parte della scorsa stagione deludente ma ora tornati a divertirsi e divertire. Arriviamo alla pausa invernale con 16 punti in classifica, frutto di 5 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta, superando Real e Pignone A Ema in un colpo solo e festeggiando il Natale con il morale finalmente tornato alto. Un successo arrivato in un quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto contro una squadra di qualità e forte, che darà battaglia fino alla fine. Ora qualche giorno di riposo, ma lavoreremo sodo per arrivare al meglio al 10 gennaio, quando ad attenderci ci sarà la partita contro il Partizan Degrado.



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 7

Sfortunato in occasione del primo gol: la rimessa laterale non tocca nessuno e sta per infilarsi in porta regalando il più classico dei calci di punizione, invece il pallone tocca il palo, resta in gioco e finisce in porta. Una leggerezza evitabile. Attento nel resto della partita, ma la parata che nega il 3-2 all'avversario vale tanto oro quanto pesa: con l'uscita a croce tocca il pallone quel tanto che basta per deviarlo lontano dai pali. Prezioso per la vittoria finale.

CICALI: SV

La sua gara dura di fatto poco più di tre minuti. Parte da titolare e su un allungo sente tirare: gara finita e arrivederci al 2023. Ti aspettiamo!

DURIN: VOTO 8

Adattato per necessità dopo l'infortunio del compagno e lo sostituisce come meglio non potrebbe. Sempre attento, finalmente senza paura, tonico e ruvido quanto basta. Se gli avversari sfondano poco il merito è tutto suo: ne prende e ne dà tante, esce con una caviglia gonfia ma alla fine la vince lui. Si prende con personalità il rigore del 3-2 e lo trasforma: finalmente decisivo, anche dal dischetto, per la terza rete in campionato. Il Twister sta tornando...

DALL'OSSO: VOTO 7,5

Prestazione che più di sacrificio non si può. Corre e dà l'anima sulla corsia destra affrontando tutta la gara senza cambi ma mostrando energie quasi inesauribili. Costante l'apporto nelle due fasi, in due occasioni prova anche il tiro senza fortuna. Niente paura, Manu c'è sempre. 

DEBOLI: VOTO 7,5

Tornato sui suoi livelli, il 20 valdarnese sposta e non poco gli equilibri della partita. Sempre attento e concentrato, funge spesso e volentieri da muro insuperabile per gli avversari. Anche per lui tante sportellate, ma anche una prova maiuscola: serve a D'Errico la rete dell'1-1, poi avvia l'azione che porta al 4-2. Valore aggiunto alla prova di generosità globale.

FALETRA: VOTO 7

Visione di gioco, tecnica, intuizione: c'è tutto nella prestazione del capitano, sempre più decisivo per la squadra. Combatte in tutte le zone del campo, imposta alla grande e incanta col suo tocco. Lascia a Durin il rigore del 3-2 e conclude esausto: emblematica la sua immagine sdraiato a terra dopo il triplice fischio. Ha dato davvero tutto.

BASTA: VOTO 7,5

Continua l'ottimo momento del 24, che viene fuori alla distanza ma entra prepotentemente nell'economia della partita. Dopo un primo tempo di grande sacrificio, è da una sua sortita che scaturisce il rigore del vantaggio biancazzurro, con l'argentino toccato al momento del tiro per il fallo da massima punizione. È poi da applausi la botta al volo che vale il definitivo 4-2: coordinazione perfetta sullo spiovente dalla mancina e palla nel sacco. Se si mette a fare anche gol così...

TECCHIA: VOTO 7

In crescita, anche se alla lunga il sacrificio costante sulla fascia mancina si fa sentire. Gioca una partita di lotta e di governo, forse meglio nel primo tempo, quando gli avversari lo pressano particolarmente. Nella ripresa, complice un po' di affanno, commette qualche leggerezza che per fortuna non costa cara. 

D'ERRICO: VOTO 8 (IL MIGLIORE)

La sua assenza a Bellariva si era sentita, ma per il big match torna e si fa subito sentire. Incastona in rete il momentaneo 1-1 con un piattone sotto porta, poi si prende la briga di siglare anche il 2-1 a culmine di un'azione corale rifinita ancora grazie alla sua capacità di girarsi in area e concludere sul palo lontano. Infine, mette anche la ciliegina sulla torta, tenendo buono un pallone che sembra imprendibile e servendo a Basta la palombella che si trasforma nel 4-2 conclusivo. Encomiabile la sua seconda parte di gara: nonostante una contusione subita al piede resta in campo e trova l'assist vincente. Un guerriero. E ora a gennaio caccia alla doppia cifra.