UNA RONDINELLA NON FA PRIMAVERA: LA GOLDEN LEAGUE SI APRE CON I 3 PUNTI!


La Seleçao affronta la prima gara di Golden League e sul terreno di Novoli se la vede con la Rondinella Del Torrino, formazione settima classificata del girone Germania-Spagna. Diversi rientri per i biancazzurri, che però sono a riposo da più di due settimane, mentre i biancorossi hanno appena concluso il loro campionato. Mister Zeoli deve fare a meno di diverse pedine pregiate come Bandelloni, Fantini, Cramarossa, Selmo e M. Tavano, ma anche gli Argentinos sono costretti a rinunciare a Patricelli, Baldini, Cioni, Cicali e Innocenti. 


La partita inizia con una Rondinella guardinga, che lascia spazi di gioco agli Argentinos e bada più a difendersi e ripartire che a tentare di scoprirsi. I biancazzurri, dal canto loro, puntano sul possesso palla prolungato e sugli strappi veloci per sorprendere la difesa e la prima azione a firma Deboli rompe il ghiaccio ma termina sul fondo. L'occasione più ghiotta dei primi minuti è però per gli avversari: conclusione di Bianchini respinta corta da Gennarelli nella disponibilità di L. Tavano, che conclude a botta sicura trovando il palo alla destra del portiere. Scampato il pericolo, la Seleçao si scioglie e passa: imbucata centrale di Deboli, che riceve dalla difesa, si gira e appoggia per Durin, con il capitano che libera il destro e batte Scorteccia per l'1-0. La Rondinella tenta una timida reazione, ma i tentativi degli uomini offensivi di Zeoli non sortiscono l'effetto desiderato. All'11' ci prova Basta ma non trova la porta prima della parata ancora del portiere biancorosso sulla bella diagonale di Dragoj. Lo stesso 9 argentino si mette in proprio poco dopo e fa tutto da solo: scatto bruciante sull'out di destra, palla a Durin e tocco di ritorno del capitano ancora per lui, che con il sinistro finalizza trafiggendo di potenza Scorteccia. 2-0. La Rondinella si gioca il tutto per tutto inserendo Tozzi e Perfetti, fino ad allora in panchina: quest'ultimo si presenta subito con due conclusioni imprecise mentre poco dopo va vicino alla rete con un destro incrociato sul quale Gennarelli è superlativo. Con i due neo entrati, i biancorossi sembrano avere maggiore equilibrio, ma le folate offensive biancazzurre spesso e volentieri mettono in crisi la retroguardia: Durin e Dragoj non inquadrano la porta, ma il gol è ancora nell'aria. Il protagonista è ancora il giovane albanese, che salta mezza difesa avversaria e con una progressione offensiva strepitosa gonfia la rete per il 3-0 che chiude il primo tempo. 

Nella ripresa, la Seleçao abbassa i ritmi e sembra più votata ad amministrare il risultato senza troppi patemi. Girandola di cambi e qualche azione propositiva per la Rondinella, vogliosa di riaprire la gara. I biancorossi ci riescono al 9', approfittando di un suicidio avversario: Durin cede il pallone a Prifti, fin lì perfetto, con il 19 che fa un tocco di troppo e si lascia infilare da Perfetti, che lestamente gli ruba il pallone a pochi metri dalla porta e segna sul primo palo il 3-1. L'attimo di confusione, però, ha subito i suoi strascichi perché passano tre giri d'orologio e arriva anche il 3-2 a firma Tozzi: il numero 7 fatto da solo, convergendo dalla destra e trovando il pertugio giusto per colpire con il suo sinistro a battere ancora l'estremo difensore. Il momento è delicato e gli Argentinos lo sanno: da lì in avanti non rischiano più niente nonostante la Rondinella ci creda e chiudono nuovamente la gara: sugli sviluppi di un calcio piazzato è Durin a ricevere al limite dell'area e a riuscire in girata a fissare il punteggio sul 4-2. Nel finale, con una rete annullata agli Argentinos e una deviazione volante fuori misura di Basta su suggerimento di Faletra, il risultato non cambia e al triplice fischio dell'arbitro va a referto la prima affermazione nel girone D. 

Le buone indicazioni sono arrivate, oltre che dal risultato, dalle prestazioni di un Durin finalmente ritrovato e da un Dragoj sconsigliato ai deboli di cuore, ma la squadra ha rischiato per una buona parte del secondo tempo di veder riaprirsi un risultato che doveva e poteva essere amministrato meglio. La Golden League non fa sconti e ogni avversario, così come ha fatto la generosa Rondinella, è pronto ad approfittare di qualsiasi benché minima sbavatura per punire. In bocca al lupo agli amici biancorossi per il prosieguo del torneo. Serviva partire con il piede giusto e incamerare i primi 3 punti del gruppo al fine di affrontare la gara con il Movimento7Metri con la giusta testa: appuntamento fra sette giorni ancora sul terreno di Novoli.