Seleçao Argentinos-FC Romito 2-1: le pagelle del match

Che battaglia al Torrini! Rimonta di cuore per battere il Romito


SELECAO ARGENTINOS                     2           (0)


FC ROMITO                                               1            (1)
   


FORMAZIONI



Seleçao Argentinos (biancazzurro)
: 12 Gennarelli, 3 Cicali, 6 Tecla, 10 Faletra (C), 11 Mauro, 14 Durin, 20 Deboli, 24 Cioni, 80 Canulli.






FC Romito (bianco)
: 1 Gheri, 2 Rogai, 7 Vannelli, 9 Persighe, 11 Anforini, 17 Galluzzi, 29 Fiori (C), 88 De Carolis, 0 Galli.




Marcatori: Deboli, Canulli (SEL); Persighe (ROM).

Ammoniti: Anforini, Deboli

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Poche giornate al termine, un campionato che si fa sempre più complicato. Seleçao-Romito è una di quelle partite che azzera le distanze in classifica, cancella il gap e pure il momento complicato dei padroni di casa, che nel girone di ritorno sono riusciti a vincere una sola volta. Capolista con le tre assenze pesanti di Stan, Ciofirdel e Ricca ma con il rientro prezioso di Cioni, mentre dall'altra parte Gheri sostituisce in porta Romiti e restano out Aniello e Mariani. 

Partita subito molto tattica e dura, il Romito è chiuso e cerca la via del lancio in profondità per Persighe cercando di aprire il gioco in contropiede. Ma la Seleçao fatica a carburare e la manovra appare lenta e compassata. Dopo 6-7 minuti di noia, il primo a provare la scossa è Durin, con un pallone che finisce alto, ma è davvero l'unico sussulto. Ai punti meglio i biancazzurri, che però impegnano Gheri solo da lontano, trovando il portiere sempre attento. All'11', come nella legge del calcio, alla prima occasione il Romito passa: Galluzzi disegna un traversone pennellato per la testa di Persighe che da ottima posizione incorna in rete lo 0-1. Gli Argentinos provano a non accusare il colpo, ma se a Canulli e Durin manca la mira, poco dopo è Mauro a non trovare la porta da ottima posizione. I bianchi si rivedono con un tiro di Vannelli che finisce a lato, ma si difendono bene e chiusi, terminando in vantaggio la prima frazione. 

Nella ripresa la Seleçao alza i giri del motore e inserisce le due punte per praticare un pressing forsennato. Il piano sembra funzionare, ma è ancora Gheri protagonista nel dire di no prima a Durin su punizione e poi a Deboli. Al 5' Canulli scarica un sinistro violento di prima intenzione e colpisce il palo esterno, due minuti dopo Mauro angola troppo di un soffio un mancino velenoso. Sembra una serata stregata e per poco non arriva anche il raddoppio avversario: Persighe e Vannelli si scontrano al momento del tiro da ottima posizione e vanificano una grande opportunità, poi ancora Persighe da posizione defilata chiama all'intervento sul primo palo Gennarelli. Il fortino del Romito regge e il gioco si spezzetta: tanti falli, un paio di acciacchi, anche Cioni rimane sul campo toccato duro ed è costretto a uscire. Rischia di essere la serata più burrascosa della stagione, ma gli Argentinos spazzano via le nuvole nere a 8' dalla fine: fa tutto Deboli, che riceve palla, si coordina e di controbalzo lascia partire un sinistro teso che si insacca all'angolino dell'immobile Gheri per il sospirato 1-1. I biancazzurri ci credono e attaccano a spron battuto, completando la rimonta con Canulli, che in un fazzoletto si gira e calcia di prima intenzione, trovando una deviazione che manda fuori causa il portiere e fa esplodere la gioia argentina del 2-1. Sembra finita, ma il Romito ha ancora una grande occasione con Vannelli che si libera sul secondo palo e colpisce a botta sicura su un traversone in fotocopia del primo gol, ma stavolta Gennarelli è super. Lo stesso 12 viene salvato da Tecla e Canulli su due punizioni dal limite, mentre sul versante opposto Canulli stesso viene fermato davanti alla porta dal direttore di gara, che fischia una punizione precedente negando il possibile tris. Nel finale un'altra grande parata di Gheri cristallizza il risultato, ma all'atteso triplice fischio la prima della classe sorride ancora.

Finisce così una delle serate più difficili dell'intera stagione, in cui la Seleçao ha vinto una vera e propria battaglia sportiva con le unghie e con i denti, con la voglia di prendersi qualcosa in più dell'avversario e di rimanere lassù ancora davanti a tutti. Una vittoria voluta e cercata, contro una squadra chiusa, tosta e scorbutica, che ha fatto di tutto per difendere il vantaggio fino alla fine. Una vittoria quantomai preziosa, perché dalla Sales arriva un risultato favorevole: La Coop Sei Tu ha impattato 4-4 contro il Pignone A Ema, portando così il vantaggio biancazzurro a +6 in classifica sui diretti rivali a tre turni dal gong. Un altro piccolo passo verso la meta, in attesa di tornare alla Florentia fra sette giorni per sfidare il Bebiktas.



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 6

Punto da Persighe, che insacca con un gran stacco di testa, non deve praticamente mai fronteggiare altri problemi nell'arco del primo tempo. Ben diversa la seconda frazione, in cui prima valuta male il tempo dell'uscita e per sua fortuna gli avversari non segnano, poi però è provvidenziale nel salvataggio su Vannelli che mette al sicuro il risultato. Salvato dai compagni nel finale, si complica la vita perdendo un pallone "facile" che provoca poi un brivido per i tiri avversari.

CICALI 6

Il duello con Persighe promette subito scintille e l'esperienza del sassarese è difficile da arginare. Subisce due interventi molto duri (che l'arbitro non sanziona col giallo) e sul secondo di questi resta acciaccato, non riuscendo ad anticipare in elevazione il 9 del Romito sulla rete del vantaggio. Nonostante la botta, disegna trame interessanti dalle retrovie e comanda egregiamente le marcature, invitando al pressing alto.

TECLA 6

Propositivo, forse più degli altri, nel difficile primo tempo. Poi combatte con grinta nella seconda parte di gara. Dal suo lato Vannelli è un cliente ostico, ma il Lion si dimostra intelligente e non forza mai la giocata anche se qualche errore è fisiologico. Tiene botta per tutta la gara praticamente senza un sostituto di ruolo.

DURIN 6

Prima svaria sulla fascia sinistra, poi arretra in zona difensiva da ultimo uomo. Galluzzi gli dà filo da torcere e da un suo cross parte lo spiovente del vantaggio ospite, anche se offende con facilità e prova due volte la conclusione. Attento nel secondo tempo, impegna il portiere su punizione, ma può fare di più.

FALETRA 6

Gara davvero complicata. Primo tempo insufficiente, sembra quasi aver smarrito la classica ispirazione. Resetta nell'intervallo e nella ripresa torna quello che conosciamo: illumina, diverte e dà serenità lì in mezzo, alla fine esulta anche lui.

DEBOLI 6,5 (IL MIGLIORE)

Continua a stringere i denti anche se non è al top. Gira poco come tutta la squadra nel primo tempo ma è comunque fra quelli più lucidi. Tiene botta anche nel secondo tempo, inventandosi il gran gol che fa partire la rimonta: splendido mancino calibrato in diagonale di controbalzo su un pallone vagante che non lascia scampo a Gheri. Potrebbe pure raddoppiare, ma alla fine va bene così. In attesa del suo 100% sale a 4 centri personali nel torneo.

MAURO 6

È indubbio che ad ogni partita abbia sempre una gabbia costruita addosso: è il trattamento (per certi versi anche legittimo) riservato a uno che vanta 40 gol all'attivo. E lo sarà da qui alla fine. Non è la sua serata di maggior ispirazione, va detto, ma c'è anche una certa sfortuna. Sono principalmente due le occasioni sul mancino, che stavolta ha però le polveri bagnate e una buona sorte non dalla sua. La prova è sufficiente anche per la grinta che ha messo dal primo all'ultimo istante.

CIONI 6

Ha il merito di entrare e seminare il panico con un pressing forsennato che già in diverse occasioni ha fruttato gol e situazioni pericolose. Il Romito va in difficoltà al suo cospetto e alla fine è spesso indotto all'errore. Una risorsa importante, anche se non sfrutta le due palle buone che gli capitano. Nel miglior momento della sua partita riceve un intervento duro che gli provoca un infortunio alla caviglia, con tanto di match finito in anticipo. 

CANULLI 6,5

Scalpita, ha recuperato il massimo della forma. Anche lui invischiato nel primo tempo fangoso impostato dal Romito, resta comunque ben presente nella zona offensiva. Sembra trovare poca intesa con i compagni, ma non demorde continuando a credere nel pallone buono. Pazienza se deve aspettare solo la ripresa: prima calcia sul palo esterno da ottima posizione, infine firma il sorpasso girandosi in un fazzoletto e trovando il tiro deviato che batte Gheri e fa esplodere i biancazzurri. Quinta rete in altrettante presenze: che dire, è un fattore.