La Seleçao soffre ma vince. E dalla Sales... arriva un regalino
Poche giornate al termine, un campionato che si fa sempre più complicato. Seleçao-Romito è una di quelle partite che azzera le distanze in classifica, cancella il gap e pure il momento complicato dei padroni di casa, che nel girone di ritorno sono riusciti a vincere una sola volta. Capolista con le tre assenze pesanti di Stan, Ciofirdel e Ricca ma con il rientro prezioso di Cioni, mentre dall'altra parte Gheri sostituisce in porta Romiti e restano out Aniello e Mariani. Partita subito molto tattica e dura, il Romito è chiuso e cerca la via del lancio in profondità per Persighe cercando di aprire il gioco in contropiede. Ma la Seleçao fatica a carburare e la manovra appare lenta e compassata. Dopo 6-7 minuti di noia, il primo a provare la scossa è Durin, con un pallone che finisce alto, ma è davvero l'unico sussulto. Ai punti meglio i biancazzurri, che però impegnano Gheri solo da lontano, trovando il portiere sempre attento. All'11', come nella legge del calcio, alla prima occasione il Romito passa: Galluzzi disegna un traversone pennellato per la testa di Persighe che da ottima posizione incorna in rete lo 0-1. Gli Argentinos provano a non accusare il colpo, ma se a Canulli e Durin manca la mira, poco dopo è Mauro a non trovare la porta da ottima posizione. I bianchi si rivedono con un tiro di Vannelli che finisce a lato, ma si difendono bene e chiusi, terminando in vantaggio la prima frazione.
Nella ripresa la Seleçao alza i giri del motore e inserisce le due punte per praticare un pressing forsennato. Il piano sembra funzionare, ma è ancora Gheri protagonista nel dire di no prima a Durin su punizione e poi a Deboli. Al 5' Canulli scarica un sinistro violento di prima intenzione e colpisce il palo esterno, due minuti dopo Mauro angola troppo di un soffio un mancino velenoso. Sembra una serata stregata e per poco non arriva anche il raddoppio avversario: Persighe e Vannelli si scontrano al momento del tiro da ottima posizione e vanificano una grande opportunità, poi ancora Persighe da posizione defilata chiama all'intervento sul primo palo Gennarelli. Il fortino del Romito regge e il gioco si spezzetta: tanti falli, un paio di acciacchi, anche Cioni rimane sul campo toccato duro ed è costretto a uscire. Rischia di essere la serata più burrascosa della stagione, ma gli Argentinos spazzano via le nuvole nere a 8' dalla fine: fa tutto Deboli, che riceve palla, si coordina e di controbalzo lascia partire un sinistro teso che si insacca all'angolino dell'immobile Gheri per il sospirato 1-1. I biancazzurri ci credono e attaccano a spron battuto, completando la rimonta con Canulli, che in un fazzoletto si gira e calcia di prima intenzione, trovando una deviazione che manda fuori causa il portiere e fa esplodere la gioia argentina del 2-1. Sembra finita, ma il Romito ha ancora una grande occasione con Vannelli che si libera sul secondo palo e colpisce a botta sicura su un traversone in fotocopia del primo gol, ma stavolta Gennarelli è super. Lo stesso 12 viene salvato da Tecla e Canulli su due punizioni dal limite, mentre sul versante opposto Canulli stesso viene fermato davanti alla porta dal direttore di gara, che fischia una punizione precedente negando il possibile tris. Nel finale un'altra grande parata di Gheri cristallizza il risultato, ma all'atteso triplice fischio la prima della classe sorride ancora.
Finisce così una delle serate più difficili dell'intera stagione, in cui la Seleçao ha vinto una vera e propria battaglia sportiva con le unghie e con i denti, con la voglia di prendersi qualcosa in più dell'avversario e di rimanere lassù ancora davanti a tutti. Una vittoria voluta e cercata, contro una squadra chiusa, tosta e scorbutica, che ha fatto di tutto per difendere il vantaggio fino alla fine. Una vittoria quantomai preziosa, perché dalla Sales arriva un risultato favorevole: La Coop Sei Tu ha impattato 4-4 contro il Pignone A Ema, portando così il vantaggio biancazzurro a +6 in classifica sui diretti rivali a tre turni dal gong. Un altro piccolo passo verso la meta, in attesa di tornare alla Florentia fra sette giorni per sfidare il Bebiktas.