È un pari che vale oro a Legnaia: Seleçao agli ottavi da prima!

 È sufficiente un altro segno X per staccare il biglietto da testa di serie


Terza e ultima giornata di questo pazzo girone V, in cui l'equilibrio l'ha fin qui fatta da padrone assoluto. La Seleçao, dopo due turni, è in testa con 4 punti seguita dalla coppia Made In Sud e City Blinders a 2 e dalla Virtus Cipresso a 1. A Legnaia, contro i campioni di Viale Malta, sarebbero sulla carta sufficienti due risultati su tre per la qualificazione, ma un orecchio va anche a Firenze Ovest, dove Made e Virtus potrebbero anticipare il verdetto. I biancazzurri recuperano D'Errico ma perdono Cioni non al meglio e devono rinunciare anche a Dall'Osso e all'ultimo minuto a Basta. Formazione praticamente al completo invece per i Blinders, che hanno a disposizione ben dodici effettivi. 
La partita inizia la formazione in maglia nera propositiva, con palloni che piovono dalle retrovie per Si. Pagani e Pini, cui manca però il guizzo decisivo. La Seleçao si difende bene e trova qualche soluzione interessante: prima Messina impegna Frastagli sul primo palo, poi D'Errico conclude a lato da ottima posizione su gran filtrante di Tecchia. L'azione più pericolosa per il City è ad opera di Pini, che prova a centrare la porta senza trovarla. All'11' lancio lungo di Faletra diretto in porta, il portiere sbaglia l'intervento e il pallone rotola in porta dopo disturbo di Tecchia, ma è tutto fermo per un presunto 
fallo dell'esterno argentino. Si rimane 0-0. Altri due sussulti prima dell'intervallo: Si. Pagani conclude a lato da una parte, D'Errico colpisce fuori misura dall'altra. Il risultato non si sblocca e si va a riposo. 

Il secondo tempo comincia male per la Seleçao, schiacciata dal pressing dei Blinders sin dai primi minuti. La manovra parte dalle retrovie ed è avvolgente, sviluppandosi sulle fasce e culminando con filtranti offensivi. I biancazzurri sembrano accusare la verve avversaria e si allungano, lasciando molti spazi, ma il City ha solo il difetto di non concretizzare: A. Prodomo mette fuori, poi di testa ci prova anche Frilli ma è fuori misura. Quindi anche Pini e Sandroni mettono i brividi a Gennarelli, che nel concreto però non deve mai sporcarsi i guantoni. Gli Argentinos tengono botta e provano a sfruttare i contropiedi: bella l'idea di Messina che pesca D'Errico in avanti, ma la sua conclusione è ancora lontana dai pali. Poco dopo anche Tecchia da buona posizione non trova i pali. Al 13' ecco l'episodio che sblocca la partita: calcio d'angolo di Cecchi, la palla arriva in area e dopo due deviazioni carambola sul braccio destro largo di Faletra. L'arbitro vede e assegna il calcio di rigore ai Blinders: dal dischetto si presenta Pini, che sceglie l'angolo alla sua sinistra spiazzando Gennarelli: 1-0. Il vantaggio galvanizza gli avversari, che provano a chiudere la pratica, ma A. Prodomo di testa mette a lato. L'occasione più ghiotta capita però a Si. Pagani, che da ottima posizione colpisce verso il primo palo, trovando l'ottima opposizione del portiere argentino. Ma i biancazzurri non ci stanno a perdere e tentano il tutto per tutto: azione dirompente di Tecchia dalla sinistra che non trova fortuna, quindi ancora D'Errico non riesce a inquadrare la porta da buona posizione. Le tante energie spese dagli avversari si fanno sentire e così a 3' dalla fine ecco il prezioso pari: Deboli serve fra le linee Sardu, che decide di fare la cosa più difficile, alzandosi il pallone e colpendo di destro al volo mettendo alle spalle del portiere per l'1-1 che riequilibra tutto. Dopo un altro paio di schermaglie finisce così, senza vincitori né vinti. 

L'apprensione, però dura poco. In virtù del 2-2 maturato fra Virtus Cipresso e Made In Sud il pareggio di Legnaia diventa d'oro per la Seleçao, che con 5 punti passa il girone da prima classificata. Dietro ai biancazzurri si piazza il Made In Sud con 3 (e maggior numero di gol segnati) sopravanzando il City Blinders terzo (che spera in un ripescaggio) e la Virtus eliminata a 2. Non era facile portare a casa la qualificazione, tantomeno davanti a tre squadre così toste e organizzate, cui vanno i nostri complimenti. Un risultato che impreziosisce ulteriormente quanto mostrato in campionato e non solo, con la consapevolezza che ancora c'è da lavorare e crescere, ma che oggi siamo fra le migliori 16 di Firenze della categoria. Per gli ottavi ci sarà tempo e le ultime partite ci consegneranno l'avversario designato, ma per ora mettiamo il nostro nome fra le teste di serie dell'eliminazione diretta. E un applauso a tutti, meritato.