È sufficiente un altro segno X per staccare il biglietto da testa di serie
SELECAO ARGENTINOS 1 (0)
CITY BLINDERS 1 (0)
FORMAZIONI

Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 8 Piani, 9 D'Errico, 10 Faletra (C), 15 Sardu, 18 Tecchia, 20 Deboli, SN Messina.
City Blinders (nero): 1 S. Frastagli, 2 Frilli, 4 Sa. Pagani, 7 N. Frastagli, 8 Si. Pagani, 20 Pagliai, 24 Pini, 27 Cecchi, 41 Tagliamonte, 69 Sandroni, 055 Prodomo.
Marcatori: Pini (CBI); Sardu (SEL).
Ammoniti: -
Espulsi: -
Terza e ultima giornata di questo pazzo girone V, in cui l'equilibrio l'ha fin qui fatta da padrone assoluto. La Seleçao, dopo due turni, è in testa con 4 punti seguita dalla coppia Made In Sud e City Blinders a 2 e dalla Virtus Cipresso a 1. A Legnaia, contro i campioni di Viale Malta, sarebbero sulla carta sufficienti due risultati su tre per la qualificazione, ma un orecchio va anche a Firenze Ovest, dove Made e Virtus potrebbero anticipare il verdetto. I biancazzurri recuperano D'Errico ma perdono Cioni non al meglio e devono rinunciare anche a Dall'Osso e all'ultimo minuto a Basta. Formazione praticamente al completo invece per i Blinders, che hanno a disposizione ben dodici effettivi.
La partita inizia la formazione in maglia nera propositiva, con palloni che piovono dalle retrovie per Si. Pagani e Pini, cui manca però il guizzo decisivo. La Seleçao si difende bene e trova qualche soluzione interessante: prima Messina impegna Frastagli sul primo palo, poi D'Errico conclude a lato da ottima posizione su gran filtrante di Tecchia. L'azione più pericolosa per il City è ad opera di Pini, che prova a centrare la porta senza trovarla. All'11' lancio lungo di Faletra diretto in porta, il portiere sbaglia l'intervento e il pallone rotola in porta dopo disturbo di Tecchia, ma è tutto fermo per un presunto fallo dell'esterno argentino. Si rimane 0-0. Altri due sussulti prima dell'intervallo: Si. Pagani conclude a lato da una parte, D'Errico colpisce fuori misura dall'altra. Il risultato non si sblocca e si va a riposo.
Il secondo tempo comincia male per la Seleçao, schiacciata dal pressing dei Blinders sin dai primi minuti. La manovra parte dalle retrovie ed è avvolgente, sviluppandosi sulle fasce e culminando con filtranti offensivi. I biancazzurri sembrano accusare la verve avversaria e si allungano, lasciando molti spazi, ma il City ha solo il difetto di non concretizzare: A. Prodomo mette fuori, poi di testa ci prova anche Frilli ma è fuori misura. Quindi anche Pini e Sandroni mettono i brividi a Gennarelli, che nel concreto però non deve mai sporcarsi i guantoni. Gli Argentinos tengono botta e provano a sfruttare i contropiedi: bella l'idea di Messina che pesca D'Errico in avanti, ma la sua conclusione è ancora lontana dai pali. Poco dopo anche Tecchia da buona posizione non trova i pali. Al 13' ecco l'episodio che sblocca la partita: calcio d'angolo di Cecchi, la palla arriva in area e dopo due deviazioni carambola sul braccio destro largo di Faletra. L'arbitro vede e assegna il calcio di rigore ai Blinders: dal dischetto si presenta Pini, che sceglie l'angolo alla sua sinistra spiazzando Gennarelli: 1-0. Il vantaggio galvanizza gli avversari, che provano a chiudere la pratica, ma A. Prodomo di testa mette a lato. L'occasione più ghiotta capita però a Si. Pagani, che da ottima posizione colpisce verso il primo palo, trovando l'ottima opposizione del portiere argentino. Ma i biancazzurri non ci stanno a perdere e tentano il tutto per tutto: azione dirompente di Tecchia dalla sinistra che non trova fortuna, quindi ancora D'Errico non riesce a inquadrare la porta da buona posizione. Le tante energie spese dagli avversari si fanno sentire e così a 3' dalla fine ecco il prezioso pari: Deboli serve fra le linee Sardu, che decide di fare la cosa più difficile, alzandosi il pallone e colpendo di destro al volo mettendo alle spalle del portiere per l'1-1 che riequilibra tutto. Dopo un altro paio di schermaglie finisce così, senza vincitori né vinti.
L'apprensione, però dura poco. In virtù del 2-2 maturato fra Virtus Cipresso e Made In Sud il pareggio di Legnaia diventa d'oro per la Seleçao, che con 5 punti passa il girone da prima classificata. Dietro ai biancazzurri si piazza il Made In Sud con 3 (e maggior numero di gol segnati) sopravanzando il City Blinders terzo (che spera in un ripescaggio) e la Virtus eliminata a 2. Non era facile portare a casa la qualificazione, tantomeno davanti a tre squadre così toste e organizzate, cui vanno i nostri complimenti. Un risultato che impreziosisce ulteriormente quanto mostrato in campionato e non solo, con la consapevolezza che ancora c'è da lavorare e crescere, ma che oggi siamo fra le migliori 16 di Firenze della categoria. Per gli ottavi ci sarà tempo e le ultime partite ci consegneranno l'avversario designato, ma per ora mettiamo il nostro nome fra le teste di serie dell'eliminazione diretta. E un applauso a tutti, meritato.
SELECAO ARGENTINOS
GENNARELLI 6
Poco chiamato in causa nel primo tempo, deve limitarsi all'ordinaria amministrazione, mentre nella ripresa ha più lavoro. Gli avversari prendono poco la porta e l'unica rete arriva dagli undici metri, quando Pini lo spiazza. Salva però poco dopo il raddoppio su una bella botta ravvicinata di Pagani.
CICALI 6,5
Gioca con consapevolezza, nel primo tempo avvia almeno tre azioni pericolose dalle retrovie. Sempre attento sulle marcature avversarie, quando lascia il campo la squadra ne risente. Se la difesa ha fin qui incassato solo due gol è anche merito suo.
PIANI 6
Entra con decisione nel momento chiave della partita e non sfigura.
SARDU 7 (IL MIGLIORE)
Gioca prevalentemente da esterno, un ruolo che gradualmente ha imparato a fare con profitto. Regge l'urto delle ali avversarie e del gioco arioso del City, riuscendo spesso a trovare spazi di manovra. Nella ripresa è quello che ci crede di più e trova un gol pesantissimo: stoppa il pallone, se lo alza e fa la cosa più difficile, calciando al volo alle spalle del portiere per l'1-1 che vale il primo posto. Serata da incorniciare, ad maiora!
DEBOLI 6
Da un suo lancio nasce la rete annullata per fallo di Tecchia (rivedibile), poi ci riprova da lontano ma senza troppa fortuna. In alcune circostanze forse accelera troppo la velleità di concludere in porta, ma in fase di ripiegamento si fa preferire. Prezioso.
FALETRA 5,5
Altra gara di grande sacrificio per il Genietto, che tiene botta al folto centrocampo avversario. Quando va in difficoltà prova comunque a sopperire con la sua tecnica e riesce a restare a galla. Sfortunato in occasione del rigore: il suo braccio troppo largo impatta col pallone e l'arbitro assegna la massima punizione.
MESSINA 5,5
Aveva segnato il suo primo gol in Top League nella scorsa gara, questa volta non riesce a fare altrettanto. Paga lo strascico di un infortunio e si vede: l'apporto non è quello devastante che sa dare e specialmente nella seconda parte cala alla distanza.
TECCHIA 6,5
Svaria sulla corsia con grande velocità e da lì arrivano i pericoli peggiori: serve a D'Errico un bel pallone che non trova la porta, poi va a disturbare il portiere Frastagli commettendo fallo secondo l'arbitro. Non si risparmia, tanto che fino alla fine fa avanti e indietro sulla fascia, sfondando anche quando tutti non ne hanno più. Risorsa di grande qualità.
D'ERRICO 5,5
Gli avversari lo marcano da subito stretto e solo per questo il numero di occasioni si riduce drasticamente. E quelle due-tre palle pulite che gli arrivano finiscono fuori: l'occasione più clamorosa arriva nel primo tempo, con una deviazione sbucciata quasi a porta vuota, mentre nel secondo per due volte riesce a trovare il tiro ma senza inquadrare lo specchio. È stanco e si vede, non si può certo fargliene una colpa. Ma con lui in campo la squadra gioca comunque che è un piacere.