Dopo tre turni la Seleçao incappa in una sconfitta di misura
Terza giornata di campionato che parte con il piede sbagliato per gli Argentinos: oltre agli assenti Lamcja e Basta, Messina e Innocenti, inizialmente fra i convocati, sono costretti a dare forfait per problemi fisici. In extremis i biancazzurri recuperano Ferrara, che può così rimpinguare i cambi. Alla Florentia l'avversario si chiama Pentasport, reduce dal turno di riposo e voglioso di cancellare il pari della prima giornata.
I viola partono forte puntando tutto sull'attaccante Brunetti, vera e propria spina nel fianco dei suoi. Prima Gennarelli disinnesca su Volpi, quindi è proprio il 9 a mettere di poco a lato. La Seleçao non sta a guardare e il primo sussulto è proprio suo: Cioni arpiona un pallone vagante e lo scaglia in porta, trovando però soltanto il palo a Caldelli battuto. La sfortuna svolta però poco dopo: ancora Cioni guadagna una punizione dalla trequarti, su cui Deboli trova il vantaggio. Il 20 aggira la barriera con il mancino e batte il portiere per l'1-0. La reazione degli uomini di Passanti è però rabbiosa: Lana sfonda a sinistra e trova Gabbrielli, cross per Brunetti, che a centro area gira in rete il pari. Nel giro di qualche minuto, il Pentasport va anche in vantaggio: Lana penetra ancora a sinistra, poi calcia trovando la deviazione di Gennarelli, Gabbrielli ribatte a rete ma il 12 avversario è ancora reattivo e al terzo tentativo è ancora Brunetti a trovare la via del gol gonfiando la rete per il 2-1 momentaneo. La Seleçao, però, non si perde d'animo e vuole il pari, che arriva presto. Gran servizio in profondità per Patricelli, che lascia rimbalzare il pallone, lo controlla con il petto e prima che cada scaglia in porta un missile che piega le mani a Caldelli: è 2-2. Prima dell'intervallo, c'è tempo per un gran tiro a giro di Lana, che Gennarelli in tuffo devia all'incrocio dei pali salvando i suoi.
Gli Argentinos giocano bene e costruiscono azioni anche a inizio ripresa, forti anche del fatto che gli avversari non hanno cambi. Cioni si fa anticipare dal portiere in uscita, poi è Patricelli a mettere fuori di poco. Dall'altra parte, i viola si vedono per un paio di conclusioni a lato ma poco più e nel suo momento migliore la Seleçao trova il nuovo vantaggio: grande intuizione di Prifti, che vede Ferrara in area di rigore. Il suggerimento del 19 è perfetto così come la girata a rete di prima intenzione del 14: portiere immobile e 3-2 in cassa. Il Pentasport sembra accusare il colpo e gli Argentinos provano ad affondare senza successo. Volpi scuote la traversa dopo un errore di Piani, poi, però, gli ultimi dieci minuti sono da incubo. I biancazzurri regalano una rimessa laterale sulla trequarti, Lana serve in mezzo Brunetti e il 9 di testa trova l'angolino basso dove Gennarelli non può arrivare: 3-3 e tripletta personale dell'attaccante. Non è finita: il pareggio potrebbe essere un risultato giusto per quanto visto in campo, invece la beffa è in agguato: altro cross di Gabbrielli, il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare a Volpi, che in caduta riesce a deviare in rete il cocente 4-3 che non cambierà più.
Alla Florentia arriva un'amara lezione per gli argentini, che di fatto buttano via un risultato utile dopo una prestazione tutto sommato non da buttare ma che poteva dare frutti migliori. Peccato, il non aver tenuto botta per gli ultimi 10' e aver concesso troppo spazio agli avversari dovrà servire di lezione, ora con due settimane di riflessioni visto il turno di riposo imminente. Il Pentasport, dal canto suo, ha disputato una gara di qualità e dimostrato di essere decisamente cresciuto in questi anni. Auguriamo ai nostri avversari le migliori fortune per il campionato.