Pentasport-Seleçao Argentinos: le pagelle del match

 

IL PENTASPORT INFLIGGE IL PRIMO KO



FC PENTASPORT                                   4                   (2)

SELECAO ARGENTINOS                    3                   (2)
   


FORMAZIONI





FC Pentasport (viola): 1 Caldelli (C), 4 Pelacchi, 6 Lana, 9 Brunetti, 11 Gabbrielli, 14 Degl'Innocenti, SN Volpi.











Seleçao Argentinos (bianco): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 8 Piani, 9 De Donno, 10 Faletra, 11 Cioni, 14 Ferrara, 15 Matera, 19 Prifti, 20 Deboli, 23 Patricelli
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Marcatori: Brunetti (3), Volpi (PEN); Deboli, Patricelli, Ferrara (SEL)

Ammoniti: Lana (PEN)

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Terza giornata di campionato che parte con il piede sbagliato per gli Argentinos: oltre agli assenti Lamcja e Basta, Messina e Innocenti, inizialmente fra i convocati, sono costretti a dare forfait per problemi fisici. In extremis i biancazzurri recuperano Ferrara, che può così rimpinguare i cambi. Alla Florentia l'avversario si chiama Pentasport, reduce dal turno di riposo e voglioso di cancellare il pari della prima giornata.

 I viola partono forte puntando tutto sull'attaccante Brunetti, vera e propria spina nel fianco dei suoi. Prima Gennarelli disinnesca su Volpi, quindi è proprio il 9 a mettere di poco a lato. La Seleçao non sta a guardare e il primo sussulto è proprio suo: Cioni arpiona un pallone vagante e lo scaglia in porta, trovando però soltanto il palo a Caldelli battuto. La sfortuna svolta però poco dopo: ancora Cioni guadagna una punizione dalla trequarti, su cui Deboli trova il vantaggio. Il 20 aggira la barriera con il mancino e batte il portiere per l'1-0. La reazione degli uomini di Passanti è però rabbiosa: Lana sfonda a sinistra e trova Gabbrielli, cross per Brunetti, che a centro area gira in rete il pari. Nel giro di qualche minuto, il Pentasport va anche in vantaggio: Lana penetra ancora a sinistra, poi calcia trovando la deviazione di Gennarelli, Gabbrielli ribatte a rete ma il 12 avversario è ancora reattivo e al terzo tentativo è ancora Brunetti a trovare la via del gol gonfiando la rete per il 2-1 momentaneo. La Seleçao, però, non si perde d'animo e vuole il pari, che arriva presto. Gran servizio in profondità per Patricelli, che lascia rimbalzare il pallone, lo controlla con il petto e prima che cada scaglia in porta un missile che piega le mani a Caldelli: è 2-2. Prima dell'intervallo, c'è tempo per un gran tiro a giro di Lana, che Gennarelli in tuffo devia all'incrocio dei pali salvando i suoi. 

Gli Argentinos giocano bene e costruiscono azioni anche a inizio ripresa, forti anche del fatto che gli avversari non hanno cambi. Cioni si fa anticipare dal portiere in uscita, poi è Patricelli a mettere fuori di poco. Dall'altra parte, i viola si vedono per un paio di conclusioni a lato ma poco più e nel suo momento migliore la Seleçao trova il nuovo vantaggio: grande intuizione di Prifti, che vede Ferrara in area di rigore. Il suggerimento del 19 è perfetto così come la girata a rete di prima intenzione del 14: portiere immobile e 3-2 in cassa. Il Pentasport sembra accusare il colpo e gli Argentinos provano ad affondare senza successo. Volpi scuote la traversa dopo un errore di Piani, poi, però, gli ultimi dieci minuti sono da incubo. I biancazzurri regalano una rimessa laterale sulla trequarti, Lana serve in mezzo Brunetti e il 9 di testa trova l'angolino basso dove Gennarelli non può arrivare: 3-3 e tripletta personale dell'attaccante. Non è finita: il pareggio potrebbe essere un risultato giusto per quanto visto in campo, invece la beffa è in agguato: altro cross di Gabbrielli, il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare a Volpi, che in caduta riesce a deviare in rete il cocente 4-3 che non cambierà più. 

Alla Florentia arriva un'amara lezione per gli argentini, che di fatto buttano via un risultato utile dopo una prestazione tutto sommato non da buttare ma che poteva dare frutti migliori. Peccato, il non aver tenuto botta per gli ultimi 10' e aver concesso troppo spazio agli avversari dovrà servire di lezione, ora con due settimane di riflessioni visto il turno di riposo imminente. Il Pentasport, dal canto suo, ha disputato una gara di qualità e dimostrato di essere decisamente cresciuto in questi anni. Auguriamo ai nostri avversari le migliori fortune per il campionato. 



SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 5,5

La sua difesa regge nel primo tempo, lui no. I biancazzurri non avevano ancora incassato reti nei primi 30' di ogni incontro, ma questa volta almeno su uno dei due le colpe sono tutte sue quando respinge per due volte troppo corto favorendo il tap-in di Brunetti. Si riscatta con una grandissima parata sul sinistro a giro di Lana, ma nella ripresa rischia di rovinare tutto bloccando ingenuamente con le mani un retropassaggio di tacco. Punito altre due volte incolpevolmente, ma ci si aspetta qualcosa di più da lui. 

PIANI: VOTO 6

Regge bene l'urto e la fisicità di Brunetti, che in alcuni momenti lo mette a dura prova. Lui non vacilla e interpreta lo spartito senza paura. Prezioso.

MATERA: VOTO 6

Continuano le ottime prestazioni in fila del centrale, che è apparso rigenerato in meglio in questa stagione. Bravo in un paio di occasioni a leggere bene i pensieri avversari, poi si fa apprezzare per qualche lancio in avanti. Sfortunato quando sbaglia l'appoggio per Piani che porta al 3-3: dalla rimessa laterale battuta velocemente Brunetti gli prende il tempo e sigla la rete. 

PRIFTI: VOTO 6

Ottimo rientro nello scacchiere biancazzurro, il Puma dà subito quantità e qualità. Inizia con due giocate degne di nota, poi serve un grande assist a Ferrara ma alla lunga accusa qualcosa. Qualche recupero impreziosisce la sua prova, ma siamo solo all'inizio.

FALETRA: VOTO 5,5

Meglio del solito, ma ancora c'è da crescere. Il Genietto amministra bene il centrocampo, ma gli manca ancora il guizzo decisivo. La qualità c'è e si vede, ora serve più che mai metterla in pratica. 

DEBOLI: VOTO 6

Ci mette poco a sbloccarsi anche nelle reti segnate e lo fa ancora grazie al suo micidiale sinistro. Il 20 trasforma in oro una punizione dalla trequarti avversaria, ma purtroppo non basta per la vittoria. Il sigillo personale lo galvanizza, ma alla lunga cede. 

DE DONNO: VOTO 5

Un passo indietro rispetto al solito. Quasi spaesato, dalla sua parte Lana lo punta e gli va via troppo facilmente. Le azioni delle reti avversarie della prima frazione nascono entrambe dalla sua parte e lui sembra accusare il colpo. Prova a risollevarsi nella ripresa, quando chiama Caldelli alla grande parata su un destro velenoso, ma è troppo poco. 

PATRICELLI: VOTO 6,5 (IL MIGLIORE)

Partito dalla panchina, LP non esita a scompigliare le carte appena mette piede in campo. E il risultato ne risente subito: pronti-via, gran botta dalla distanza e rete del 2-2, la seconda in stagione. Il portiere avversario gli nega la gioia della doppietta in almeno altre due occasioni, ma fino alla fine tenta di tenere su la squadra (e la baracca) provando a trovare il pareggio. Volenteroso.

FERRARA: VOTO 6,5

Dove lo metti, sta. Il siciliano dà seguito alla bella prova contro il Giù Da Radda e mette garra e fosforo nell'azione... d'attacco. Eh sì, perché gli Argentinos, con poche scelte in avanti, lo sfruttano da vero e proprio uomo di punta come già fatto in altre occasioni. E lui non tradisce le attese: splendida girata in porta che sorprende difensori e portiere per il momentaneo 3-2. Peccato che il risultato non rimanga quello, ma non c'è che dire: è lui la bella sorpresa di questa squadra. 

CIONI: VOTO 5,5

Sono più i pali che i gol segnati. Questa statistica dice tutto sul momento decisamente sfortunato che sta vivendo l'attaccante biancazzurro. Anche contro il Pentasport è infatti il montante a dirgli di no e nonostante ci provi e riprovi la rete non vuole saperne di arrivare. Lotta e si dibatte in avanti, conquistando anche qualche preziosa punizione. Ma aspettiamo ancora il miglior Jack.