Sbardati-Seleçao Argentinos 2-3: le pagelle del match

Rimonta da brividi alla Sales! La Seleçao elimina gli Sbardati e vola ai quarti


SBARDATI - IL LATINI                       2           (2)


SELECAO ARGENTINOS                    3           (0)
   










Sbardati - Il Latini (viola-azzurro)
: 21 Poli, 8 Benci, 10 Ulivi, 12 Malizia, 14 Cocchi, 17 Sunseri, 20 Mori, 22 Renzi, 30 Grazzini.

Seleçao Argentinos (biancazzurro): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 6 Tecla, 7 Lamcja, 10 Faletra (C), 11 Mauro, 14 Durin, 20 Deboli, 23 Cioni, 34 Ricca, 80 Canulli.








Marcatori: Renzi (2) (SBA); Canulli (3) (SEL)

Ammoniti: 

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

La Seleçao sfida gli Sbardati alla Sales per il match dei quarti di finale della Top League, primo appuntamento con la sanguinosa eliminazione diretta del torneo. I biancazzurri hanno totalizzato 4 punti nel girone eliminatorio, mentre gli avversari ben 9, vincendo tutte le partite di misura. Gli Sbardati arrivano così a questo appuntamento da grandi favoriti, avendo trionfato anche nel loro campionato invernale, ma devono rinunciare a un paio di pedine importanti: non solo bomber Putorti, ma anche Monti e Cocchi, tutti elementi di grande qualità. Nei biancazzurri rientrano Cioni e Ricca, mentre resta fuori Stan oltre agli infortunati. 

La gara parte con gli Sbardati in grande spolvero: subito dopo il fischio d'inizio Malizia apre sull'esterno per Renzi, che si accentra e scarica all'angolino, Gennarelli c'è. I viola operano un pressing forsennato, che si traduce in due occasioni prima di Grazzini e poi di Malizia rasoterra, ancora neutralizzate dal portiere biancazzurro. Al 6', però, ecco il primo episodio: Renzi prova a liberarsi di Tecla e cade in area, per l'arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Renzi che di mancino scarica in rete l'1-0. Nonostante lo svantaggio, la Seleçao tiene bene il campo e prova una reazione: Faletra fa la barba al palo dalla distanza, Ricca dalla sinistra mette due cross che meriterebbero più fortuna. I viola si vedono con Malizia e Grazzini: l'uno coglie l'esterno della rete, l'altro calcia alto su calcio piazzato. Al 14', però, gli Sbardati raddoppiano: punizione dalla trequarti in zona centrale, Renzi dal punto di battuta colpisce forte verso la porta trovando la deviazione di Cicali, che nel tentativo di evitare il gol devia però inavvertitamente nella propria porta. Il 2-0 regge fino all'intervallo, anche se Cioni sfiora la rete liberandosi in area ma scivolando al momento del tiro e Durin trova una respinta su bella punizione. 

Gli Argentinos sono in partita, anche se a inizio ripresa rischiano di rovinare tutto: Lamcja sbaglia un passaggio servendo inavvertitamente Renzi, che da ottima posizione non riesce però a concludere potente. Scampato il pericolo, inizia il forcing argentino che schiaccia gli avversari e provoca diversi corner a favore. Il pressing dà i suoi frutti: Benci sbaglia l'appoggio in costruzione difensiva e regala il pallone a Canulli, che a tu per tu con Poli non gli lascia scampo per l'1-2. Gli Sbardati non ci stanno e attaccano a testa bassa, la Seleçao ci mette le unghie: Gennarelli devia sulla traversa un bolide di Malizia, poi si supera ancora sull'inesauribile Renzi, che di destro aveva pescato l'angolino. Ma i viola sono ora più sfilacciati e concedono qualcosa: i biancazzurri ottengono una punizione, Deboli la batte trovando una deviazione, la palla danza nei pressi dell'area e Canulli è il più lesto di tutti a ribattere a rete il 2-2. La Seleçao ci crede davvero e si difende alla grande, prendendo maggiore consapevolezza. A 4' dalla fine Cioni si guadagna una punizione da posizione leggermente defilata, Canulli si incarica dell'esecuzione e con un sinistro pennellato aggira la barriera beffando ancora Poli. È il 2-3 che resiste all'assedio finale, con Tecla e salvare sulla linea un tiro di Malizia come ultimo brivido. 
Al triplice fischio è tripudio argentino: mai i biancazzurri nella loro storia avevano centrato un prestigioso posto fra le prime otto del torneo. Una vittoria in rimonta, voluta, figlia di una grande prova corale, che ci rivedrà in campo fra soli due giorni contro il coriaceo Canneto UTD, che ha superato il Macchinaio ai calci di rigore. Appuntamento ancora in Via Gioberti, pronti a dire nuovamente la nostra.


SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 7

Incassa due reti su calcio piazzato, ma è subito attento dopo pochi secondi. Nel primo tempo non deve fare gli straordinari, nella ripresa sì: provvidenziali due interventi all'inizio e alla fine della frazione, quando non arriva sul pallone c'è Tecla a salvare tutto. 

CICALI 7

Primo tempo di grande qualità, in cui prende bene le misure ai suoi avversari. Sfortunato in occasione della punizione del 2-0: per evitare la rete apre il piatto ma il pallone gli carambola in porta. Poco da eccepire nella sua gara: è un uomo in più là dietro.

TECLA 7

Tantissimo sacrificio, inesauribile nella spinta e sempre prezioso. Il Lion si conferma in un gran momento di forma e porta a casa un'altra prestazione di qualità. Ci mette garra sia in zona difensiva che offensiva, miracoloso il suo salvataggio nel finale quasi sulla linea di porta ad evitare il pari. 

RICCA 7

Quanto era mancato! Il motorino della corsia mancina della Seleçao va via che è un piacere e spesso sfonda fino ad arrivare sul fondo. Un paio di progressioni meriterebbero maggiore fortuna, ma alla fine chi si accontenta gode. Una spinta importante in ogni zona del campo: la sua grinta è tanto tanto importante. 

LAMCJA 6,5

Esordisce nel secondo tempo con un passaggio suicida che per fortuna Renzi non concretizza. Si fa perdonare più tardi con due ribattute fondamentali in zona arretrata. Guida con sapienza sulla fascia destra. 

DURIN 7

Gioca sulla fascia prima a sinistra e poi a destra. Capisce presto che gareggiare in velocità contro gli avversari è impresa ardua, così sfrutta le sue grandi abilità di lettura per gestire al meglio la fase difensiva e di attacco. Si vede anche per un tiro, resta concentrato e attento per tutta la gara. 

DEBOLI 6,5

Aiuta in zona difensiva, a tratti prova ad accendersi. Sua la punizione respinta da cui scaturisce il 2-2, bravo nel destreggiarsi fra le tante maglie avversarie nella zona nevralgica del centrocampo.
 
FALETRA 7

Due errori a inizio partita, ma non ce ne sono altri. Sfiora il gol da lontano andando vicinissimo al palo sinistro, poi illumina con un paio di giocate da fuoriclasse. Più stanco nella seconda parte, trova comunque il modo di farsi apprezzare. 

MAURO 6,5

Inizia un po' col freno a mano tirato, meglio col passare dei minuti. Sembra dialogare alla grande con Canulli e l'intesa si vede, ma ancora una volta fatica a trovare la via della porta. Ci prova almeno tre volte, ma pesca spesso l'esterno della rete impegnando solo una volta il portiere. Spesso fa un tocco di troppo. 

CANULLI 8,5 (IL MIGLIORE)

Non si ferma più. Dopo le triplette agli Huchos e alla Rifondazione Allori si ripete anche contro gli Sbardati, sfoggiando tutto il suo repertorio. Freddissimo di fronte al portiere sull'errore in disimpegno avversario, rapace nel recuperare un pallone vagante su una punizione e infine da museo quando incastona il mancino in rete aggirando la barriera. Siamo a 9 gol in 4 partite di Top League: davvero tutto ciò che tocca sembra diventare oro.

CIONI 7

Fondamentale il suo rientro. Il pressing alto mette spesso in crisi gli avversari e meriterebbe il gol. In un'occasione scivola al momento della conclusione, in un'altra non trova lo spazio giusto per concludere. Ma con la sua abilità aerea e di fisico tiene molti palloni soprattutto nella fase nevralgica della gara, tenendo alta la squadra e dando l'apporto migliore.