Netta affermazione sul Romito nella trasferta di Sesto Fiorentino
Dopo la sosta natalizia riparte il campionato con la trasferta in casa dell'ostico Romito, quarto in classifica insieme al Bebiktas. Prima trasferta di sempre sul bel campo della Sestese, senza Saggio, Ciofirdel e Lamcja per i biancazzurri ma con il ritrovato Tecla, al cospetto di un avversario con praticamente tutti gli effettivi a disposizione.Gli Argentinos partono forte, sfruttando spazi e giro palla paziente per affondare sulle fasce: Ricca e Stan hanno tanto spazio sugli esterni e svariano con regolarità, costringendo i padroni di casa a stringersi in difesa. I bianchi hanno il canovaccio classico: difesa e contropiede per il talento dell'intramontabile Persighe o l'imprevedibilità di Vannelli, idee che la Seleçao imbriglia subito. Cicali e Deboli contengono in mezzo, le ali stantuffano alla grande e l'unica vera occasione del primo quarto d'ora è confezionata da Vannelli, con Gennarelli a respingere un tiro telefonato. Dall'altra parte, invece, le occasioni non si contano: Deboli manca il bersaglio grosso in ben tre occasioni, in rapida successione vanno a conclusione anche Stan, Mauro, Durin e Tecla, sempre senza trovare il bersaglio. La superiorità biancazzurra, però, si concretizza finalmente al 13': punizione dal limite affidata al mancino di Mauro, che approfitta di un angolino non coperto dal portiere e insacca lo 0-1 e il gol numero 20 in campionato. Il Romito prova a scuotersi ma senza successo e così al 18' arriva il raddoppio: ennesima discesa di Ricca dalla mancina, pallone in mezzo perfetto per Tecla, che appostato sul secondo palo appoggia in rete col mancino. Il Romito ha un sussulto al 21', quando Failli dalla trequarti si libera al tiro ma trova l'ottima risposta di Gennarelli, ma prima del break anche il collega opposto Romiti neutralizza almeno tre palle gol a Durin, Cioni e Deboli.
Il secondo tempo si apre sulla stessa scia del primo, con la Seleçao a fare la partita e il Romito a difendersi. I padroni di casa mostrano qualche buona trama e sprecano una ghiotta punizione (alto il tiro di Vannelli), mentre dall'altra parte è Cioni a sfiorare due volte la rete: Romiti prima gli dice di no in tuffo, quindi lo neutralizza a tu per tu rimanendo in piedi fino all'ultimo. Il gol è però nell'aria e arriva poco dopo (6') a seguito di una gran giocata di Faletra, che controlla palla, finta il tiro e beffa il portiere con un destro felpato che vale lo 0-3. I bianchi sembrano accusare il colpo e sbattono sul muro avversario, così gli spazi aumentano e la Seleçao va a nozze. Durin ci prova tre volte vedendosi sempre respinto dal numero 1 avversario, quindi Mauro spara alto da buona posizione, poi ancora Faletra mette a lato di pochissimo. Infine, al 14', arriva finalmente il poker: gran lancio in profondità di Cicali, Durin la mette giù e con una giocata sublime supera Rogai, converge e vede l'accorrente Ricca che deve solo gonfiare la rete. Il gol forse meglio costruito della serata è anche quello che chiude i conti sullo 0-4 alla Sestese.
Non era facile di per sé sfidare una squadra arcigna e reduce da tre vittorie in fila, specie se alla prima dopo la pausa. È invece arrivata una delle migliori prove stagionali dei biancazzurri: sempre precisi, senza errori, con un gioco avvolgente e pure con tantissime occasioni create. I primi 3 punti del 2025 consentono di salire a quota 19, mantenendo il buon trend stoppato a dicembre. Il campionato è ancora lunghissimo, ma tornare a vincere era quello che serviva per dare la consapevolezza di un gioco corale e ben costruito a tutto il gruppo. Consentiteci una parentesi particolare e dovuta: Gregorio Tecla e la sua rete dello 0-2 meritano un encomio: per l'esterno biancazzurro, questa è la prima marcatura dopo sette anni di assenza. Un ritorno fortemente voluto dalla società in estate e che - evidentemente - ha già dato i suoi frutti. Appuntamento fra sette giorni con un altro scontro di alta classifica contro il giovane Bebiktas.