Tre punti con brivido nel gelo! Vittoria di misura sul Bebiktas
BEBIKTAS 3 (3)
SELECAO ARGENTINOS 4 (3)
Bebiktas (arancio-nero): 1 Magnolfi, 4 De Colli, 5 Aguilar Huaman (C), 7 Simoncini, 11 Fabbrini, 22 Orlandi, 90 Morini.
Seleçao Argentinos (biancazzurro): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 6 Tecla, 7 Lamcja, 10 Faletra (C), 11 Mauro, 14 Durin, 20 Deboli, 21 Ciofirdel, 23 Cioni.
Marcatori: Fabbrini (2), Morini (BBK); Mauro (2), Deboli, Cioni (SEL)
Ammoniti: -
Espulsi: -
Si preannunciava da subito una partita ostica quella contro il giovanissimo Bebiktas e le attese si sono confermate tali. Nel freddo glaciale della Florentia i biancazzurri ritrovano Lamcja e Ciofirdel e rinunciano a Ricca e Stan oltre all'infortunato Saggio, mentre dall'altra parte gli arancioni si affidano all'estro dell'accoppiata Fabbrini-Morini con in porta il nuovo acquisto Magnolfi.
I ritmi sono alti da subito, così come il pressing del Bebiktas, che aggredisce la costruzione dal basso argentina in modo veemente. Il primo sussulto è di marca biancazzurra: lancio lungo di Cicali per la testa di Mauro, che spizza e centra la base del palo. La risposta avversaria arriva da punizione (Gennarelli neuralizza) e poi sblocca la partita, quando Aguilar ruba palla sull'esterno, apre per Fabbrini, che controlla, si libera con tutta la porta davanti e segna. La rete è viziata da un netto controllo con il braccio del numero 11, ma l'arbitro clamorosamente non se ne avvede e convalida. La Seleçao non ci sta e sale in cattedra: Ciofirdel salta due uomini, converge e pesca Mauro a centro area, che di prima intenzione scarica col mancino sotto la traversa. Il gioco palla a terra è una risorsa e gli Argentinos la sfruttano bene: sugli sviluppi di un'altra azione corale Lamcja libera Mauro al tiro, respinto, con ancora il numero 11 a ribadire in rete il vantaggio. Ma è una girandola di emozioni: passano 2' e il Bebiktas pareggia, sfruttando ancora le fasce. Orlandi mette al centro un pallone filtrante che carambola dopo una deviazione su Fabbrini che scarica in porta il nuovo pari. I biancazzurri piazzano il terzo gol da piazzato a fine frazione: è Deboli a inventarsi un bolide di sinistro su punizione che lascia immobile il portiere e si incastona al sette. Ma gli avversari hanno ancora la forza di riprenderla: Morini a un passo dall'intervallo scavalca tutta la difesa e trova l'incrocio vincente col mancino che vale il 3-3.
Nel secondo tempo la Seleçao mette in campo maggiore disciplina tattica e trova le contromisure al gioco del Bebiktas, quasi sempre basato su lanci lunghi dalla porta verso la zona offensiva. La retroguardia regge bene e in contropiede i biancazzurri potrebbero segnare, ma manca la precisione. Il gioco si spezzetta non poco e con l'esperienza lo spartito tiene. Al 12' ecco l'episodio che decide il match: rimessa laterale lunga di Durin, Cioni addomestica il pallone, riesce a girarsi in area e scarica in rete sul palo lontano il 3-4 che fa esplodere la panchina. Nonostante il vantaggio di misura, stavolta gli Argentinos governano al meglio il match e potrebbero addirittura chiuderlo: prima con Faletra e poi con Mauro, che da ottima posizione peccano di precisione. Il Bebiktas tira un po' i remi in barca e si vede con un'altra gran botta di Morini da lontano, deviata da Gennarelli. Altro episodio controverso a tempo scaduto: Lamcja penetra in area e viene atterrato nettamente, l'arbitro decide di non fischiare un rigore netto ma sulla ripartenza chiude la partita.
La Seleçao porta via una vittoria sudata, sofferta e di squadra, contro un avversario decisamente di tutto rispetto e che non merita la classifica che ha. Dopo il successo contro il Romito, è servita un'ulteriore prova di compattezza del gruppo, vista soprattutto nel secondo tempo, oltre che un cinismo che finalmente ha giovato nel raggiungimento del risultato finale. Mettiamo in cascina tre punti molto importanti, che ci consentono di superare un ostacolo impervio e di toccare quota 22 punti in classifica. Restano ora due partite prima del giro di boa da affrontare al meglio: la prossima fermata sarà l'Audace Legnaia, al cospetto della Dinamo Ovest.
SELECAO ARGENTINOS
GENNARELLI 6
Disinnesca bene una punizione insidiosa a inizio partita, poi subisce tre reti ravvicinate. Potrebbe forse fare qualcosa in più sulla terza: il tiro è piuttosto forte ma non troppo angolato, lui va giù troppo lentamente. Secondo tempo di maggior tranquilltà, dirige bene la difesa e devia bene in angolo un tiro da lontano.
CICALI 7
In marcatura stretta su Fabbrini, lo contiene con grande sapienza, non lasciandogli spazi. Nonostante la gran velocità degli avversari tiene benissimo la posizione e tiene i fili del gioco.
DURIN 6,5
Gli si chiedeva una crescita ulteriore dopo la gran prova col Romito, ma serve tempo e un altro tassellino ce lo mette. Non compie errori particolari, ma soprattutto nella ripresa si lascia andare a momenti di foga agonistica che non lo premiano. In difesa regge bene, ottimo anche sugli esterni. Dalla sua rimessa laterale nasce il gol vittoria.
LAMCJA 6,5
Buona prestazione, impreziosita dall'assist di malizia per il secondo gol. Fa la sponda di prima per Mauro che non se lo lascia dire due volte e segna. Poi tanta sostanza.
FALETRA 7
Bello, elegante, energico. Continua a deliziare il capitano in campo con le sue giocate. Sembra quasi danzare sul pallone e propizia palloni e idee da ogni lato. Stavolta non segna, ma quando c'è la Seleçao ha un altro passo.
DEBOLI 7
Troppo nervoso nel primo tempo, decide poi di mettere il suo zampino sulla vittoria. Il sinistro che lascia tutti immobili (portiere compreso) e toglie dal sette le ragnatele è un dipinto di valore inestimabile. Mezzo voto in più: non è facile giocare alla pari con avversari di venti anni pieni più giovani.
TECLA 6,5
Gioca poco più di un tempo, poi rimane in panchina senza rientrare. Gara difficile, ma portata a termine con grinta.
CIOFIRDEL 6,5
Partita sulle montagne russe: si spazia dal bellissimo assist per il gol del pari al pallone sanguinoso perso sul 2-2. Poi tante giocate magistrali ma anche diversi palloni persi. È comunque un valore aggiunto soprattutto in avanti, perché dà profondità e imprevedibilità.
MAURO 7,5
Un'altra doppietta, i gol salgono a 22. Non c'è però solo questo nella partita del numero 11, che gioca tantissimo per la squadra e sfrutta le sue enormi qualità. Potrebbe anche arrotondare il suo bottino, ma alla fine si "accontenta". Per i compagni è un porto sicuro, per gli avversari una minaccia costante.
CIONI 7,5 (IL MIGLIORE)
Appena entra cambia l'inerzia della gara: pressa altissimo, scombina le linee avversarie e i difensori fanno davvero fatica a tenerlo. Già nel primo tempo fa le prove generali del gol, poi nella ripresa segna il 3-4 decisivo come meglio non potrebbe: stop di petto, difesa del pallone e tiro fulmineo all'angolino. I gol sono "solo" 4 in stagione? Sì, ma quanto pesano! Spezza una ripresa bloccata, è l'uomo che stavolta fa la differenza.