Seleçao Argentinos-Tortugas 2-2: le pagelle del match

A denti stretti a Bellariva, il Tortugas aggancia il pari nel finale!


SELECAO ARGENTINOS                     2            (0)


FC TORTUGAS                                         2            (0)
   


FORMAZIONI



Seleçao Argentinos (biancazzurro)
: 12 Gennarelli, 5 Stan, 7 Lamcja, 8 Banchini, 11 Mauro, 14 Durin, 20 Deboli, 23 Cioni (C), 34 Ricca, 80 Saggio.








Tortugas FC (nero)
: 1 Brunazzi, 3 El Goutbi, 7 Pescatore, 9 Castagnaro, 10 Filauro, 11 Desantis, 15 Vaccariello, 16 Mulas, 99 Cacioppo.




Marcatori: Filauro, El Goutbi (TOR); Mauro (2) (r) (SEL).

Ammoniti: Vaccariello (TOR).

Espulsi: -


CRONACA DEL MATCH

Seconda gara di campionato per i biancazzurri, che a Bellariva affrontano un Tortugas uscito anch'esso vincitore dalla prima giornata. Un match che da subito si presenta ostico, su un campo da sempre complicato e contro un avversario coriaceo. Seleçao senza l'acciaccato Cicali e con Tecla e Faletra a riposo, ma comunque vogliosa di battagliare. 

Primo tempo con grande equilibrio da una parte e dall'altra. La gara è molto chiusa e le squadre accorte, pronte a sfruttare le imbucate negli spazi. Ci prova per prima proprio la Seleçao, che sfiora il palo con Deboli. Al 7', però, ecco il primo episodio: Vaccariello rovina a terra in area di rigore e per l'arbitro è massima punizione. Dal dischetto, però, Castagnaro spiazza Gennarelli ma coglie il palo per il brivido che scorre lungo la schiena ma che lascia tutto invariato. La gara prosegue con i due portieri poco impegnati: Gennarelli disinnesca due volte le conclusioni dalla distanza, dall'altra parte prima Cioni e poi Stan non riescono a inquadrare il bersaglio. Il primo tempo scivola via sullo 0-0. 

Nella ripresa, però, il Tortugas parte forte e va vicino al vantaggio prima su punizione respinta da Gennarelli di pugno, poi con un tiro di poco a lato. Alla terza opportunità, però, la gara si sblocca: Vaccariello "spizza" di testa un cross dalla sinistra, liberando al tiro Filauro che incrocia bene sul secondo palo il vantaggio. Gli Argentinos non ci stanno e attaccano forte, trovando finalmente l'episodio a favore: Ricca finisce giù in area e per l'arbitro è ancora rigore. Stavolta, però, Mauro infila sotto la traversa l'1-1 battendo Brunazzi. È il momento migliore della Seleçao, che al 16' trova anche la rete del meritato vantaggio: Stan tiene buono un pallone sulla linea del fallo laterale, innesca Saggio in avanti, bravo a servire Mauro che esplode il mancino dell'1-2 firmando la doppietta. Il Tortugas reclama un terzo penalty per un possibile fallo di mano, ma negli ultimi minuti la stanchezza si fa sentire da entrambe le parti e le squadre sono lunghe. Il direttore di gara decreta un minuto di recupero e sugli sviluppi di una punizione El Goutbi spara il pallone della speranza in area: Durin, nel tentativo di evitare il peggio, forse spinto si ritrova a deviare il pallone nella propria porta per il beffardo 2-2 finale. 

Una doccia gelata al termine di una partita in cui probabilmente il pari può essere il risultato giusto, ma che per come si era messa stava premiando i biancazzurri. Ci prendiamo un punto, maturato comunque contro un ottimo avversario che siamo sicuri potrà dare filo da torcere a molte altre formazioni. Saliamo a 4 in classifica, con un piccolo passettino, consapevoli che siamo soltanto all'inizio di una nuova storia. Fra sette giorni tappa in Viale Malta: ci aspetta la Sancat.

SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI 5,5

Castagnaro lo grazia dal dischetto, ma per il resto si fa sempre trovare pronto sulle conclusioni sempre dalla distanza degli avversari. Incassa il primo gol con l'attaccante che incrocia tutto solo e forse avrebbe potuto coprire meglio la porta, mentre si fa beffare nella carambola finale raccogliendo il pallone nel sacco. Un'uscita che forse avrebbe evitato il pari. Sono già  6 i gol incassati nei primi 100': ma l'anno scorso aveva iniziato pure peggio.

DURIN 5,5

Voto più dettato dalla sfortuna che da altro, perché il pallone del 2-2 a una manciata di secondi dal termine finisce purtroppo sulla sua testa e carambola in porta. Peccato, perché era stato anche autore di una partita ordinata e senza sbavature.

STAN 6

Ci riprova con il gran gol dalla distanza, ma stavolta il portiere si oppone. Tiene buono un pallone che sembrava perso dal quale si origina il gol del sorpasso di Mauro. Prezioso anche col fisico, tiene botta fino alla fine.

RICCA 6

Fa e disfa: dopo pochi minuti l'arbitro gli fischia un rigore (dubbio) contro per un intervento in area, poi nella ripresa è lui a procurarsi il penalty del pari. In mezzo c'è una gara con tanta tanta sostanza. Come esordio non c'è male.

DEBOLI 6

Staziona in mezzo al campo, a fare sportellate contro le trame avversarie. Ci prova un paio di volte con il proverbiale sinistro dalla distanza ma sfiora solo la rete personale, che dovrà attendere. 

BANCHINI 6,5

Svaria fra centrocampo e difesa, dando una mano in tutte le zone. Efficace nelle ripartenze, perde qualche pallone ma i contrasti vinti non si contano. Prezioso. 

LAMCJA 6

Entra con la grinta giusta, incassa un paio di botte e argina bene gli avversari nei momenti complicati. Fa il suo compito nel modo migliore.

MAURO 7  (IL MIGLIORE)

Secondo giro e seconda doppietta. Glaciale dal dischetto, con palla nel sette, poi trova la gioia anche su azione con un mancino che buca Brunazzi. Quattro centri in due gare: è presto per dire se sarà davvero protagonista anche in classifica cannonieri, ma se il buongiorno si vede dal mattino...

SAGGIO 6,5

Buona la prima per il giovane folletto, che quando entra scompiglia letteralmente le linee avversarie. La sua velocità è un fattore e con lui la squadra gira a mille: tanti gli intercetti, forse si perde un po' al momento del tiro verso la porta. Ci sarà tempo.

CIONI 5,5

Sembra avere le polveri bagnate. Nel primo tempo ha dalla sua due palloni buoni per calciare in porta, ma dagli attenti difensori avversari arriva il raddoppio sistematico. Con una vera e propria gabbia addosso tutto è più difficile, ma resta la grande voglia di fare. Con lui la squadra ha profondità e gioca anche sulle palle alte: la tattica funziona a metà, sarà per la prossima.