Seleçao Argentinos-Rimaggio: le pagelle del match

 

SELECAO  BEFFATA NEL FINALE ALLA FLORENTIA



SELECAO ARGENTINOS                    2                    (2)

FC RIMAGGIO                                        3                    (0)
   


FORMAZIONI




Seleçao Argentinos (blu): 12 Gennarelli, 3 Cicali, 4 Matera, 7 De Donno, 8 Lamcja, 18 Innocenti, 10 Faletra (C), 20 Deboli, 24 Sardu, 32 Basta, 89 Ferrara.









FC Rimaggio (bianco)
: 17 Cortini, 2 Orsini, 3 Vegni, 4 Giorgetti, 5 Giuliano, 6 Picariello, 7 Schiavotti, 8 Elegi, 9 Di Marco, SN Fantoni. 











Marcatori: Lamcja, Deboli (SEL); Elegi, Schiavotti, Di Marco (RIM).

Ammoniti: Sardu, Basta (SEL); Elegi (RIM).

Espulsi: Picariello (RIM) per doppia ammonizione.


CRONACA DEL MATCH

Archiviato il turno di riposo, la Seleçao torna in campo per affrontare il Rimaggio, formazione attualmente al secondo posto in classifica. I biancazzurri ritrovano Lamcja, Sardu e Basta, ma perdono gli indisponibili Patricelli e Piani. I giovani avversari si affidano al veloce Schiavotti in avanti costruendo sul gioco veloce e sulle fasce le loro occasioni. 
Gli Argentinos partono sulla difensiva e gli avversari provano ad approfittarne: Giorgetti tenta la botta del vantaggio ma trova Gennarelli sulla sua strada. Il portiere biancazzurro si ripete poco dopo su un mancino potente di Schiavotti. Il numero 7, nettamente il più pericoloso dei suoi, viene però da lì in poi arginato bene da Matera e fatica ad esprimersi nuovamente. I biancazzurri escono alla distanza e piano piano cominciano a rendersi pericolosi: Innocenti effettua un tiro-cross per Basta, che sfiora soltanto. L'occasione più nitida del primo tempo del Rimaggio si concretizza su una botta dalla distanza: Di Marco trova la respinta di Gennarelli, ma sulla ribattuta Orsini colpisce male non trovando il tap-in. Al 12', però, la Seleçao si porta in vantaggio grazie a una percussione di Deboli, che vince un contrasto e serve Lamcja in profondità: il numero 8 si porta la palla sul sinistro e batte Bini in uscita per l'1-0. Il Rimaggio è colpito a freddo e prova a scuotersi, riuscendo però solo a trovare un paio di conclusioni a lato. I biancazzurri sono coriacei, fanno girare il pallone e provano il colpo del raddoppio: Basta conclude fuori, mentre è poi De Donno a impegnare ancora il portiere. Al 20' arriva finalmente il 2-0, grazie a un calcio di punizione magistrale di Deboli, che da poco oltre il centrocampo scaglia un sinistro terra-aria in rete. Finisce così la prima frazione. 

Nella ripresa il Rimaggio si gioca il tutto per tutto: fuori Schiavotti per lasciare spazio a un gioco più corale e provare a ribaltare la situazione. Gli Argentinos rispondono colpo su colpo e rischiano poco, andando vicini anche il tris. È Basta ad avere la palla del 3-0, ma l'attaccante si fa ipnotizzare dall'ottima uscita di Cortini dopo un sontuoso assist di Cicali. I blancos trovano due occasioni prima con Vegni, poi con Schiavotti, trovando sempre la respinta del portiere argentino, nel secondo caso aiutato dalla traversa. Il fortino della Seleçao vacilla però al 16', quando sugli sviluppi di una rimessa laterale è  Elegi a eludere la marcatura e girare sotto la traversa di potenza. 2-1. Sono minuti concitati e decisivi: la Seleçao accusa una stanchezza che rischia di costare cara e paga ancora dazio poco dopo: Schiavotti riceve in profondità, libera il sinistro e trova ancora con una botta sotto la traversa la rete del pari. Mancano meno di 5' al triplice fischio e il Rimaggio sembra animato da nuova linfa per portare a casa anche il bottino pieno. Dall'altra parte i padroni di casa provano a limitare al massimo gli errori, ma ci vuole un paratone di Gennarelli per salvare il risultato su una botta a colpo sicuro ancora di Schiavotti. A 3' dalla fine ecco l'episodio decisivo: l'arbitro estrae il secondo giallo per Picariello e lascia in 6 i nostri avversari. In clamorosa controtendenza con quanto ci si aspetta, l'accaduto galvanizza il Rimaggio, che rischia due volte di capitolare - ringraziando il proprio portiere - ma non vacilla. E così, la peggior beffa è dietro l'angolo: incursione dalla propria trequarti di Di Marco, che si fa tutto il campo, vince due contrasti e riesce a penetrare in area di rigore, trovando la forza di incrociare il 2-3. Un'autentica doccia gelata, perché di lì a poco la partita termina e il tabellino dice che la Seleçao torna a casa con zero punti. 

Una sconfitta che fa male, perché a tratti i biancazzurri hanno giocato come nel loro miglior periodo, lasciando poco agli avversari e gestendo con grande attenzione le situazioni di gara e il vantaggio. Il secondo tempo e soprattutto la parte finale si rivelano ancora una volta fatali, con tre reti subite nell'ultimo quarto d'ora di gioco. È un risultato pesante da accettare, anche nelle motivazioni, seppur arrivato contro una delle migliori formazioni del torneo. I progressi di partita in partita sono evidenti, anche se manca ancora quel qualcosa in più per tornare davvero ad essere competitivi. Sarà ora importante provare a concludere al meglio l'anno solare e il girone di andata con le ultime quattro partite, tre delle quali prima della sosta natalizia. 


SELECAO ARGENTINOS


GENNARELLI: VOTO 5,5

Un po' di fortuna e qualche parata degna di nota, ma alla fine un po' di amaro in bocca rimane. Qualche sbavatura nel primo tempo, quando rischia di compiere errori marchiani: prima gli sfugge un pallone che fortunatamente finisce fuori, poi per poco non innesca con una respinta corta il vantaggio avversario. Meglio nella ripresa, quando si salva in tre occasioni con ottimi interventi. Potrebbe fare meglio sul 2-2. 

CICALI: VOTO 6,5

Partita ordinata, caparbia, di qualità. Regge la difesa con personalità ed è l'uomo più difficile da superare per gli avversari. Ottimo nelle chiusure, mostra anche un paio di intuizioni geniali per gli attaccanti, compreso un cioccolatino che Basta spreca sul portiere. Nel finale, stremato, lascia il suo posto in campo proprio quando gli avversari vanno a vincere la partita. Coincidenze?

SARDU: VOTO 6

Bene dal punto di vista della prestazione, non altrettanto disciplinare. Lotta su ogni pallone e vince diversi contrasti, scompigliando spesso le linee avversarie e togliendo punti di riferimento. Prende un giallo per perdita di tempo e nella ripresa rischia per lo stesso motivo con un arbitro particolarmente sensibile. Alla fine prova a scuotersi. 

MATERA: VOTO 6,5

Parte dalla panchina, ma ben presto si getta nella mischia a controllare il folletto Schiavotti. E la tattica riesce a meraviglia: il 7 avversario si trasforma da punto di riferimento a uomo in meno per merito suo. Partita quasi perfetta, perché le uniche due volte in cui perde il contatto con l'uomo arrivano due reti: prima Elegi colpisce al volo, poi lo stesso Schiavotti approfitta degli unici centimetri lasciati liberi per colpire. Peccato.

FALETRA: VOTO 6

Con la fascia da capitano al braccio la voglia di non sbagliare è molta e il Genietto fa cose semplici ma efficaci. Pochi errori, specie quando si tratta di interdire, meno brillante quando si avvicina la porta. Pazienza. Non una prestazione da panzer, ma conferma la crescita delle ultime uscite. 

DEBOLI: VOTO 6,5

Stupenda la punizione che vale il momentaneo 2-0, un mix di potenza e balistica che non lascia spazio ad altro se non ad applausi. Dà tanto anche in fase di copertura, recuperando diversi palloni insidiosi. Nel finale il portiere avversario gli nega la doppietta con un grande intervento. 

LAMCJA: VOTO 7 (IL MIGLIORE)

Nella sua prova c'è tutto: garra, gol, corsa e quantità. Rientrato a disposizione dopo l'assenza alla terza giornata, la freccia balcanica si regala una serata di sostanza: mette a segno la rete che sblocca l'incontro, poi combatte su ogni pallone ed è l'ultimo ad arrendersi. Imprescindibile, è un elemento cardine della Seleçao. 

INNOCENTI: VOTO 5

Per lui un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Parte bene, poi alla lunga sembra spegnersi gradualmente senza riuscire a incidere come sa fare. Nella sua partita si conta qualche buono spunto con discesa in fascia ma poco più. In ritardo sull'avversario (che in solitaria avvia un contropiede da metà campo) in occasione del terzo gol.

DE DONNO: VOTO 6

Bella prova, condita dagli stimoli giusti e da una verve che finalmente comincia a sbocciare. Contrasta con qualità i propri avversari e si rende anche protagonista con una soluzione interessante ma fuori bersaglio. Tutti sperano che sia l'inizio di qualcosa di importante. 

BASTA: VOTO 5

A lui si chiedono le reti per vincere la partita, ma non risponde presente. Peccato, perché le occasioni le avrebbe anche, ma non le sfrutta a dovere. Clamorosa quella che varrebbe il 3-0 ma sulla quale viene ipnotizzato dal portiere in uscita, meno facile quella sempre nella ripresa che vede il suo tiro fuori misura. Ha promesso di poter fare di più: gli crediamo.

FERRARA: VOTO 6

Gettato nella mischia per provare a sorprendere gli avversari, la sua prestazione è ordinata e sufficiente. Tiene alta la squadra, si mostra per qualche sponda efficace, prova anche la conclusione. Non incide sotto porta e nel finale si sposta nel suo originario posto in difesa.