Seleçao beffata nel finale: per i biancazzurri ancora fatale la zona Cesarini

 Argentinos sconfitti all'ultima azione, che beffa alla Florentia


Archiviato il turno di riposo, la Seleçao torna in campo per affrontare il Rimaggio, formazione attualmente al secondo posto in classifica. I biancazzurri ritrovano Lamcja, Sardu e Basta, ma perdono gli indisponibili Patricelli e Piani. I giovani avversari si affidano al veloce Schiavotti in avanti costruendo sul gioco veloce e sulle fasce le loro occasioni. 
Gli Argentinos partono sulla difensiva e gli avversari provano ad approfittarne: Giorgetti tenta la botta del vantaggio ma trova Gennarelli sulla sua strada. Il portiere biancazzurro si ripete poco dopo su un mancino potente di Schiavotti. Il numero 7, nettamente il più pericoloso dei suoi, viene però da lì in poi arginato bene da Matera e fatica ad esprimersi nuovamente. I biancazzurri escono alla distanza e piano piano cominciano a rendersi pericolosi: Innocenti effettua un tiro-cross per Basta, che sfiora soltanto. L'occasione più nitida del primo tempo del Rimaggio si concretizza su una botta dalla distanza: Di Marco trova la respinta di Gennarelli, ma sulla ribattuta Orsini colpisce male non trovando il tap-in. Al 12', però, la Seleçao si porta in vantaggio grazie a una percussione di Deboli, che vince un contrasto e serve Lamcja in profondità: il numero 8 si porta la palla sul sinistro e batte Bini in uscita per l'1-0. Il Rimaggio è colpito a freddo e prova a scuotersi, riuscendo però solo a trovare un paio di conclusioni a lato. I biancazzurri sono coriacei, fanno girare il pallone e provano il colpo del raddoppio: Basta conclude fuori, mentre è poi De Donno a impegnare ancora il portiere. Al 20' arriva finalmente il 2-0, grazie a un calcio di punizione magistrale di Deboli, che da poco oltre il centrocampo scaglia un sinistro terra-aria in rete. Finisce così la prima frazione. 

Nella ripresa il Rimaggio si gioca il tutto per tutto: fuori Schiavotti per lasciare spazio a un gioco più corale e provare a ribaltare la situazione. Gli Argentinos rispondono colpo su colpo e rischiano poco, andando vicini anche il tris. È Basta ad avere la palla del 3-0, ma l'attaccante si fa ipnotizzare dall'ottima uscita di Cortini dopo un sontuoso assist di Cicali. I blancos trovano due occasioni prima con Vegni, poi con Schiavotti, trovando sempre la respinta del portiere argentino, nel secondo caso aiutato dalla traversa. Il fortino della Seleçao vacilla però al 16', quando sugli sviluppi di una rimessa laterale è  Elegi a eludere la marcatura e girare sotto la traversa di potenza. 2-1. Sono minuti concitati e decisivi: la Seleçao accusa una stanchezza che rischia di costare cara e paga ancora dazio poco dopo: Schiavotti riceve in profondità, libera il sinistro e trova ancora con una botta sotto la traversa la rete del pari. Mancano meno di 5' al triplice fischio e il Rimaggio sembra animato da nuova linfa per portare a casa anche il bottino pieno. Dall'altra parte i padroni di casa provano a limitare al massimo gli errori, ma ci vuole un paratone di Gennarelli per salvare il risultato su una botta a colpo sicuro ancora di Schiavotti. A 3' dalla fine ecco l'episodio decisivo: l'arbitro estrae il secondo giallo per Picariello e lascia in 6 i nostri avversari. In clamorosa controtendenza con quanto ci si aspetta, l'accaduto galvanizza il Rimaggio, che rischia due volte di capitolare - ringraziando il proprio portiere - ma non vacilla. E così, la peggior beffa è dietro l'angolo: incursione dalla propria trequarti di Di Marco, che si fa tutto il campo, vince due contrasti e riesce a penetrare in area di rigore, trovando la forza di incrociare il 2-3. Un'autentica doccia gelata, perché di lì a poco la partita termina e il tabellino dice che la Seleçao torna a casa con zero punti. 

Una sconfitta che fa male, perché a tratti i biancazzurri hanno giocato come nel loro miglior periodo, lasciando poco agli avversari e gestendo con grande attenzione le situazioni di gara e il vantaggio. Il secondo tempo e soprattutto la parte finale si rivelano ancora una volta fatali, con tre reti subite nell'ultimo quarto d'ora di gioco. È un risultato pesante da accettare, anche nelle motivazioni, seppur arrivato contro una delle migliori formazioni del torneo. I progressi di partita in partita sono evidenti, anche se manca ancora quel qualcosa in più per tornare davvero ad essere competitivi. Sarà ora importante provare a concludere al meglio l'anno solare e il girone di andata con le ultime quattro partite, tre delle quali prima della sosta natalizia.