Ottavi stregati sotto il nubifragio: la Seleçao abbandona la Top League

 Vincono i Monster su un campo ai limiti del praticabile

Gara vera, dura, bagnatissima. Le emozioni, come prevedibile, non sono mancate in Seleçao-Monster & Co. nella partita che vale l'accesso ai quarti di finale di Top League. Una gara che alla Florentia è stata contrassegnata dalle avverse condizioni meteo, che dal primo tempo hanno fatto abbattere una pioggia battente sulle due squadre, poi trasformatasi in un autentico nubifragio. 
Il match inizia con il Monster subito pressante, con Sirbu e Olmi a scambiare rapidamente e Papini a sfornare triangoli, ma se da un lato i biancazzurri si difendono con ordine, è vero che ai celesti manca soltanto l'ultimo passaggio. In due occasioni Olmi arriva in leggero ritardo sul filtrante da sinistra, poi è Gennarelli a dire di no al numero 7 che si coordina di tacco. Gli Argentinos sono lunghi e il pallone scivola troppo facilmente, così l'unico tentativo degno di nota del primo quarto d'ora è un guizzo di Cioni che finisce fuori non di molto. Dall'altra parte Gennarelli neutralizza bene un tiro da posizione defilata di Papini. Al 19', però, gli Argentinos hanno l'occasione più importante del primo tempo, con Patricelli che addomestica bene un pallone, si defila e col sinistro centra il palo e Puliti battuto. C'è ancora spazio per qualche azione interessante, ma la prima frazione termina 0-0.

La gara riprende però con un piglio diverso da parte della Seleçao, che sembra rigenerata dopo l'intervallo e mette decisamente fuori la tesa. Di fatto, però, la partita vera e propria dura soltanto poco più di cinque minuti, perché aumenta a dismisura l'intensità delle precipitazioni e nel giro di pochissimo il campo diventa ingiocabile, con almeno due dita d'acqua in tutte le zone. Gennarelli si supera due volte su Sirbu e Sani, ma il pallone non viaggia più e di fatto la partita sarebbe da sospendere. L'arbitro fa continuare, ma di fatto la partita sembra non poter più essere di calcio: si perdono dimensioni, righe e intensità di passaggi, il pallone non scorre e orchestrare azioni palla a terra è impossibile. Solo un episodio può decidere un match al limite come questo ed è quello che capita al 21' ai Monster: calcio di punizione dalla trequarti di Olmi, che da fermo colpisce forte in mezzo all'area, trovando la sfortunata deviazione di Tecchia che insacca nella propria porta. Lo svantaggio, con poco tempo da giocare e in un campo ai limiti, diventa quasi insormontabile, ma Faletra si inventa un destro secco dalla distanza che chiama Puliti alla gran parata, prima del miracolo poco più tardi su un fulmine di Patricelli a botta sicura. La Seleçao prova con tutte le forze a raggiungere il pareggio, ma alla fine arriva pure la doccia gelata: Sirbu addomestica come può un pallone, apre per Olmi che trova una zolla "asciutta" e in solitudine mette alle spalle del portiere il 2-0 che non cambierà più. 

Salutiamo così la Top League agli ottavi di finale, come nella scorsa edizione, comunque soddisfatti che sia diventata una sorta di consuetudine. Resta il rammarico per una partita condizionata da un terreno di gioco oggettivamente oltre il limite (tanto che il match successivo non si è disputato) su cui soprattutto nel secondo tempo è diventato impossibile giocare a calcio. Non solo, dispiace anche per la sfortuna di una rete incassata su deviazione e per un paio di occasioni non andate a buon fine. Facciamo i più sentiti complimenti ai ragazzi del Monster & Co., validissimi avversari in grado di non perdere mai in tre incroci fra campionato e fase finale: a loro il più caloroso in bocca al lupo per la prossima sfida al Weedstonee nei quarti.
A noi, oltre alle divise bagnate, ora non resta che un po' di meritato riposo con la coppa del campionato già in bacheca. E poi via verso nuove avventure.