UNA SELECAO 'EASY MODE' RISCHIA MA PASSA!

Prima gara del girone di ritorno per i biancoazzurri, che si trovano opposti al Firenze SS alla Florentia. Prima della gara, le tante assenze avversarie costringono i Reds a presentarsi in inferiorità numerica, con soli 5 effettivi prima dell'arrivo del sesto.
I biancoazzurri partono sottotono, probabilmente galvanizzati da un avversario non alla pari, ma sarà una partita su binari totalmente diversi. Il grande ritorno di Pietro Giannetti, finalmente ancora in biancoazzurro, è l'evento più atteso di serata. Gli Argentinos partono forte e sfiorano il gol, prima con Cioni che si divora due occasioni colossali, quindi proprio con Giannetti, che da distanza siderale trova una traversa a portiere battuto. Quindi, a più riprese, Innocenti, Durin, ancora Cioni e Faletra non riescono a sbloccare il risultato. Sembra una serata stregata, ma è finalmente Innocenti a portare avanti i suoi con un tap-in facile facile su assist di Durin. Poco dopo ecco il raddoppio, con Cioni che ritorna finalmente alla rete grazie a una deviazione sotto misura. Il Firenze SS non ci sta e trova un palo su punizione con Di Bello, prima del 3-0 confezionato ancora da Cioni, che non sbaglia da buona posizione. Da metà primo tempo, però, i biancoazzurri smettono di giocare e passeggiano, concedendo ampi spazi agli avversari: Romagnoli da fuori impegna Gennarelli, poco dopo è Petreni a trovare sulla sua strada ancora il 12 ospite. Si va a riposo senza ulteriori sussulti. 
Se il primo tempo era finito male, il secondo inizia peggio. Seleçao completamente abulica e scarica, che raggiunge con facilità la porta avversaria ma sembra quasi comica negli errori elementari sotto porta. Non si salva nessuno: Cioni, Durin, Innocenti e Deboli sono tutti da processo per direttissima. Nell'incredibile mole di gioco prodotta arriva soltanto il poker firmato Lamcja. Così gli avversari cominciano a crederci e si affacciano con prepotenza dalle parti avversarie. Prima Gandolfi esalta Gennarelli all'intervento di piede, quindi arriva la rete: sanguinoso pallone perso a centrocampo e Di Bello ha l'opportunità di fare slalom fra i birilli avversari e depositare in rete. Inizia il festival degli orrori per i biancoazzurri, come da tempo non capitava: affanno, errori, testa assente e conseguente fiducia crescente da parte dei Reds, che accorciano ancora grazie a Romagnoli, che direttamente da calcio di punizione sfrutta un goffo colpo di testa di Riggio spedito alle spalle del proprio portiere. Sul 4-2 i biancoazzurri rischiano tantissimo almeno per 5-6 minuti, prima del 5-2 che salva faccia e serataccia firmato da Durin, che finalmente riesce a segnare. Sul triplice fischio c'è tempo anche per la botta direttamente in porta da calcio d'angolo di Petreni, che chiude la contesa sul 5-3. 
Una delle prestazioni più indecorose di sempre della Seleçao Argentinos, salvata solamente dai 3 punti in saccoccia. Forse le scorie del match con il Beyfin hanno lasciato il loro segno, ma una formazione già appagata dall'inferiorità numerica dell'avversario ha lasciato a desiderare ed è stata ben lontana dal tenore delle prestazioni che ha saputo mettere in campo. Obiettivo dimenticare in fretta una partita così indegna prima di affrontare fra 8 giorni la Fiorentona.
La nota lieta, bella e sportiva della serata è stato il ritorno per un giorno di Pietro, un guerriero che ha visto nascere dal primo giorno del lontano 2009 la Seleçao Argentinos e ne ha fatto parte per tante lunghe stagioni. Consci che questo sarà solo un arrivederci e con la fascia da capitano al braccio, è stato un piacere giocare a fianco di un compagno, un amico, uno di noi da sempre.