Si comincia con un certo timore da parte dei biancoazzurri, consci di affrontare un avversario in grado di stravincere tornei di ottimo livello e i biancoblu non faticano a mostrare le loro velleità, con un fitto gioco di passaggi che sulle prime costringe gli argentini a una resistenza ad oltranza ma che si traduce in poca mira nello specchio della porta. A mettere i brividi a Gennarelli è L. Lauri, che costringe il portiere a deviare in angolo. La Seleçao trova il coraggio di reagire con Durin, che impegna Toccafondi con un bel destro da fuori, mentre poco dopo lo stesso 1 è costretto a smanacciare in angolo uno spiovente dalla distanza. Si tratta del preludio al gol, che infatti arriva poco dopo: Cioni va via dopo aver vinto un rimpallo, ma viene steso da Zanchetta a ridosso dell'area di rigore. L'arbitro assegna la punizione e ammonisce l'81 di casa, graziandolo dal fallo da ultimo uomo. Sulla punizione va Deboli, che scarica un fulmine con il suo sinistro sotto la traversa, sorprendendo Toccafondi per lo 0-1. Il Loscabanda accusa il colpo e si innervosice: spesso concede punizioni insidiose alla Seleçao, che prende gradualmente coraggio e si affaccia con continuità dalle parti dell'estremo difensore. Proprio su una di queste ecco il raddoppio: è ancora Deboli a incaricarsene e questa volta, da posizione più centrale, il numero 20 sceglie ancora la soluzione di potenza che trova una deviazione di Ciaramelli e si insacca in rete. Prima del riposo, poi, arriva addirittura il tris e a firmarlo è Cioni, che riceve una lunga rimessa laterale di Ferrara e si presenta a tu per tu con Toccafondi, beffandolo con un delizioso pallonetto che vale lo 0-3.
Nella ripresa, il Loscabanda tenta il tutto per tutto e schiaccia la Seleçao nella propria metà campo, costringendola spesso al fallo e al contatto fisico. Gennarelli devia sopra la traversa una punizione insidiosa, quindi si supera su un diagonale destinato all'angolino. I biancoazzurri, però, sono cinici e si regalano il poker: su azione insistita di Innocenti, la palla giunge a Cioni, che prima esita troppo a concludere ma poi sfrutta un rimpallo favorevole per segnare la personale doppietta che mette in cassaforte il risultato. Non è però finita, perché i padroni di casa sono intenzionati a giocarsi il tutto per tutto fino alla fine: Cicali - fino ad allora tra i migliori - commette fallo da rigore su M. Venturini e poco dopo è costretto a lasciare il campo per una contusione. Dagli undici metri Galoppi è implacabile e fa 1-4. I biancoazzurri erigono un fortino ma rischiano di crollare: Gennarelli devia sul palo una staffilata di Vizzato, mentre poco dopo arriva il gol che accorcia ulteriormente le distanze, con Bologna che conclude forte e fa passare il pallone in mezzo a una selva di gambe. Gli Argentinos perdono anche Ferrara per un fastidio muscolare e concludono con la difesa reinventata, ma il cuore va ancora una volta oltre l'ostacolo e gli ultimi 15' di sofferenza portano anche a un paio di occasioni per chiudere la gara non sfruttate da Cioni e Durin. Tuttavia, il risultato non cambia più fino al triplice fischio: Seleçao batte Loscabanda 4-2.
Una bella vittoria, che cancella il K.O. patito sette giorni fa per mano dell'Evangelisti e che consegna agli Argentinos il secondo posto solitario nel gruppo D con ancora due turni da giocare, di cui uno di riposo. Un successo di cuore e con una difesa totalmente reinventata nel finale, contro una formazione di assoluto livello, che sa giocare e che, soprattutto, rimane a 0 punti dopo 3 gare. I biancoazzurri si godranno una settimana di riposo prima di sostenere l'ultima fatica, ancora alla Florentia, contro l'ostico Campo Di Marte per blindare il passaggio del turno.